
Nel 2024 la compagnia di navigazione containerizzata Yang Ming
Marine Transport Corporation ha totalizzato ricavi pari a 22,7
miliardi di dollari di Taiwan (6,8 miliardi di dollari USA), con un
aumento del +58,4% sull'esercizio annuale precedente. In forte
crescita anche l'utile operativo e l'utile netto attestatisi
rispettivamente a 77,6 miliardi (+1.143,9%) e 64,5 miliardi di
dollari taiwanesi (+1.169,7%).
Nel solo quarto trimestre del 2024 i ricavi sono ammontati a
53,5 miliardi di dollari di Taiwan, con una progressione del +63,4%
sul corrispondente periodo dell'anno precedente. L'utile operativo è
stato di 23,3 miliardi (+411,4%) e l'utile netto di 12,6 miliardi
rispetto ad una perdita netta di -1,2 miliardi nel trimestre
ottobre-dicembre del 2023.
Commentando i risultati annuali, oggi Yang Ming ha ricordato che
nel 2024 il settore del trasporto marittimo containerizzato mondiale
ha registrato un aumento della capacità netta pari a circa
tre milioni di container teu, determinando una crescita dell'offerta
superiore alla domanda. A contribuire a mitigare l'impatto
dell'eccesso di capacità di stiva ci sono stati nel corso del
2024 gli effetti del reindirizzamento delle navi sulla rotta che
attornia il Capo di Buona Speranza per evitare quella attraverso il
canale di Suez a causa della crisi del Mar Rosso e della congestione
di porti chiave. Rilevando che, inoltre, la solida performance
economica dei mercati asiatici emergenti ha contribuito
positivamente alla crescita economica globale, la compagnia
taiwanese ha specificato che i primi tre trimestri del 2024 sono
stati caratterizzati da condizioni di mercato favorevoli con volumi
di merci e valori dei noli in aumento.
In occasione dell'annuncio dei risultati economici conseguiti
nel 2024, Yang Ming ha reso noto che il proprio consiglio di
amministrazione, in considerazione dell'introduzione delle nuove
normative ambientali e dello sviluppo di tecnologie energetiche
alternative per il trasporto marittimo, ha deciso di potenziare il
programma di ottimizzazione della flotta con l'introduzione di nuove
navi più efficienti dal punto di vista energetico elevandone
la consistenza a 13 navi, di cui sei portacontainer dual-fuel da
8.000 teu che potranno essere alimentate con gas naturale liquefatto
e fino a sette navi dual-fuel da 15.000 teu alimentate a Gnl.