Il governo ha confermato l'impianto complessivo della legge del Friuli Venezia Giulia sulla portualità regionale. Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, commentando la decisione odierna del Consiglio dei ministri di impugnare la norma regionale dinanzi alla Corte Costituzionale ( del 27 luglio 2012). «Il governo - ha spiegato Riccardi - ha eccepito su un aspetto minimo e del tutto irrilevante della legge regionale sui porti, peraltro già in fase di modifica, confermando invece l'impianto complessivo del provvedimento che, riconoscendo la piena titolarità della Regione sui porti, sancisce il principio del federalismo portuale».-
- Secondo il segretario regionale del Pd, Debora Serracchiani, invece, l'impugnazione costituisce una bocciatura dell'azione della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia: si tratta - ha osservato - di «un esito annunciato già qualche mese fa dal Partito Democratico. Dopo il fallimento del progetto UniCredit, dopo i giochi sventurati sulla terza corsia - ha accusato Debora Serracchiani - la giunta Tondo continua la serie nera e fa naufragare anche la portualità regionale. Il Partito Democratico è sempre stato consapevole che la portualità regionale è un volano economico che deve essere fatto funzionare al meglio e su cui si deve investire. Per questo, dopo aver incontrato operatori e amministratori locali, abbiamo tentato di dare il nostro contributo e abbiamo fatto le nostre proposte per migliorare la normativa. Abbiamo anche messo in guardia tempestivamente proprio dai rischi di un conflitto con la legge nazionale, e chiesto che si approfondisse il confronto con il governo. La giunta Tondo - ha concluso il segretario regionale del Pd - ha fatto come al solito: non ha ascoltato nessuno, è andata avanti per la sua strada e questo è il risultato».
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- Replicando alle accuse di Debora Serracchiani, l'assessore Riccardi ha affermato che, «al contrario di quello che autorevoli esponenti politici del Friuli Venezia Giulia vogliono far credere, l'impugnazione del governo tocca un passaggio marginale della legge. Le preoccupazioni sulla legge - ha evidenziato - erano ben altre, ma su quelle non c'è stata alcuna impugnazione. Siano quindi di fronte a un grande risultato, da accogliere con piena soddisfazione». «Su dieci cose che facciamo - ha proseguito l'assessore - nove non presentano alcun problema e su un'inezia che riguarda la decima, l'opposizione ci costruisce strumentalmente il suo spot elettorale. Ma ormai la logica è questa: abbiamo un'opposizione che ha perso completamente la capacità di dialogare sulle cose importanti che riguardano il futuro di questa regione».
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- «Tra l'altro - ha reso noto Riccardi - il presidente Renzo Tondo ha già avuto modo di informare per lettera nei giorni scorsi il ministero dell'Economia e delle Finanze che la legge regionale è in fase di modifica sul punto indicato dal governo, che riguarda le convenzioni con i privati in deroga alla disciplina statale sui beni pubblici. La modifica è stata già depositata in Consiglio, e sarà inserita martedì prossimo nel provvedimento sulla riduzione dei costi della politica. Questo significa che il dialogo con il governo è continuo e proficuo».

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