Stamane nel porto di Oristano, in località Santa Giusta, sono iniziati i lavori per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di gas metano liquido (GNL) destinato ad avere un ruolo centrale nel processo di metanizzazione della Sardegna. L'impianto, che sarà terminato nel 2020, potrà contare su sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione per una capacità complessiva di 9.000 metri cubi. Potrà sia fornire servizi di bunkeraggio a navi propulse a gas sia caricare autocisterne e mezzi pesanti, consentendo di trasportare il gas nell'entroterra e nello stesso tempo di abbattere le emissioni dovute al trasporto su strada.-
- Il progetto è promosso dal gruppo Stolt-Nielsen e da Gas and Heat e coordinato dal Consorzio 906. La fase di realizzazione del deposito ha ricevuto il sostegno della Commissione Europea nell'ambito del programma CEF Blending 2017 come parte del progetto GAINN4MID, coordinato da Consorzio 906, che mira a realizzare una porzione importante della rete italiana per il GNL prevista dall'Iniziativa GAINN_IT a supporto del Quadro Strategico Nazionale.
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- I promotori del progetto hanno evidenziato che il deposito, che sarà alimentato con la nave da 7.500 metri cubi ordinata da Stolt-Nielsen come infrastruttura mobile per il GNL in GAINN4MID (
del 5 ottobre 2018), non solo potrà dare l'impulso necessario al settore dello Small Scale bunkering, ma avrà anche un ruolo centrale nel progetto di metanizzazione della Sardegna, ove il polo oristanese del gas rappresenterà il centro nevralgico. Inoltre, in attesa che altri impianti analoghi sulla terra ferma prendano piede, l'entry point di Oristano potrà fornire il gas ad uso trasporti anche al centro-sud della Penisola, dove anche il mercato del navale inizia a dare segni tangibili di sviluppo e diversi distributori GNL per autotrazione vedranno la luce nel prossimo anno.
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