
Tre progetti strategici per la transizione sostenibile del
settore portuale italiano, con particolare attenzione alla
digitalizzazione, al cold ironing e alle linee guida ESG, sono stati
presentati oggi a Roma dall'Associazione Italiana Terminalisti
Portuali (Assiterminal) che li ha definiti assieme ai tre partner
Circle Group, NatPower Marine e RINA.
Il primo progetto, realizzato in collaborazione con Circle,
prevede l'adozione di soluzioni innovative di dematerializzazione
documentale (e-CMR | e-DDT) e l'adeguamento a normative e
regolamenti europei (eFTI) sta trasformando la gestione dei nodi
logistici e terminalistici, offrendo opportunità di
incremento dell'interoperabilità con tutti i principali
attori della supply chain coinvolti nel processo. Grazie
all'automazione e all'integrazione dei flussi informativi nei
sistemi operativi dei terminal e degli operatori logistici - hanno
spiegato i partner dell'iniziativa - è possibile ottimizzare
e automatizzare le prenotazioni ai varchi, ridurre i tempi di
attesa, contenere la congestione nelle aree terminalistiche,
aumentare l'efficienza operativa, e garantire una visibilità
in tempo reale e aggiornata dei dati, con una completa eliminazione
degli errori manuali. A questo si aggiunge una componente importante
legata a strumenti digitali sostenibili, per ridurre l'impatto
ambientale ed effettuare un calcolo dei principali KPIs Green.
Il secondo progetto, definito in collaborazione con NatPower
Marine, è incentrato sull'elettrificazione delle banchine
portuali per consentire alle navi all'ormeggio di spegnere i motori
e ridurre le emissioni. Ad oggi - hanno ricordato i partner -
l'abilitazione dello shore power, cioè dei sistemi,
attrezzature e linee per fornire l'elettricità di terra alle
navi, è supportata da investimenti pubblici, che solo in
Italia ammontano a circa 920 milioni di euro; tuttavia - hanno
sottolineato - per l'elettrificazione della totalità delle
banchine saranno necessari soprattutto investimenti privati. In
questo contesto, la parallela transizione verso modelli
procedimentali e provvedimentali delle concessioni portuali sta
aprendo nuove opportunità per la sostenibilità,
facilitando la collaborazione tra istituzioni e operatori privati
per accelerare l'implementazione di nuove infrastrutture verdi. In
quest'ambito si pone NatPower Marine che, da un lato, supporta le
autorità portuali gestendo l'infrastruttura elettrica e
investendo per il suo potenziamento, e dall'altro supporta i
terminalisti e le compagnie di navigazione dando accesso all'energia
rinnovabile garantendo competitività e continuità del
servizio.
Infine RINA, per conto di Assiterminal, ha presentato il
progetto “Transizione sostenibile, le linee guida ESG per i
terminali portuali”. Il documento traccia un percorso di
miglioramento continuo per rendere i terminalisti protagonisti della
transizione sostenibile, affrontando temi cruciali come la riduzione
dell'impatto ambientale e la gestione dei rischi e delle opportunità
ESG. L'adozione di un approccio ESG strutturato non solo garantisce
maggiore conformità alle nuove normative in continua
evoluzione ma contribuisce anche a rafforzare il ruolo dei
terminalisti nel sistema logistico e industriale del futuro. Il
documento non si limita al reporting delle pratiche ESG ma abbraccia
ambiti operativi, ambientali, sociali e di governance offrendo
soluzioni pratiche per tutti gli associati, indipendentemente dagli
obblighi normativi. In particolare, le linee guida in esso contenute
identificano 15 benefici attesi e 17 key performance indicator (KPI)
- frutto di un primo esercizio che necessita di continua
customizzazione - che coprono gli ambiti prima accennati: strumenti
utili per orientare le aziende verso una maggiore integrazione della
sostenibilità nei propri modelli operativi. Osservando che
l'adozione di pratiche ESG rappresenta oggi un fattore strategico
essenziale per la crescita sostenibile del settore portuale,
Assiterminal ha precisato che con queste linee guida intende offrire
ai propri associati un quadro di riferimento chiaro e pratico
supportando le aziende nel percorso verso una gestione più
responsabile e competitiva e promuovendo al contempo il dialogo con
istituzioni ed enti di regolazione.