La Commissione Europea ha invitato oggi le parti interessate a presentare entro il prossimo 8 dicembre osservazioni sulla nuova proposta di revisione dei criteri per autorizzare la concessione di aiuti di Stato ai porti e agli aeroporti senza che questi determinino distorsioni della concorrenza o altri problemi e nel contempo possano promuovere la creazione di posti di lavoro e la crescita. Per gli stakeholder si tratta di valutare la nuova proposta formulata dalla Commissione UE dopo i commenti ricevuti dal marzo al maggio scorsi circa l'intenzione di estendere il campo di applicazione del regolamento generale di esenzione per categoria del 2014 ai porti e agli aeroporti ( del 7 marzo 2016). L'obiettivo della Commissione è di adottare il regolamento finale nel corso primo trimestre del prossimo anno.-
- Margrethe Vestager, commissario europeo alla Concorrenza, ha reso noto che la Commissione ha già ricevuto «un prezioso contributo per la definizione di regole che garantiscano che gli investimenti pubblici possono essere erogati nel più breve tempo possibile senza distorsioni della concorrenza nel mercato unico Ciò - ha sottolineato - è importante per i porti e gli aeroporti, che svolgono un ruolo centrale per la crescita economica e lo sviluppo regionale».
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- La Commissione Europea ha ricordato che il regolamento generale di esenzione per categoria del 2014 ha consentito agli Stati membri di attuare una vasta gamma di misure di aiuto di Stato che non sono state soggette all'approvazione preventiva della Commissione in quanto è improbabile che possano falsare la concorrenza. Ciò ha fatto sì che il 90% di tutte le misure di aiuto di Stato, per una spesa complessiva annua pari ad oltre 33 miliardi di euro, siano state implementate dagli Stati membri sulla base di questo regolamento e che il numero totale delle misure di aiuto di Stato notificate dagli Stati per l'approvazione sia sceso di due terzi, da 578 nel 2013 a 332 nel 2014 e a 192 nel 2015.
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- La Commissione ha specificato che, a seguito della prima consultazione volta ad ampliare il campo di applicazione del regolamento ai porti e agli aeroporti, ha incluso ulteriori semplificazioni per piccoli investimenti nei porti, ovvero per importi inferiori a cinque milioni di euro per i porti marittimi o inferiori a due milioni di euro per i porti interni.
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- Inoltre Bruxelles ha spiegato che la revisione della proposta ha condotto ad una maggiore flessibilità per quanto riguarda la durata delle concessioni nei porti, consentendo il tempo necessario affinché il concessionario recuperi i propri investimenti. Nello specifico, relativamente agli aiuti agli investimenti a favore dei porti marittimi e ai porti interni, il progetto di modifica del regolamento UE n. 651/2014 prevede che “qualsiasi concessione, o altro atto di conferimento, a favore di un terzo per la costruzione, l'ammodernamento, la gestione o la locazione di un'infrastruttura portuale sovvenzionata è assegnata in maniera competitiva, trasparente, non discriminatoria e incondizionata. La durata dell'eventuale concessione o altro atto di conferimento a favore di un terzo per la locazione o la gestione dell'infrastruttura portuale sovvenzionata non supera il tempo che ragionevolmente gli occorre per recuperare gli investimenti effettuati per la gestione delle opere e dei servizi, con un rendimento del capitale investito che tenga conto degli investimenti richiesti per conseguire gli specifici obiettivi contrattuali”.
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- La Commissione ha ampliato anche il campo di applicazione delle disposizioni agli aeroporti molto piccoli, che sono autorizzati a ricevere aiuti agli investimenti sulla base di criteri più flessibili in quando il sostegno a questi aeroporti è meno probabile che possa causare distorsioni della concorrenza. In particolare, la nuova proposta della Commissione riguarda le misure di sostegno ad aeroporti che movimentano un traffico annuo fino a 150mila passeggeri l'anno, mentre la precedente proposta prevedeva un traffico massimo di 50mila passeggeri. Inoltre si propone di agevolare gli investimenti pubblici in questi piccoli aeroporti semplificando ulteriormente i criteri che devono essere rispettati, ad esempio per quanto riguarda l'importo massimo dell'aiuto di Stato che può essere concesso.
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- La Commissione prevede anche di far fronte ad alcuni problemi tecnici riscontrati nell'applicazione del regolamento generale al fine di facilitare ulteriormente la sua diffusione. In particolare, la proposta ha l'obiettivo di semplificare le procedure con cui le autorità pubbliche sono autorizzate ad indennizzare le aziende per i costi aggiuntivi che devono sostenere in quanto operano nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione Europea, in modo che le misure di sostegno possono tenere maggiormente conto delle sfide e delle specificità affrontate da queste aziende.

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