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Si è svolto ieri a Roma nella sede della Confederazione italiana armatori (Confitarma) un incontro dell'armamento privato con il direttore dei Trasporti marittimi della Commissione Europea, Georgette Lalis, e con il Capo unità applicazione legislazione comunitaria e mercato interno della DG VII, Daniel Jacob. Hanno partecipato all'incontro il presidente della Confitarma Paolo Clerici, i vice presidenti Nicola Coccia, Luigi D'Amato e Giovanni Delle Piane, il past president Antonio d'Amico, il presidente della commissione Gestione Tecnica Navi Giovanni Montanari, i consilieri Mariella Amoretti, Nello d'Alesio, Franco Napp, Orazio Ponte, Alfonso Scannapieco e Lucio Zagari, il direttore generale Luigi Perissich, il vice direttore generale Gennaro Flore e l'amministratore delegato della Costa Crociere, Pierluigi Foschi.
Nel corso della riunione è stata dedicata particolare attenzione all'apertura formale d'indagine avviata dalla Commissione Europea nei confronti delle sovvenzioni statali concesse alla compagnia di navigazione Tirrenia. I rappresentanti della Commissione hanno sottolineato che la decisione che verrà presa è legata alle modalità con cui tali sovvenzioni, nel quadro degli obblighi di servizi pubblici e quindi "dovuti", vengono concesse e utilizzate dalle compagnie del gruppo pubblico, tenendo ben presente che queste compagnie effettuano collegamenti che usufruiscono delle sovvenzioni statali per servizi di pubblica utilità, collegamenti sui quali sono anche presenti operatori privati che invece non ne beneficiano. La Commissione Europea non è contraria alla concessione di sovvenzioni a quelle compagnie di navigazione di cabotaggio che, su richiesta dello Stato, accettano di svolgere servizi di carattere non commerciale. La procedura d'accertamento della Commissione è diretta ad accertare che le sovvenzioni pubbliche siano mantenute entro limiti ragionevoli e che il meccanismo degli aiuti non consenta alle compagnie del gruppo (Tirrenia, Adriatica, SaReMar, CaReMar, ToReMar e SiReMar) di operare al di fuori delle normali regole del mercato della concorrenza.
Il direttore dei Trasporti marittimi Georgette Lalis ha poi illustrato gli aspetti più importanti della politica comune dei trasporti.
Cabotaggio: la Commissione sta completando l'esame delle diverse modalità d'applicazione della liberalizzazione negli Stati membri per verificarne la compatibilità con le regole del Trattato istitutivo della Comunità. La Commissione sta inoltre iniziando uno studio sulle condizioni d'iscrizione nei Registri internazionali / bis istituiti dagli Stati membri e le relative agevolazioni fiscali e sociali.
Politica portuale: la Commissione sta acquisendo dati dai singoli Stati membri sui finanziamenti pubblici ai porti, per effettuare le opportune valutazioni secondo gli indirizzi espressi nel Libro Verde del 1997 e nel Libro Bianco del 1998.
Reti transeuropee: è compito degli Stati membri adottare le misure idonee per promuovere lo short sea shipping che è considerato un fattore di maggiore efficienza dei trasporti, di decongestione delle vie terrestri e di protezione ambientale.
Inoltre la Commissione concentrerà l'attenzione sull'applicazione delle regole sulla sicurezza della navigazione, della salvaguardia dell'ambiente, del Port State Control (MoU) e delle società di classificazione. In proposito è stata sottolineata l'importanza del documento (Maritime Industry Charter) firmato ad Amsterdam lo scorso 22 giugno, con il quale l'industria marittima s'impegna a combattere le navi substandard nel quadro della campagna "Quality Shipping".
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