Oggi, con una cerimonia sulla diga foranea del porto di Genova, è stato dato ufficialmente il via alla fase propedeutica alla progettazione di una nuova opera marittima di difesa del Porto Vecchio, del bacino portuale di Sampierdarena e dell'area delle riparazioni navali dello scalo genovese, opera che sarà lunga poco meno di cinque chilometri e verrà realizzata 500 metri a mare rispetto all'attuale diga, basandola su un fondale della profondità di oltre 40 metri, per consentire l'ingresso in queste aree di navi di dimensione maggiore.-
- Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, hanno sottoscritto con Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, una convenzione che assegna a quest'ultima, che è l'agenzia del Ministero dell'Economia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, il compito di svolgere la funzione di centrale di committenza per accelerare la progettazione di fattibilità della nuova diga foranea. Ad Invitalia è stata affidata anche la stessa funzione relativamente ai lavori per l'ammodernamento del terminal sui Ponti Ronco e Canepa, con la trasformazione degli attuali sporgenti a pettine obliqui che caratterizzano il bacino di Sampierdarena in un un'unica area realizzata con tombamenti e dotata di una banchina lineare più adatta alle moderne navi per merci generali.
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- Il via libera alla progettazione della nuova diga foranea era stato dato nel 2013 dal Comitato Portuale dell'allora Autorità Portuale di Genova (
del 31 luglio 2013). Secondo le ultime stime, la fase di progettazione di fattibilità avrà un costo di circa 14 milioni di euro e l'intera opera, che probabilmente verrà realizzata per fasi funzionali, comporterà un investimento attorno ad un miliardo di euro. Per le opere di completamento del container terminal di Ponte Ronco-Canepa i costi previsti ammontano a 16 milioni di euro.-
- La convenzione prevede che l'Autorità di Sistema Portuale mantenga la funzione di Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per le fasi di approvazione tecnica e amministrativa dei progetti, mentre Invitalia si occuperà delle fasi di gara per i servizi di progettazione, della verifica dei progetti e delle attività di supporto tecnico-economico.
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- Con la firma odierna della convenzione - ha sottolineato il presidente dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini - si è avviata la fase di progettazione e di successiva esecuzione di quella che sarà «la più grande opera portuale del secondo dopoguerra». Signorini ha evidenziato inoltre che oggi il bacino storico di Genova è ad un bivio e sta imboccando una strada di sviluppo caratterizzata da tre tappe cruciali: la nuova diga foranea, l'assegnazione di concessioni pluriennali alle imprese dell'area che stanno ammodernando i loro terminal e l'imminente stipula della convenzione con Rete Ferroviaria Italiana affinché i carichi che sbarcheranno in quest'area possano essere inoltrati a destinazione su treno grazie al collegamento ferroviario dei terminal con le linee di adduzione al valico.
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- Domenico Arcuri ha specificato che l'obiettivo di Invitalia sarà quello «di accelerare il più possibile i tempi per le procedure di gara e per le attività correlate alla progettazione di interventi così importanti per la difesa delle comunità e lo sviluppo del territorio».

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