
Nel primo trimestre del 2025 i ricavi del gruppo crocieristico
americano Viking Holdings hanno registrato un marcato aumento del
+24,9% sullo stesso periodo dello scorso anno essendosi attestati a
897,1 milioni di dollari, di cui 835,0 milioni generati dalla
vendita delle crociere (+25,5%) e 62,1 milioni dalle vendite a bordo
delle navi (+17,4%). Nel solo segmento delle crociere oceaniche i
ricavi complessivi sono ammontati a 559,0 milioni di dollari
(+24,9%) e in quello delle crociere fluviali a 214,1 milioni
(+29,4%). Il margine operativo lordo è stato pari a 33,0

milioni rispetto ad un EBITDA di valore negativo pari a -328,4
milioni nei primi tre mesi del 2024. Risultato operativo e risultato
economico netto sono entrambi di segno negativo e pari a -9,3
milioni e -105,4 milioni di dollari rispetto a risultati anch'essi
di segno negativo per -71,1 milioni e -490,7 milioni nel primo
trimestre dello scorso anno.
Nei primi tre mesi del 2025 le 10 navi oceaniche della flotta
del gruppo (nove nello stesso periodo del 2024) hanno ospitato
59mila passeggeri (+4,0%), mentre le 64 navi fluviali (63) hanno
ospitato quasi 33mila passeggeri (+21,2%).
Viking ha reso noto oggi che l'attuale livello delle
prenotazioni è assai elevato: «stiamo registrando - ha
spiegato Leah Talactac, presidente e direttrice finanziaria del
gruppo - una rilevante domanda, con il 92% della nostra capacità
per il 2025 che è già prenotata, di fatto coprendo
l'intero anno dato il nostro tipico load factor. Con il 2025
ampiamente assicurato, la nostra attenzione si è spostata sul
2026 dove già disponiamo di solide basi con oltre il 37%
della nostra capacità che è stata già venduta,
ben posizionandoci in un contesto macroeconomico che è in
continua evoluzione».