I soci della Porto di Livorno 2000 Srl, la società che gestisce il traffico dei passeggeri nel porto labronico e che è partecipata con il 72% dall'Autorità Portuale di Livorno e con il 28% dalla Camera di Commercio di Livorno, hanno nominato il segretario generale dell'ente portuale, Massimo Provinciali, presidente della società.-
- La decisione è stata assunta al termine dell'odierna assemblea straordinaria dei soci a cui hanno partecipato per conto dell'Autorità Portuale il presidente Giuliano Gallanti e per la Camera di Commercio la funzionaria Maria Cristina Berti su delega del presidente Camerale, Sergio Costalli. L'Autorità Portuale ha sottolineato che la carica assegnata a Provinciali, che ricoprirà gratuitamente e per un periodo temporale limitato, costituisce una nomina istituzionale e super partes per traghettare operativamente la Porto di Livorno 2000 verso il traguardo della privatizzazione ed è anche una nomina di profilo tecnico per garantire e tutelare un percorso che a partire dal prossimo anno porterà i due soci a cedere la maggioranza delle quote detenute all'interno della società che gestisce in regime di monopolio i servizi di accoglienza ai passeggeri.
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- Assieme a Provinciali, siederanno nel consiglio di amministrazione Massimo Vivaldi, funzionario dell'Autorità Portuale, scelto par la sua competenza in materia di security e gestione degli accosti, e il segretario generale della Camera di Commercio, Pierluigi Giuntoli.
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- «Crediamo - ha spiegato Gallanti - che il nuovo consiglio di amministrazione, con Provinciali come presidente, risponda alla comune esigenza di assicurare la gestione della società nelle more dell'iter che porterà alla cessione delle quote della Porto 2000». Il presidente dell'Authority ha inoltre fatto mettere a verbale un ringraziamento a Roberto Piccini per la competenza e la capacità con cui ha saputo gestire la società in questi tre anni, contrastando la caduta dei traffici: «sicuramente - ha evidenziato - la sua esperienza potrà ancora essere utile al porto di Livorno».
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- Nel corso dell'assemblea è stato infine modificato lo statuto della società: una volta cedute le quote di maggioranza, i due soci pubblici manterranno una forma di controllo sulla società, votando a maggioranza qualificata le delibere che hanno ad oggetto temi ritenuti strategici.

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