
Nel periodo 2019-2023 la quota dei nuovi entranti nel settore
del trasporto ferroviario europeo è salita dal 33% del
mercato al 40%. Lo rende noto il tredicesimo rapporto
dell'Independent Regulators' Group Rail (IRG-Rail), il network
formato dagli organismi di regolamentazione del comparto ferroviario
di 31 nazioni europee, specificando che questa crescita della quota
di mercato totale si inserisce nel contesto di un calo dei volumi
totali del trasporto merci su rotaia registrato nel 2023.
Il documento evidenzia, infatti, che nel 2023 il mercato
ferroviario europeo è stato caratterizzato da due scenari
contrastanti: da un lato la domanda di trasporto ferroviario
passeggeri è aumentata notevolmente del +12%, rispetto
all'anno precedente, superando così il livello del 2019,
mentre il trasporto merci su rotaia ha risentito delle conseguenze
del rallentamento dell'economia europea e le tonnellate-km nette
movimentate sono diminuite del -8% rispetto al 2022 a causa anche
dell'elevata incidenza dei lavori infrastrutturali e dell'elevata
concorrenza del trasporto su strada.
Il documento prevede che nei prossimi anni i nuovi entranti
continueranno ad aumentare la propria quota di mercato, mentre
operatori storici come DB Cargo e Hexafret (ex SNCF Fret) dovranno
ridurre le proprie attività a causa delle sentenze in materia
di concorrenza. La crescita sarà quindi trainata
principalmente dai nuovi entranti sul mercato e, di conseguenza,
l'attenzione della politica europea deve concentrarsi sempre di più
su come supportare queste aziende affinché rimangano sul
mercato e crescano.
Inoltre il rapporto rileva che l'inflazione nei Paesi membri di
IRG-Rail è rimasta elevata, attestandosi in media al 7%,
contribuendo all'aumento dei ricavi delle imprese ferroviarie, in
particolare per gli operatori del trasporto merci in un contesto di
calo del traffico merci.