La Commissione Europea ha avviato un'indagine approfondita sul regime maltese della tonnage tax, cioè la forma di tassazione forfetaria del reddito derivante dall'esercizio di attività marittime in traffico internazionale, con l'obiettivo di stabilire se il sistema adottato da Malta sia compatibile con le norme UE sugli aiuti di Stato. La Commissione vuole appurare se, come teme, tale favorevole sistema di tassazione sia stato esteso da Malta ad altre categorie che - ha spiegato Bruxelles - non soffrono degli stessi svantaggi degli operatori che svolgono determinate tipologie di attività marittime e che quindi non possono beneficiare di una riduzione delle imposte.-
- «La Commissione - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Europea, Joaquín Almunia, responsabile della concorrenza - è consapevole del contributo del settore del trasporto marittimo all'economia dell'UE. Data l'elevata esposizione del settore alla concorrenza di Paesi terzi che riservano un trattamento fiscale favorevole alle loro compagnie di navigazione, l'UE ha concesso la possibilità di ridurre le imposte per le attività di trasporto marittimo. Nel caso di Malta - ha precisato - le misure di sostegno vengono applicate, tra gli altri beneficiari, agli yacht, alle banche, ai noleggiatori di navi. Ciò non sembra giustificato dal punto di vista della concorrenza né opportuno in questo momento di notevoli ristrettezze di bilancio».
-
- La Commissione UE ha specificato che la portata del regime maltese della tonnage tax appare eccessivamente ampia comprendendo i pescherecci, le imbarcazioni da diporto, le piattaforme petrolifere, gli armatori che non sono impegnati in alcuna propria attività di trasporto marittimo così come i noleggiatori di navi e le istituzioni finanziarie che forniscono prestiti e garanzie ad armatori, operatori, manager o amministratori di navi. Data la molteplicità di possibilità di esenzioni e di riduzioni - ha rilevato Bruxelles - sembra che in alcuni casi il carico fiscale per uno specifico tonnellaggio sia inferiore a Malta che in altri Stati UE e ciò potrebbe rendere il sistema di tonnage tax maltese più competitivo rispetto a quelli applicati nel resto della UE. Inoltre, secondo la Commissione, non sussistono sufficienti garanzie che i vantaggi conferiti dalla tonnage tax maltese non vengano sfruttati dai beneficiari anche per le loro attività al di fuori del campo dei trasporti marittimi.
-
- Intanto la Commissione Europea ha stabilito che un prestito di 150 milioni di zloty (37,5 milioni di euro) conferito dall'agenzia governativa polacca Agencja Rozwoju Przemyslu SA (ARP) al cantiere navale CRIST di Danzica è conforme alle normative UE sugli aiuti di Stato. La decisione giunge a conclusione di un'indagine avviata all'inizio di quest'anno sui finanziamenti pubblici concessi agli acquirenti degli asset del cantiere navale Stocznia Gdynia (
del 25 gennaio 2012). Oggi è arrivato il via libera al prestito ottenuto dal cantiere CRIST, mentre la Commissione Europea ha precisato che l'esame dei finanziamenti ottenuti dal cantiere Nauta è ancora in corso.-
- Infine la Commissione UE ha approvato un programma austriaco di sostegno pubblico al trasporto ferroviario delle merci che prevede l'elargizione di fondi per complessivi 1.118 milioni di euro nel periodo 2012-2017.

|