- Nell'esercizio annuale 2016, per la prima volta da quando il gruppo di classificazione e certificazione DNV GL è nato alla fine dell'estate 2013 dalla fusione della norvegese Det Norske Veritas e della tedesca Germanischer Lloyd ( dell'11 settembre 2013), l'azienda ha registrato un risultato economico netto di segno negativo e una generale sensibile contrazione delle performance.
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- Lo scorso anno i ricavi del gruppo sono ammontati a 20,8 miliardi di corone norvegesi (2,2 miliardi di euro), con una flessione del -11% rispetto a 23,4 miliardi di corone norvegesi nell'esercizio 2015. L'EBITDA si è attestato ad oltre 1,3 miliardi di corone norvegesi (-49%) e l'EBIT a 154 milioni di corone norvegesi (-19%). L'esercizio 2016 è stato archiviato con una perdita dopo le imposte pari a -216 milioni di corone norvegesi rispetto ad un utile dopo le imposte di 1,0 miliardi di corone norvegesi nell'esercizio precedente.
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- Nel solo segmento navale il gruppo ha totalizzato ricavi pari a 8,2 miliardi di corone norvegesi (-16%). Alla fine del 2016 la flotta in classe DNV GL era costituita da 12.404 navi per un complessive 277,5 milioni di tonnellate di stazza lorda rispetto a 12.740 navi per 268,6 milioni di tsl alla fine del 2015. L'azienda ha evidenziato che nel 2016 i contratti di nuove costruzioni navali hanno raggiunto un minimo storico con sole 940 navi ordinate per 18,3 milioni di tonnellate di stazza lorda, con un calo del -50% rispetto all'anno precedente, e che tuttavia – ha sottolineato la società – DNV GL ha ottenuto la più consistente quota di contratti che è risultata pari al 27,2% del tonnellaggio complessivo. L'azienda ha definito particolarmente soddisfacente l'attività nel segmento delle navi da crociera con ordini relativi a due navi da 56.000 tsl, a due navi da 170.000 tsl e ad una da 201.000 tsl.
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