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Il porto di Ancona introduce innovazioni tecnologiche per il traffico dei traghetti
Paroli: il sistema di controllo non necessità di dispositivi sui mezzi in transito, elemento di forte innovazione rispetto alle precedenti esperienze nei porti nazionali
10 aprile 2019
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha illustrato gli scopi del progetto “SMART-C, Scalo MARotti virTual Corridor” che ha ottenuto nei giorni scorsi un cofinanziamento di 542mila euro nell'ambito del bando CEF Transport 2018 ( del 27 marzo 2019). Il progetto, portato avanti dall'AdSP del Mare Adriatico centrale assieme all'Agenzia delle Dogane e Monopoli (Ufficio di Ancona e Direzione Interregionale Emilia Romagna e Marche) e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, è stato avviato nel maggio del 2018 ed è attualmente nella fase di prova di un innovativo sistema di intelligenza artificiale per il tracciamento in tempo reale del traffico merci in imbarco e sbarco nel porto di Ancona portato dai traghetti delle autostrade del mare che effettuano collegamenti con Grecia, Croazia e Albania.
Grazie al dialogo telematico con gli operatori del porto e gli altri sistemi informatici pubblici - ha spiegato l'AdSP - il sistema riconosce in anticipo quali mezzi devono effettuare le formalità doganali consentendo un costante controllo e la verifica automatizzata del corretto percorso all'interno dello scalo, il tutto senza il bisogno del controllo umano. «Di norma - ha ricordato il segretario generale dell'Autorità di Sistema Portuale, Matteo Paroli - i mezzi che devono effettuare dogana, prima di poter lasciare il porto devono effettuare le pratiche doganali che autorizzano l'importazione o l'esportazione. Queste pratiche possono essere completate solo con il mezzo in sosta in una zona doganale collegata alle banchine dei traghetti. Grazie a questo sistema di controllo in tempo reale - ha sottolineato Paroli - diviene possibile utilizzare aree logistiche esterne al porto. Nella nostra sperimentazione, questo ha consentito di spostare il parcheggio doganale dal Molo Rizzo, nell'area del Porto Antico, allo scalo Marotti, terminal intermodale recentemente acquistato dall'AdSP. Il tutto senza dover installare alcun dispositivo sui mezzi in transito, elemento di forte innovazione rispetto alle precedenti esperienze nei porti nazionali».
Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Rodolfo Giampieri, ha evidenziato che «rendere più efficiente il flusso dei mezzi in imbarco e sbarco consente di risparmiare circa 60mila km/anno di percorrenza di mezzi pesanti nelle aree portuali più vicine alla città mentre si va specializzando la funzione delle aree circostanti, con il terminal check-in delle autostrade del mare del porto di Ancona a cui si aggiungono i servizi doganali e le relative aree di sosta. Va sottolineato - ha specificato Giampieri - che il progetto ha un importante potenziale per tutto il sistema portuale nazionale in quanto sostiene la competitività delle autostrade del mare mediterranee, che rappresentano una delle eccellenze del sistema Paese».
Giampieri ha ricordato che questo progetto si aggiunge ai sei finanziamenti comunitari, per un totale di 2,8 milioni di euro, acquisiti negli ultimi dodici mesi in ambiti diversi.
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