Oggi il Comitato Portuale di Napoli ha preso in esame la questione dei dragaggi in programma, ascoltando la relazione del dirigente dell'Area Tecnica dell'Autorità Portuale che evidenzia le difficoltà e le complessità normative culminate con le prescrizioni fissate nell'ultima approvazione del “progetto dragaggio” (ottobre 2014) per l'escavo dei fondali di circa 1,1 milioni di metri cubi funzionali al riempimento della cassa di colmata del Terminal di Levante.-
- «Nell'ipotesi che il progetto esecutivo venga redatto subito dopo l'esito delle indagini ambientali, la cui esecuzione richiede un tempo minore rispetto alla prova di permeabilità su tufo e all'esito anch'esso positivo di questa ulteriore prova - ha precisato il dirigente dell'ente Pasquale Cascone - si potrà bandire la gara (presumibilmente luglio 2015) che permetterebbe l'inizio del dragaggio nel mese di novembre. Ciò ci consentirebbe per la fine dell'anno di dragare gli ormeggi delle banchine orientali del porto».
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- Nel corso del dibattito è emersa la necessità di innalzare il livello di attenzione politica sul porto per accorciare questa tempistica. «Se è vero - ha osservato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni - che il porto è la più importante impresa di Napoli, non possiamo attendere tempi così lunghi per il dragaggio. Dobbiamo coinvolgere i nostri parlamentari». «Dobbiamo - ha concordato l'ammiraglio Antonio Basile, il vicepresidente del Comitato Portuale - chiedere il giusto sostegno politico verso una realtà che assicura lavoro a seimila persone e che ha potenzialità di sviluppo ancora superiori». Sulla stessa linea di intervento si sono riconosciuti il presidente dell'Unione degli Industriali, Ambrogio Prezioso, e il presidente dell'Assoagenti, Antonio Mastellone. Il commissario dell'Autorità Portuale, Francesco Karrer, ha annunciato che porterà in sede di Ministero delle Infrastrutture quanto emerso nella seduta e preparerà, in collaborazione con Camera di Commercio e Unione degli Industriali, un seminario sulle prospettive e criticità del porto, in particolare sulla necessità di accelerare le procedure amministrative per il dragaggio cui invitare parlamentari e lo stesso ministro Maurizio Lupi.
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- Nel corso della riunione il Comitato Portuale ha inoltre conferito l'incarico di segretario generale facente funzione dell'Autorità Portuale a Emilio Squillante, il cui mandato è scaduto il 31 gennaio. Squillante rimarrà in carica sino ad un mese dalla scadenza dell'attuale commissario, Francesco Karrer. Ciò, come è stato sottolineato nel corso della seduta, per consentire al presidente che sarà scelto di insediarsi e di determinare il nome da sottoporre al Comitato Portuale per la nomina.
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- Karrer ha informato anche i componenti del Comitato Portuale sui tempi per l'avvio di una serie di opere, oltre quelle già messe a gara, previste nel Grande Progetto (in particolare quella relativa alla ristrutturazione dell'edificio Immacolatella Vecchia, del rilevamento degli ordigni bellici e del recupero dei reperti archeologici presenti sui fondali del porto) e del “piano d'azione” di cui si è avuto notizia nell'ambito della riunione preparatoria alla visita della Commissione Europea in ordine ai Grandi Progetti per assicurare l'utilizzo dei fondi europei. «È interesse del governo - ha detto Karrer - sottoporre al neo commissario europeo per le Politiche Comunitarie la richiesta di far slittare i tempi per l'erogazione dei fondi europei già previsti in considerazione della complessità delle opere e dei tempi per completarle».

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