L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e l'Interporto di Bologna hanno sottoscritto un accordo di collaborazione della durata di un anno volto a sviluppare la relazione ferroviaria Bologna Interporto - Bari Scalo Ferruccio - Brindisi Porto, utilizzando l'infrastruttura ferroviaria esistente presso il porto di Brindisi.-
- Il documento, firmato stamani nella sede di Bari dell'AdSP dal presidente dell'ente portuale, Ugo Patroni Griffi, e dal direttore di Interporto Bologna, Sergio Crespi, prevede lo sviluppo e la promozione dell'attuale treno di trasporto combinato non accompagnato sulla tratta Bologna Interporto - Bari Scalo Ferruccio, estendendolo a Brindisi Porto sia sulla direttrice nord-sud che su quella sud-nord; nuovi partenariati nazionali e internazionali; sostegno e condivisione di conoscenze logistiche, basate sull'adozione di modelli di business e di processo innovativi; sviluppo di altri servizi ferroviari; studio di una gamma di facilities da offrire ai fornitori di logistica e ai produttori ricadenti nel bacino di utenza.
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- «Il comparto logistico-ferroviario, purtroppo lontano da standard e traffici di altri paesi europei - ha rilevato il presidente dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale - ha bisogno di maggiore disponibilità dei servizi di terminalizzazione sul territorio. Il rilancio del settore dipende anche da questo. È importante recuperare e sviluppare la modalità di trasporto a traffico tradizionale (a carro completo interno e internazionale), ormai quasi scomparsa. Attraverso l'accordo - ha spiegato Patroni Griffi - miriamo a mettere a sistema il consolidato know-how dell'Interporto Bologna e la rete ferroviaria già esistente, sfruttando, anche, il nuovo raccordo realizzato a Brindisi che porta i binari direttamente allo sporgente di Costa Morena est, con l'obiettivo di imprimere un'accelerata allo sviluppo del traffico intermodale ferrovia-mare. Ciò porterà collegamenti più rapidi, decongestionando le strade italiane dal traffico su gomma e suggellerà il ruolo di hub geograficamente strategici dei porti di Bari e di Brindisi, nei collegamenti nazionali e internazionali».
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- «Gli interporti - ha commentato Sergio Crespi - devono guardare con maggiore attenzione al trasporto ferroviario e alla integrazione con le altre modalità di connessione, solo in questo modo sarà possibile realizzare un cluster completo di servizi fondamentali per la logistica del nostro Paese. È sempre più urgente promuovere un sistema di trasporto merci più sostenibile e intelligente, strettamente collegato ai porti, utilizzando la modalità del trasporto combinato non accompagnato».

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