- Secondo i dati forniti dalle Autorità Portuali spagnole all'agenzia governativa Puertos del Estado, lo sciopero di ieri nei porti nazionali ha coinvolto il 27,8% dei lavoratori portuali, percentuale che è risultata significativamente inferiore a quella del 97% registrata nelle precedenti giornate di sciopero in quanto - ha spiegato Puertos del Estado - le interruzioni del lavoro sono state limitate a quelle aziende che non hanno sottoscritto unilateralmente accordi con i sindacati.
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- Pertanto - ha specificato l'agenzia governativa - non si sono verificati scioperi in quei porti nei quali i terminalisti hanno siglato accordi con le organizzazioni sindacali, com'è avvenuto nei porti di Algeciras, dove intese sono state firmate dai terminalisti APMT-Maersk e TTIA, Barcellona, grazie ad accordi sottoscritti dalle aziende -APMT-Maersk, Grimaldi, Autoterminal, Best, Balearia, Coma i Riba, Ergransa, Hijos de José María Masiques, Sammer e Setram, Las Palmas, con gli accordi sindacali siglati da OPCSA-MSC e La Luz-Boluda, e nel porto di Valencia, dove le intese sono state raggiunte dalle aziende Noatum, MSA, APMT-Maersk, VTE, Trasmediterránea e Grimaldi.
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