In un anno il servizio della danese Maersk Line che con navi feeder collega il Trieste Marine Terminal (TMT) del porto di Trieste con il porto di Punta Penna di Vasto ha realizzato circa 30 approdi al porto abruzzese. La nuova linea, che è stata attivata nel febbraio dello scorso anno ( dell'11 febbraio 2013), ha sviluppato un traffico di circa 1.700 teu per un valore di merce fatturata in export-import di circa 5,1 milioni di euro oltre a un fatturato di servizi portuali (rimorchio, pilota, agenzie, impresa portuale, trasportatori) di circa 500mila euro. Lo ha reso noto Confindustria Chieti specificando che attualmente il porto di Vasto movimenta più di 500mila tonnellate di merce sia alla rinfusa che in container.-
- L'associazione degli industriali, ricordando che il nuovo servizio marittimo consente - tramite le navi madre che partono da Trieste - di raggiungere destinazioni nel Mediterraneo orientale, Medio Oriente, subcontinente indiano e Far East, ha sottolineato che le aziende clienti e le aziende portuali di Vasto puntano molto su questo servizio in quanto, a causa della mancanza in Abruzzo di porti attrezzati per il traffico container si dovevano utilizzare necessariamente gli scali di Napoli, Salerno Ancona e Bari. «La minor distanza con il porto di imbarco o sbarco - ha rilevato Confindustria Chieti - genera, oltre ad un positivo impatto ambientale conseguente al minor traffico su gomma, un'economia sul trasporto stradale di circa 300 euro a container: un risparmio importante per le aziende del territorio».
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- Il prossimo 19 febbraio presso la delegazione di Val di Sangro di Confindustria si terrà un incontro insieme con le aziende del territorio, la Maersk e la TMT del gruppo T.O. Delta per fare il punto e programmare ulteriori iniziative per incrementare e valorizzare ancora di più il servizio.
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- Confindustria Chieti ha evidenziato che un altro traffico marittimo importante è costituito dai van realizzati dalla Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) nello stabilimento nella Val di Sangro per conto del gruppo francese PSA, per un totale di circa 10mila van movimentati che raggiungono l'Ucraina, la Turchia e Koper. «Un altro elemento di orgoglio - ha aggiunto l'associazione - è rilevare che dopo tanti anni è tornata sul porto la Pilkington con un traffico importante di sabbia e carbonato di sodio, materia prima per la composizione del vetro».
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- Confindustria Chieti ha rimarcato anche l'importanza dell'attività della dogana di Vasto, che è la prima in Abruzzo per introiti - grazie principalmente all'attività del porto - e incassa circa nove milioni di euro come Iva, circa due milioni di euro di dazi oltre ad altri introiti vari per circa 500mila euro.

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