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Quarantacinque associazioni europee del settore dei trasporti
hanno stilato una lettera aperta in cui esortano i governi degli
Stati dell'UE e la Commissione Europea a riservare finanziamenti
significativi per sostenere il settore dei trasporti europeo in
quanto spina dorsale del mercato interno dell'UE e della sua
apertura al mondo.
«Il settore dei trasporti europeo -
si legge nella lettera - esorta vivamente gli Stati membri e la
Commissione a preservare e rafforzare un solido strumento di
finanziamento europeo dedicato ai trasporti nell'ambito del futuro
bilancio dell'UE. Il coordinamento europeo delle infrastrutture in
tutta Europa è più che mai cruciale. È l'unica
garanzia per salvaguardare il buon funzionamento del mercato interno
dell'UE, promuovere la competitività e la coesione
dell'Europa e rafforzarne la resilienza e la preparazione in campo
militare. Pertanto, il settore dei trasporti è molto
preoccupato per i piani della Commissione di reindirizzare una larga
maggioranza dei finanziamenti europei per i trasporti verso i soli
piani nazionali e chiede ai ministri degli Affari generali e delle
Finanze degli Stati membri di dare un forte segnale alla Commissione
a favore della preservazione di un solido strumento di finanziamento
europeo dedicato ai trasporti».
«Una solida rete di trasporto europea - prosegue la
lettera - è di importanza strategica per rispondere alle
attuali sfide dell'Europa. Solo con un'infrastruttura di trasporto
solida e all'avanguardia al suo centro, l'Europa sarà in
grado di aumentare la sua mobilità militare, rafforzare la
sua competitività industriale e la coesione economica,
sociale e territoriale, garantire la sua fornitura di materie prime
essenziali e salvaguardare la sovranità della sua catena di
approvvigionamento. Con le crescenti tensioni geopolitiche e il
cambiamento climatico in atto, deve essere la massima priorità
dell'Europa rafforzare e adattare la nostra infrastruttura,
affrontare i colli di bottiglia e i collegamenti mancanti e
ottimizzare la sua connettività e capacità».
La lettera si conclude con un'esortazione del settore dei
trasporti rivolta agli Stati membri e alla Commissione UE «a
scegliere un approccio che rafforzi l'Europa, a preservare uno
strumento di finanziamento europeo dedicato ai trasporti forte e
coordinato a livello centrale che dia priorità agli
investimenti di elevato valore aggiunto europeo e ad astenersi dal
mettere a repentaglio il futuro e la competitività della rete
di trasporto europea, che è fondamentale per raggiungere le
priorità dell'Europa».