Il governo bulgaro ha presentato un programma di privatizzazioni nel settore dei trasporti con l'obiettivo di attivare investimenti per oltre un miliardo di lev (511 milioni di euro). Illustrando lunedì scorso alla stampa estera l'iniziativa nell'ambito della conferenza “Prospettive di sviluppo degli investimenti esteri nel settore dei trasporti, della logistica e dell'engineering”, organizzata dall'agenzia bulgara per gli investimenti InvestBulgaria Agency, il ministro dei Trasporti, delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, Ivaylo Moskovski, ha spiegato che tali risorse proverranno da dieci infrastrutture di trasporto in fase di assegnazione in concessione.-
- «Abbiamo di fronte il compito - ha affermato Moskovski - da un lato di sviluppare ulteriormente le infrastrutture e dall'altro di trovare i meccanismi più efficaci per la loro gestione». Il ministro ha spiegato che la Bulgaria si avvarrà efficacemente dei fondi europei per la rete trans-europea dei trasporti TEN-T, mentre lo sviluppo dei corridoi, degli aeroporti e dei porti sarà assicurato da partenariati pubblico-privato.
-
- Moskovski ha precisato che tra le infrastrutture oggetto della procedura di assegnazione in concessione, «che - ha sottolineato - ci auguriamo possa essere d'interesse per le imprese straniere», figurano l'aeroporto di Sofia, una serie di terminal nei porti di Burgas, Ruse, Vidin, Lom, Nikopol e Tutrakan e le stazioni ferroviarie di Varna e Plovdiv. Inoltre il ministro ha spiegato che il governo confida di ottenere un forte interesse da parte degli investitori per la procedura di privatizzazione del traffico merci delle ferrovie, che è uno degli elementi chiave per l'attuazione del piano di ristrutturazione delle ferrovie bulgare BDZ EAD.

|