Lo sviluppo del traffico crocieristico nel Mar Nero è ostacolato dalla carenza di infrastrutture portuali nella regione in grado di accogliere navi lunghe più di 200 metri. Lo ha sottolineato ieri il nuovo direttore della Odessa Commercial Sea Port, Yuri Vaskov, che ha assunto l'incarico lo scorso 27 ottobre, annunciando i risultati del traffico crocieristico realizzati nel 2011 dal porto di Odessa.-
- Vaskov ha spiegato che delle 400 navi da crociera che nel corso di quest'anno hanno toccato il porto di Istanbul, solo un quinto di queste ha attraversato il Bosforo entrando nel Mar Nero. Il principale motivo di questo scarso afflusso di traffico crocieristico - ha rilevato - è che nei porti del Mar Nero, ad eccezione di Odessa e Costanza, non esistono infrastrutture portuali in grado di accogliere navi passeggeri lunghe più di 200 metri.
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- Vaskov ha precisato che diverse nazioni della regione stanno lavorando per rimuovere questo ostacolo e in particolare l'Ucraina, su iniziativa del ministro delle Infrastrutture e dello stesso vice primo ministro Borys Kolesnikov, sta affrontando il tema della modernizzazione di porti di Yalta e Sebastopoli con la partecipazione, in qualità di investitore, di una delle principali compagnie crocieristiche del mondo.
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- Quest'anno al terminal passeggeri a South Palmyra, nel porto di Odessa, sono approdate 73 navi da crociera oceaniche (di cui 25 di lunghezza superiore a 200 metri) per un traffico di oltre 50.000 turisti. Includendo le navi fluviali, nel 2011 sono state complessivamente 122 le navi passeggeri che hanno scalato il porto ucraino per un traffico complessivo di 122.600 unità, in crescita di 6.000 passeggeri rispetto al 2010.
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- Per la stagione 2012 sono attesi per ora gli scali di 64 navi da crociera, di cui 32 lunghe più di 200 metri (tre di lunghezza superiore a 270 metri).

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