È stata , all'ordine del giorno della riunione odierna del Comitato Portuale. Lo ha annunciato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia: «abbiamo ritenuto - ha spiegato Debora Serracchiani - che la nomina del nuovo segretario generale dell'Autorità Portuale di Trieste sia una scelta che competa al prossimo presidente». «Il Comitato Portuale di Trieste - ha aggiunto - ha accolto la richiesta dei rappresentanti degli enti territoriali che si sono espressi unanimemente per un rinvio di questo punto, ritenendo che ci fossero piuttosto le condizioni per l'indicazione di un segretario facente funzioni che resti in carica fino alla nomina del prossimo presidente dell'Autorità Portuale».-
- In attesa di partecipare alla riunione del Comitato Portuale la presidente della Regione ha sottolineato la necessità che a guidare il porto sia una personalità di alto profilo. «La Regione Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Debora Serracchiani - ha sempre sottolineato come per la guida del porto di Trieste sia necessario un manager che conosca e sappia di portualità, di logistica e più in generale di tutto quello che riguarda il mondo del trasporto, con un'esperienza comprovata e relazioni di alto livello. Tra le designazioni mi auguro quindi di trovare un profilo di questo tipo». «La Regione Friuli Venezia Giulia - ha concluso - in questo momento è un attore non protagonista in attesa di tutte le designazioni. La Provincia e i Comuni hanno fatto la loro parte e comprendo l'esigenza formale espressa dalla locale Camera di Commercio».
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- Provincia e Comune di Trieste, infatti, hanno deciso di candidare rispettivamente Nereo Marcucci e Zeno d'Agostino alla presidenza dell'Autorità Portuale, mentre la Camera di Commercio è in attesa di una formale richiesta di pronunciamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Zeno d'Agostino è consulente e docente di logistica e trasporti e dirigente marketing del Consorzio ZAI (Interporto Quadrante Europa) e, tra le passate esperienze in enti e società del settore, vanta tra l'altro la carica di segretario generale dell'Autorità Portuale di Napoli e di direttore generale di Interporto di Bologna. Nereo Marcucci, attuale presidente della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra), ha ricoperto numerosi incarichi nel settore della logistica e della portualità tra cui quelli di presidente di Assologistica, di presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, di vicepresidente di Assoporti e incarichi dirigenziali nel gruppo terminalista Contship Italia.
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- Nel corso della riunione odierna il Comitato Portuale Trieste ha dato mandato alla presidente dell'Autorità Portuale, Marina Monassi, di avviare le procedure di vendita delle società partecipate dall'Authority che gestiscono i servizi di interesse generale in ambito portuale. Ai sensi di legge dovrà infatti essere ceduto almeno il 51% di Adriafer Srl e di Porto di Trieste Servizi Spa. Sarà avviata anche la procedura di vendita di almeno il 35% del capitale sociale di Trieste Terminal Passeggeri Spa. Nell'individuazione del valore delle tre società l'Autorità Portuale è coadiuvata da KPMG Advisory Spa che si è aggiudicata l'appalto. In ogni caso la presidente Monassi riferirà nuovamente in Comitato sui bandi di gara che l'Autorità Portuale provvederà a redigere per le cessioni.
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- A tal proposito la presidente della Regione ha rilevato che «la riunione del Comitato è stata anche un'occasione per un primo esame del lavoro svolto dalla società di consulenza KPMG a cui l'Autorità Portuale ha affidato la valutazione economico-patrimoniale dei tre asset che andranno privatizzati: Porto di Trieste Servizi, Trieste Terminal Passeggeri e Adriafer. Si è trattato naturalmente - ha specificato Debora Serracchiani - solo di un'analisi preliminare da parte del Comitato, nell'ambito di un processo di privatizzazione a cui l'Autorità Portuale di Trieste è chiamata analogamente alle altre Autorità Portuali italiane. Un processo che sarà lungo e dovrà vedere nuovamente un coinvolgimento del Comitato Portuale così come del prossimo presidente dell'Autorità».
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- Inoltre, a seguito delle indicazioni pervenute dal Ministero vigilante in materia di contenimento della spesa, il Comitato Portuale ha dato mandato alla presidente di avviare l'estinzione della Fondazione Istituto di Cultura Marittimo Portuale, il cui liquidatore sarà incaricato di salvaguardare le attività ivi esercitate ed il patrimonio esistente.
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- È stato poi approvato il bilancio di previsione, che evidenzia un risultato della gestione 2015 in pareggio derivante da entrate per 137 milioni di euro bilanciate da altrettante uscite. La spesa per gli investimenti di 96 milioni di euro rappresenta la parte principale e più significativa, ricomprendendo le risorse non ancora contabilizzate per la realizzazione della piattaforma logistica, tra cui i 32 milioni di euro assegnati dal CIPE, e, proseguendo nel percorso virtuoso che ha caratterizzato gli ultimi esercizi, ben 12 milioni di euro di investimenti con fondi propri. Con l'occasione Marina Monassi ha ringraziato la presidente della Regione Serracchiani per il contributo conferito a beneficio dello sviluppo dei traffici portuali, nonostante il difficile momento per l'economia.
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- Infine - ha reso noto l'Autorità Portuale - sono state approvate due delibere di fondamentale importanza per gli operatori, in quanto consentono di accelerare la realizzazione degli investimenti privati sui beni demaniali. È stata votata una delibera che dà il via alla procedura di approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dell'adeguamento tecnico funzionale al Piano Regolatore Portuale vigente dell'intervento di allungamento del Molo VII; allo stesso modo, è stata approvata l'intesa tra il Comune di Trieste e l'Autorità Portuale che sancisce la congruenza tra i due strumenti di pianificazione (Piano Regolatore Portuale e Piano Regolatore Generale del Comune).

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