- Oggi la Commissione Europea ha proposto un'iniziativa per ammodernare i 319 principali porti marittimi dell'UE, di cui 83 inclusi nella rete centrale (core network) e 236 nella rete globale (comprehensive network) della rete transeuropea di trasporto TEN-T così come definita dalla Commissione, scali portuali che complessivamente movimentano il 96% delle merci e il 93% dei passeggeri che transitano complessivamente attraverso tutti porti dell'UE. La proposta indica linee guida e prospetta modifiche legislative con l'obiettivo di consentire a questi porti di potenziare servizi e infrastrutture fornendo loro anche maggiore autonomia finanziaria.
-
- Si tratterà della prima normativa specifica europea dedicata al settore portuale. Secondo Bruxelles, la nuova proposta legislativa, che dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri prima di essere adottata secondo la procedura ordinaria, potrebbe consentire un risparmio per l'economia europea fino a 10 miliardi di euro entro il 2030 e contribuirebbe a sviluppare nuove collegamenti marittimi a corto raggio generando un incremento tra il 4% e l'8% di questa modalità di trasporto.
-
- «I porti marittimi - ha sottolineato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione Europea e commissario per la Mobilità e i trasporti - sono punti d'accesso vitali, che collegano i nostri corridoi di trasporto al resto del mondo. Possediamo già alcune delle migliori infrastrutture portuali del mondo. Occorre conservarle, ma ci troviamo di fronte a forti difficoltà in termini di congestione, aumento del traffico e investimenti». La Commissione UE ha infatti evidenziato che il 74% delle merci arriva o parte dall'Europa per mare, ma di queste un quinto transita attualmente per soli tre porti: Rotterdam, Amburgo e Anversa. Questo squilibrio - ha rilevato la Commissione - comporta una congestione, con costi supplementari per spedizionieri, operatori di trasporto nonché per i consumatori. «Dobbiamo dotare altri porti - ha spiegato Kallas - di infrastrutture dello stesso livello qualitativo: le proposte di oggi condurranno i servizi portuali d'Europa nel XXI secolo, contribuiranno ad attirare investimenti e a creare lavoro là dove è più necessario».
-
- La Commissione UE ha proposto innanzitutto procedure più trasparenti e aperte per designare i fornitori di servizi portuali. Secondo Bruxelles, la nuova normativa impedirà eventuali abusi tariffari da parte di operatori che godono di diritti esclusivi. La proposta prevede tra l'altro l'istituzione di un comitato consultivo degli utenti portuali. La Commissione ha specificato che «la proposta relativa ai porti applica il principio generale della libera fornitura di servizi, senza alcuna discriminazione, e allineerà il settore portuale agli altri modi di trasporto e al funzionamento del mercato interno» ed ha precisato che i dettagli saranno sviluppati a livello locale, in modo che le comunità portuali possano fruire di un migliore coordinamento e di un ambiente più sano per le imprese.
-
- Sul fronte del miglioramento dei collegamenti tra i porti e l'entroterra, la proposta prevede che i finanziamenti dell'UE nel quadro del “Meccanismo per collegare l'Europa” vengano orientati maggiormente sui progetti portuali individuati nei cosiddetti piani relativi ai corridoi TEN-T a finanziamento prioritario e sui collegamenti tra porti e ferrovie, vie navigabili e strade. Verrà incoraggiato anche un ruolo attivo delle Autorità Portuali, ad esempio fornendo informazioni sui flussi di traffico.
-
- Inoltre la proposta amplia la facoltà dei porti di imporre tasse per l'uso delle infrastrutture, garantendo anche maggiore autonomia sull'assegnazione delle risorse, e rafforza la trasparenza sulle modalità di fissazione di tali imposte e sull'uso dei finanziamenti pubblici. «Le Autorità Portuali infatti - ha spiegato la Commissione - sono nella posizione migliore per individuare le esigenze degli utenti e definire tassazioni. Inoltre, una maggiore trasparenza consentirà di erogare fondi pubblici senza indebite distorsioni di concorrenza e contribuirà ad attirare investitori privati. I porti saranno anche in grado di ridurre le tasse per le navi più efficienti sotto il profilo ambientale». «Fornendo alle Autorità Portuali maggiore autonomia per stabilire e riscuotere tasse per l'utilizzo delle infrastrutture - ha osservato la Commissione - esse avranno maggiori possibilità di garantire il buon funzionamento del porto». Bruxelles ha chiarito che «la maggiore autonomia di gestione dei porti sarà compensata dal controllo da parte di un'autorità indipendente che vigili sulla concorrenza leale e sul coordinamento degli sviluppi portuali a livello nazionale ed europeo».
-
- La Commissione ha annunciato inoltre che il prossimo mese creerà un “Comitato di dialogo sociale per i porti” per permettere ai lavoratori e ai datori di lavoro di discutere e decidere su questioni relative all'attività lavorativa portuale. La Commissione fornirà sostegno tecnico e amministrativo ai lavori del comitato e ne valuterà i progressi nel 2016.
-
- La nuova proposta legislativa sui porti è parte integrante di un piano d'azione più ampio proposto dalla Commissione Europea che prevede otto iniziative che la Commissione dovrebbe attuare nei prossimi anni per sostenere la competitività dei porti: la prima azione prevede di «utilizzare le future strutture di corridoio dei nuovi orientamenti per lo sviluppo della rete TEN-T al fine di individuare gli investimenti prioritari nell'ambito del programma “Connecting Europea Facility” per collegare i porti alla ferrovia, alle vie navigabili e alle strade e per incentivare i porti a fornire informazioni sui flussi di traffico che consentano una migliore organizzazione delle logistica intermodale.
-
- La seconda azione prevede che la Commissione Europea, collaborando con gli Stati membri, rafforzi «l'allineamento dei progetti in materia di trasporti finanziati dai Fondi strutturali e di coesione nell'ambito della rete TEN-T, dando priorità ai progetti relativi all'accesso al porto e ai collegamenti con l'entroterra». Inoltre, «lo stesso approccio volto a garantire la coerenza degli investimenti sarà applicato ad altre fonti di finanziamento dell'UE, come i prestiti disponibili attraverso la BEI e altri strumenti di prestiti dell'UE».
-
- La terza misura prevede una verifica della corretta applicazione della futura direttiva sulle concessioni e gli appalti pubblici nel settore portuale. Per i contratti che non rientrano in tali direttive - ha specificato la Commissione - sarà necessario «verificare che i principi di parità di trattamento e di trasparenza sanciti dal trattato e interpretati dalla Corte di giustizia siano applicati correttamente nel settore portuale».
-
- La quarta azione prevede di «promuovere la semplificazione amministrativa nei porti, concretizzando gli sforzi intrapresi con le seguenti iniziative: “cintura blu” che semplifica le procedure doganali nei porti; attuazione armonizzata e coerente degli sportelli nazionali unici; iniziativa “E-maritime” (utilizzo di informazioni elettroniche per ridurre gli oneri amministrativi e svolgere attività imprenditoriali); iniziativa “e-Freight” che intende facilitare lo scambio di informazioni lungo le catene logistiche multimodali e che contribuirà a migliorare l'efficienza dei porti quali importanti piattaforme multimodali».
-
- La quinta azione prevede di «chiarire l'applicazione delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato nel settore portuale». La Commissione ha ricordato di essere attualmente impegnata ad aggiornare le proprie norme in materia di aiuti di Stato per tutti i settori economici ed ha precisato che chiarirà il concetto di aiuto entro la fine del 2013 per quanto riguarda il finanziamento delle infrastrutture, in particolare alla luce dell'evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia.
-
- La sesta azione è volta a far sì che «l'adeguamento ai cambiamenti venga discusso, ove opportuno, con le parti sociali nell'ambito del dialogo sociale europeo». «Le parti sociali dell'UE - ha ricordato Bruxelles - hanno già concordato un regolamento interno e un programma di lavoro comune aperto e attendono l'istituzione formale del comitato il 19 giugno 2013. La Commissione offrirà un sostegno al lavoro del comitato e ne valuterà i progressi nel 2016».
-
- La settima misura prevede di «promuovere l'innovazione, monitorare le prestazioni nonché esaminare e discutere le esigenze in materia di risorse umane, comprese la salute e la sicurezza, e le sfide nell'ambito della formazione e della qualificazione nei porti dell'UE». In particolare, «nell'ambito del Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo per i trasporti, entro la fine del 2013 la Commissione avvierà due progetti a livello dell'UE che esamineranno tali questioni».
-
- Infine l'ottava azione prevede di «sostenere un'applicazione più coerente dei diritti per l'utilizzo delle infrastrutture differenziati a seconda delle prestazioni ambientali». A tal fine la Commissione proporrà principi di tariffazione ambientale e promuoverà lo scambio di buone prassi entro il 2015.
-
- European Sea Ports Organisation (ESPO) ha espresso compiacimento per la proposta di regolamento della Commissione UE sull'accesso al mercato dei servizi portuali e sulla trasparenza finanziaria così come per la nuova comunicazione della Commissione sulla politica portuale ed ha evidenziato che «entrambe le iniziative valorizzano l'importante ruolo che i porti svolgono per l'economia europea».
-
- L'associazione dei porti europei ha tuttavia espresso preoccupazione per «le possibili implicazioni che la proposta di regolamento può avere sull'autonomia delle Autorità Portuali»: «apprezziamo il fatto - ha puntualizzato il segretario generale di ESPO, Patrick Verhoeven - che la Commissione intende riconoscere il ruolo centrale delle Autorità Portuali e sosteniamo le disposizioni del regolamento che mirano a creare una maggiore trasparenza finanziaria. Nel contempo siamo preoccupati per le competenze che il regolamento attribuisce ad altre autorità e per l'impatto che alcune delle procedure proposte possono avere sulla libertà di commercio dei porti e sulla loro capacità di investire».
-
- Rilevando che la proposta di regolamento avanzata dalla Commissione esclude i servizi di movimentazione di merci e passeggeri dalle norme sull'accesso al mercato, ESPO ha specificato che «a tale riguardo sarebbe stato più equilibrato e proporzionale un approccio complessivo non legislativo, che copra tutti i servizi portuali».
-
- ESPO affronterà i temi specifici delle nuove proposte della Commissione Europea nel corso dell'assemblea generale dell'associazione che si terrà il prossimo 29 maggio a Varna, con un confronto con le parti interessate, a cui seguirà nelle settimane successiva un'analisi dettagliata delle nuove proposte: «poi - ha annunciato Verhoeven - formuleremo una serie di raccomandazioni concrete per il futuro dibattito presso il Parlamento e il Consiglio».
-
- Sono oltre 1.200 i porti marittimi commerciali operano lungo i circa 70.000 chilometri di coste dell'Unione Europea. Nel 2011 attraverso questi scali portuali sono transitate circa 3,7 miliardi di tonnellate di merci. Nei 22 Stati marittimi dell'UE, attualmente 2.200 operatori portuali danno lavoro a circa 110.000 lavoratori portuali. Complessivamente i porti generano 1,5 milioni di posti di lavoro diretti e questo numero sale a tre milioni se si calcola anche l'indotto. La Commissione Europea ha ricordato che entro il 2030 si prevede un aumento del 50% della merce movimentata nei porti dell'UE.
-
- La lista dei 319 porti (per nazione) oggetto della nuova proposta della Commissione Europea
-
Stato |
Porto |
|
BELGIO (4 porti) |
- Anversa
-
Gent
-
Ostenda
Zeebrugge
|
BULGARIA (2) |
- Burgas
-
Varna
|
CIPRO (2) |
- Larnaka
-
Lemesos
|
DANIMARCA (22) |
- Aalborg
-
Aarhus
-
Branden
-
København
-
Ebeltoft
-
Esbjerg
-
Fredericia
-
Frederikshavn
-
Fur
-
Gedser
-
Hanstholm
-
Helsingor
-
Hirtshals
-
Kalundborg
-
Nordby
-
Odense
-
Rodby
-
Ronne
-
Sjælland Odde Ferry
-
Port
-
Spodsbjerg
-
Tars (Nakskov)
-
Vejle
|
ESTONIA (10) |
- Heltermaa
-
Kuivastu
-
Parnu
-
Paldiski South
-
Harbor
-
Rohuküla
-
Sillamae
-
Tallinn
-
(Old City Harbour) (Muuga Harbour)
-
(Paljassaare
-
Harbour)
-
Virtsu
|
GERMANIA (16) |
- Amburgo
-
Brema
-
Bremerhaven
-
Brake
-
Brunsbuettel
-
Cuxhaven
-
Emden
-
Kiel
-
Lubecca
-
Nordenham
-
Puttgarden
-
Rostock
-
Sassnitz
-
Stade-Bützfleth
-
Wilhemshaven
-
Wismar
|
GRECIA (25) |
- Atene (Piraeus)
-
Chalkida
-
Chania (Souda)
-
Chios
-
Elefsina
-
Igoumenitsa
-
Iraklion
-
Kalamata
-
Katakolo
-
Kavala
-
Kerkyra
-
Kyllini
-
Lavrio (Sounio)
-
Mykonos
-
Mytilini
-
Naxos
-
Paros
-
Patrasso
-
Rafina
-
Rodos
-
Salonicco
-
Santorini
-
Skiathos
-
Syros
-
Volos
|
FINLANDIA (17) |
- Eckero
-
Hamina-Kotka
-
Hanko
-
Helsinki
-
Kaskinen
-
Kemi
-
Kilpilahti (Skoldvik)
-
Kokkola
-
Maarianhamina
-
Oulu
-
Pietarsaari
-
Pori
-
Rauma
-
Rautaruukki/Raahe
-
Turku-Naantali
|
FRANCIA (26) |
- Ajaccio
-
Bastia
-
Bayonne
-
Bordeaux
-
Boulogne
-
Brest
-
Caen
-
Calais
-
Cayenne
-
Cherbourg
-
Dieppe
-
Dunkerque
-
Fort de France
-
Guadeloupe
-
La Rochelle
-
Le Havre
-
Lorient
-
Marsiglia
-
Nantes Saint-Nazaire
-
Nizza
-
Port Réunion
-
Roscoff
-
Rouen
-
Sète
-
Saint-Malo
-
Toulon
|
IRLANDA (5) |
- Cork
-
Dublino
-
Limerick
-
Shannon-Foynes
-
Rosslare
-
Europort
-
Waterford
|
ITALIA (39) |
- Ancona (A. Falconara)
-
Augusta
-
Bari
-
Brindisi
-
Cagliari
-
Porto Foxi
-
Carloforte
-
Chioggia
-
Civitavecchia
-
Gaeta
-
Gela
-
Genova
-
Gioia Tauro
-
Golfo Aranci
-
La Maddalena
-
La Spezia
-
Livorno
-
Marina di Carrara
-
Messina
-
Milazzo
-
Monfalcone
-
Napoli
-
Olbia
-
Palau
-
Palermo
-
Piombino
-
Porto Levante
-
Porto Torres
-
Portoferraio
-
Portovesme
-
Ravenna
-
Reggio Calabria
-
Roma
-
Salerno
-
Fiumicino
-
Savona - Vado
-
Siracusa
-
Taranto
-
Trapani
-
Trieste
-
Venezia, Padova
|
LETTONIA (3) |
- Liepaja
-
Riga
-
Ventspils
|
LITUANIA (1) |
Klaipeda |
MALTA (4) |
- Cirkewwa
-
Marsaxlokk
-
Mgarr
-
Valletta
|
OLANDA (14) |
- Amsterdam
-
Beverwijk
-
Delfzijl/Eemshaven
-
Den Helder
-
Dordrecht
-
Eemshaven
-
Groningen
-
Harlingen
-
Moerdijk
-
Rotterdam - Den Haag
-
Terneuzen, Vlissingen
-
Velsen/IJmuiden
-
Vlaardingen
|
POLONIA (5) |
- Gdánsk, Gdynia
-
Police
-
Szczecin,
-
Świnoujście
|
PORTOGALLO (13) |
- Aveiro
-
Caniçal
-
Funchal
-
Horta
-
Lajes das Flores
-
Lisbona
-
Ponta Delgada
-
Portimao
-
Leixões
-
Oporto
-
Porto Santo
-
Praia da Vitoria
-
Setubal
-
Sines
|
REGNO UNITO (43) |
- Aberdeen
-
Belfast
-
Bristol
-
Cairnryan
-
Cardiff
-
Cromarty Firth
-
Dover/Folkestone
-
Edinburgh Forth
-
Felixstowe/Harwich
-
Fishguard
-
Glasgow
-
Clyde
-
Glensanda
-
Goole
-
Grimsby/Immingham
-
Heysham
-
Holyhead
-
Hull
-
Ipswich
-
Larne
-
Leeds, Sheffield
-
Liverpool
-
Londra, London Gateway, Londonderry
-
Manchester
-
Medway
-
Milford Haven
-
Newport
-
Orkney
-
Plymouth
-
Poole
-
Port Salford
-
Port Talbot
-
Ramsgate
-
River Hull Bartonupon-Humber
-
Southampton, Portsmouth
-
Stornoway
-
Stranraer
-
Sullom Voe
-
Teesport
-
Tyne
-
Ullapool
-
Warrenpoint
|
ROMANIA (5) |
- Braila
-
Constanţa
-
Galaţi
-
Sulina
-
Tulcea
|
SPAGNA (38) |
- A Coruña
-
Algeciras (Bahía de Algeciras)
-
Alicante
-
Almería
-
Arrecife
-
Avilés
-
Barcellona
-
Bilbao
-
Cádiz (Bahía de Cádiz)
-
Carboneras
-
Cartagena
-
Castellón
-
Ceuta
-
El Hierro (La Estaca)
-
Ferrol
-
Gijón
-
Huelva
-
Ibiza
-
Eivissa
-
La Savina
-
Las Palmas
-
Los Cristianos
-
Mahón (Menorca)
-
Málaga
-
Melilla
-
Motril
-
Palma de Mallorca
-
Pasajes
-
Puerto Rosario
-
Sagunto
-
San Cibrao
-
San Sebastián de la Gomera
-
Santa Cruz de La Palma
-
Santander
-
Sevilla
-
Tarragona
-
Tenerife - Santa Cruz
-
Valencia
-
Vigo
|
SLOVENIA (1) |
Koper |
SVEZIA (24) |
- Gavle
-
Göteborg
-
Grisslehamn
-
Halmstad
-
Helsingborg
-
Kapellskär
-
Karlshamn
-
Karlskrona
-
Luleå
-
Malmö
-
Norrkoping
-
Oskarshamn
-
Oxelosund
-
Stenungsund
-
Stoccolma Nynäshamn
-
Stromstad
-
Sundsvall
-
Trelleborg
-
Umea
-
Varberg
-
Västeras
-
Visby
-
Ystad
|
|