ARISE Mauritania, la joint venture 50:50 costituita dalla gabonese ARISE (ex Gabon Special Economic Zone - GSEZ) e dalla francese Meridiam che realizzerà un nuovo container terminal nel porto mauritano di Nouakchott attraverso una partnership pubblico-privata con le Repubblica Islamica della Mauritania, ha ordinato alla Kalmar del gruppo Cargotec la fornitura di diversi mezzi di sollevamento e movimentazione di piazzale. Si tratta di quattro gru a portale su gomma, di una reach stacker, di un mezzo per la movimentazione di container vuoti e di due muletti che saranno consegnati entro il terzo trimestre del prossimo anno.-
- Il nuovo terminal avrà una capacità di movimentazione annua iniziale di 250mila teu che potrà essere incrementata a 600mila teu. L'approdo potrà ricevere contemporaneamente due portacontaner Panamax di capacità sino a 50mila tonnellate di portata lorda.
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- Il progetto, che prevede un investimento di 310 milioni di dollari ed è portato avanti dalla prima partnership pubblico-privata realizzata in Mauritania nell'ambito di un contratto di concessione della durata di 30 anni, include la costruzione di una nuova banchina di 570 metri lineari con profondità del fondale di -14,5 metri e di aree per 25 ettari.
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- Lo scorso 5 dicembre la Commissione Europea ha ricevuto notifica di un progetto di concentrazione in base al quale l'Africa Infrastructure Fund 1, fondo gestito dalla A.P. Møller Capital, società che fa capo alla A.P. Møller Holding, la holding della famiglia Møllers che possiede il 41,51% del capitale e il 51,45% dei diritti di voto del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, acquisirà l'intero controllo delle quattro società progetto Gabon Special Economic Zone Ports (GSEZ), Gabon Special Economic Zone Mineral Port (GSEZ Mineral Port), ARISE Mauritania e Terminal Industriel Polyvalent de San Pedro (TIPSP) attive nel settore portuale e logistico in Africa. Il fondo AIF 1 acquisirà le quote attraverso la Arise P&L Ltd., una società veicolo costituita nel Regno Unito.
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