Le pagine dello statuto delle Società cooperative, ultimo atto necessario a dare completa applicazione alla recente modifica all'art. 14 della legge 84/94 contenuta nel “correttivo porti” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 9 febbraio e la cui entrata in vigore è prevista per sabato prossimo, sono ancora da scrivere. È quanto emerso nel convegno svoltosi venerdì scorso a Riotorto (Piombino) per celebrare i 70 anni del Gruppo ormeggiatori e barcaioli di Piombino e i 25 anni della loro costituzione in Società cooperativa, ma che ha rappresentato anche l'occasione utile per avviare le prime riflessioni sulla portata della norma che prevede la costituzione in Società cooperative dei vincitori del concorso pubblico iscritti nel Registro degli ormeggiatori.-
- Cesare Guidi, presidente dell'Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani (ANGOPI), ha sottolineato come la nuova disciplina consenta di dare pratica applicazione al Regolamento dell'Unione Europea sui servizi portuali, superando definitivamente la dicotomia Gruppo - Società cooperativa. Con tale nuova previsione - ha rilevato Guidi - esce rafforzato il ruolo di direzione e controllo che l'Autorità Marittima esercita sugli ormeggiatori, che unitariamente saranno chiamati a svolgere le loro prestazioni in un'organizzazione di “ormeggiatori cooperatori” e non di “cooperatori ormeggiatori”.
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- Ad uno stadio avanzato è poi la stesura del previsto aggiornamento del Regolamento di esecuzione al Codice della Navigazione, resosi necessario per le profonde innovazioni che dal 1952 a oggi hanno interessato il servizio di ormeggio. Cristina Farina, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha illustrato le disposizioni che entreranno a far parte del nuovo Regolamento, sottolineando in particolare l'istituzione di un certificato professionale di competenza per gli ormeggiatori, coerente alle misure in materia di requisiti minimi professionali imposti ai prestatoti dei servizi portuali dalla recente disciplina dell'UE. Tale previsione, peraltro, tiene anche conto degli sforzi fatti in questi anni dai Gruppi ormeggiatori per un aggiornamento continuo, sforzi sottolineati da Ettore Rosalba, capo gruppo di Piombino.
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- Ha concluso i lavori Ivano Russo, del MIT, ripercorrendo le azioni e i risultati conseguiti nella legislatura che sta per concludersi e invitando il cluster a operare affinché il cambio del decisore, fisiologico in qualsiasi democrazia, non interrompa l'azione avviata nel settore marittimo portuale.

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