testata inforMARE
Cerca
17 maggio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
02:13 GMT+2
LinnkedInTwitterFacebook
Rapporto ICE 98/99 sull'Italia nell'economia internazionale: import +6,1%, export +1,2%
Aumentata la quota del Mezzogiorno sulle esportazioni nazionali
21 luglio 1999
Nel rapporto '98/'99 "L'Italia nell'economia internazionale", presentato oggi a Roma, l'Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) analizza l'andamento degli scambi con l'estero, rilevando un aumento delle importazioni del 6,1% e dell'1,2% delle esportazioni, contro una media mondiale del 3,5%. La produzione è cresciuta dell'1,3% contro una media europea del 2,8%. E' aumentata inoltre la quota del Mezzogiorno sulle esportazioni nazionali, passata dal 9,6% del '97 al 10,2% dello scorso anno.

Riportiamo di seguito una sintesi del rapporto stilata dall'ICE.


L'ITALIA NELL'ECONOMIA INTERNAZIONALE: RAPPORTO ICE 1998-99


Le ripercussioni della crisi asiatica e l'avvio del nuovo ciclo di negoziati multilaterali, aumentano le importazioni dell'Italia rispetto alla domanda interna, le esportazioni in quantità crescono meno della media dei paesi industriali ma in valore la quota dell'Italia migliora, forte riduzione del surplus manifatturiero, continua a salire la quota del Mezzogiorno sulle esportazioni nazionali, prosegue il processo di internazionalizzazione produttiva grazie soprattutto agli investimenti esteri delle PMI, si stabilizza e diversifica l'attività delle imprese esportatrici, diverse le novità introdotte nel quadro delle politiche nazionali di sostegno all'internazionalizzazione

Nel corso del 1998, si sono allentate le tensioni che turbavano lo scenario economico internazionale fino a pochi mesi fa. L'Asia orientale sta recuperando stabilità e le altre aree a cui si è propagata la crisi, in primo luogo America Latina e Russia, sembrano sotto controllo. Nel complesso, l'economia mondiale sta tuttavia attraversando un periodo di marcato rallentamento, che si ripercuote anche sulla dinamica degli scambi internazionali

Le esportazioni italiane di beni e servizi sono lievemente aumentate, ma il tasso di crescita in quantità (1,2%) è rimasto inferiore a quello del commercio mondiale (3,5%). Le importazioni invece, per il secondo anno consecutivo, sono accelerate, a un tasso, in volume, del 6,1%. Nel 1998, il saldo commerciale dell'Italia si è quindi ridimensionato soprattutto a causa dell'andamento degli scambi con i paesi dell'Estremo Oriente. Sono invece migliorati molto i saldi con il Nordamerica, con l'Africa e con il Medio Oriente.

Dal punto di vista territoriale, nel corso del 1998, la distribuzione delle esportazioni italiane è risultata meno concentrata: tutte le cinque principali regioni esportatrici, tranne l'Emilia Romagna, hanno fatto registrare una crescita delle esportazioni inferiore alla media nazionale. Il Mezzogiorno ha continuato ad accrescere la sua partecipazione alle esportazioni nazionali. Tuttavia, la sua presenza sui mercati esteri, e quindi la sua capacità esportativa, resta inferiore a quella delle altre regioni.

Viene confermata l'evoluzione graduale del modello di specializzazione internazionale dell'economia italiana, vale a dire le caratteristiche produttive dell'industria nazionale: i punti di forza dell'economia del nostro paese che si trovano tradizionalmente nei beni di consumo per la persona e per la casa, pur rimanendo molto significativi, si stanno comunque attenuando. Si consolida invece il comparto della meccanica strumentale.

Tra il 1996 e il 1998 si è innalzato il grado di stabilità delle imprese, ovverosia il numero di quelle che hanno esportato continuativamente almeno per gli ultimi cinque anni è salito del 12,5%.

Nel 1998 è stato avviato un progetto di riforma del sistema complessivo delle politiche di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane, che sta modificando la distribuzione delle competenze istituzionali e rinnovando gli strumenti di intervento. Nel luglio 1999, la Cabina di regia del CIPE per l'internazionalizzazione, presieduta dal Ministro del Commercio con l'Estero, ha inoltre varato provvedimenti che vanno soprattutto a favore delle PMI che vogliono entrare sui mercati esteri.IL QUADRO INTERNAZIONALE: Le ripercussioni della crisi asiatica e l'avvio del nuovo ciclo di negoziati multilaterali


Si sono allentate le tensioni che turbavano lo scenario economico internazionale fino a pochi mesi fa: l'Asia orientale si sta avviando verso il recupero della stabilità e della crescita e gli altri focolai di crisi sparsi nel mondo sembrano sotto controllo.

Nel complesso, l'economia mondiale sta attraversando un periodo di marcato rallentamento, che si ripercuote anche sulla dinamica degli scambi internazionali. Accenni di miglioramento economico sono visibili in Asia e in Europa, mentre continua la fase di prosperità dell'economia nordamericana, ma, secondo le stime dell'OCSE, nel 1999 il tasso di crescita della produzione mondiale non dovrebbe superare di molto quello dell'anno scorso, attestandosi al 2,4%, mentre l'espansione dei flussi commerciali potrebbe subirebbe un ulteriore rallentamento, passando dal 4,5% al 3,9%.

Nel 1998, per la prima volta dopo oltre un decennio la crescita degli scambi internazionali è tornata a concentrarsi nei paesi industriali, mentre prima aveva caratterizzato le aree emergenti. La dinamica del commercio mondiale è stata infatti sostenuta soprattutto dall'andamento economico delle seguenti aree:
  • Nordamerica, dove le importazioni degli Stati Uniti, sospinte dal ciclo favorevole e dall'apprezzamento del dollaro, sono aumentate dell'11% in termini reali.
  • Continente europeo. Seppure in misura inferiore rispetto agli Stati Uniti, data la diversa situazione congiunturale, anche l'Unione Europea ha contribuito a sostenere il commercio mondiale: le sue importazioni di beni e servizi sono cresciute nel 1998 a un tasso (8%) superiore al doppio di quello della sua domanda interna, mentre le esportazioni (5%) hanno risentito meno di quelle statunitensi della decelerazione della domanda estera.


Il 1998 è stato anche l'anno delle celebrazioni del cinquantenario dell'Accordo generale sulle tariffe e il commercio (GATT): il sistema di regole sugli scambi internazionali, oggi amministrato dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), sembra aver resistito bene alle insidie della crisi economica delle aree emergenti. Sono stati avviati i preparativi per un nuovo ciclo di negoziati internazionali, che potrebbe assumere la denominazione di Millennium Round. Oltre a temi, come l'agricoltura e i servizi, sui quali la ripresa delle trattative era già in agenda, i negoziati potrebbero estendersi ad argomenti nuovi, come gli investimenti e le politiche della concorrenza, la cui interconnessione con le politiche commerciali si fa sempre più evidente.


sono aumentate le importazioni dell'Italia RISPETTO ALLA DOMANDA INTERNA


I risultati conseguiti dall'Italia, fra il 1998 ed i primi mesi del 1999, non sono stati molto soddisfacenti, malgrado il raggiungimento dell'obiettivo di partecipare all'introduzione dell'euro fin dalla prima fase. La crescita della produzione è rimasta fiacca (1,3%), decisamente inferiore alla media europea (2,8%) e del tutto inadeguata a dare slancio alla pur incipiente ripresa dell'occupazione.

Nel 1998 le importazioni italiane di beni e servizi sono aumentate in quantità a un tasso (6,1%) decisamente superiore a quello della domanda interna (2,5%), facendo innalzare il loro grado di penetrazione sul mercato italiano, che resta comunque inferiore a quello degli altri principali paesi europei.

Peraltro, i prezzi delle importazioni sono sensibilmente diminuiti soprattutto per effetto del calo delle quotazioni internazionali delle materie prime.

I processi di integrazione economica internazionale favoriscono la tendenza a soddisfare la domanda interna con prodotti importati: tuttavia in Italia il fenomeno è stato rafforzato non soltanto dalla maggiore convenienza di prezzo delle importazioni, ma anche da alcuni fattori congiunturali. Ad esempio, nel primo semestre dell'anno, un intenso processo di accumulazione di scorte di materie prime e semilavorati, accanto al perdurare degli incentivi pubblici per l'acquisto di automobili, hanno accelerato la crescita delle importazioni.

Nel corso dell'anno, poi, l'effetto di questi fattori si è progressivamente esaurito e la dinamica delle importazioni ha quindi subito un rallentamento.


Le previsioni disponibili indicano per il 1999 che il tasso di crescita delle importazioni italiane sara' inferiore a quello del '98.


LE ESPORTAZIONI IN QUANTITA' SONO CRESCIUTE MENO DELLA MEDIA DEI PAESI INDUSTRIALI, MA IN VALORE LA QUOTA DELL'ITALIA E' MIGLIORATA


Il volume delle esportazioni di beni e servizi è aumentato soltanto dell'1,2%, assai meno di quello delle importazioni (6,1%). Sul risultato aggregato delle esportazioni ha inciso la sensibile flessione registrata nei servizi (-2%), ma nelle merci l'incremento delle quantità esportate (1,6%) è risultato comunque decisamente inferiore alla dinamica del commercio mondiale, che le ultime stime dell'OCSE collocano al 4,5%. Si è dunque verificata una contrazione della quota di mercato mondiale detenuta dai prodotti italiani. Il fenomeno è confermato dal confronto con gli altri principali paesi industriali, le cui esportazioni di beni e servizi sono aumentate a tassi decisamente superiori a quello dell'Italia (fa eccezione soltanto il Giappone, ovviamente molto più esposto agli effetti della crisi asiatica).

Inoltre, è ormai dal 1996 che le esportazioni italiane crescono più lentamente del commercio mondiale. Le ragioni di questo declino della quota derivano da diversi fattori: gli effetti ritardati della perdita di competitività di prezzo dei prodotti italiani, dovuta al forte apprezzamento reale della lira nel 1996, che tuttavia aveva corretto solo parzialmente il suo precedente indebolimento; la successiva stabilizzazione del tasso di cambio nominale si è accompagnata al persistere di un sia pur lieve differenziale inflazionistico sfavorevole e la svalutazione delle monete dei paesi in crisi ha accentuato i problemi di competitività delle imprese italiane; particolare sensibilità delle esportazioni italiane agli effetti della crisi delle aree emergenti.

Considerando le principali aree geografiche, emerge chiaramente che il saldo commerciale dell'Italia nel 1998 si è ridimensionato soprattutto a causa dell'andamento degli scambi con i paesi dell'Estremo Oriente. Sono invece migliorati molto i saldi con il Nordamerica, con l'Africa e con il Medio Oriente, principalmente per effetto del calo dei prezzi delle materie prime.

Valutate a prezzi correnti, le quote di mercato delle esportazioni italiane sono aumentate in quasi tutte le principali aree. Fanno eccezione proprio quelle più intensamente coinvolte nella crisi: il gruppo delle quattro economie asiatiche di recente industrializzazione (le NIEs), i paesi in via di sviluppo dell'Estremo Oriente e i paesi in transizione dell'Est europeo. Sembra quindi che, ancora una volta, le imprese italiane abbiano rapidamente ridotto la propria presenza nei mercati dove la congiuntura ha avuto un'evoluzione negativa.


Per il 1999 le stime circa l'andamento delle esportazioni italiane scontano un miglioramento nel secondo semestre.



FORTE RIDUZIONE DEL SURPLUS MANIFATTURIERO


La maggior parte dei settori produttivi ha dato un contributo negativo all'andamento del saldo commerciale. Nell'industria estrattiva si è ridotto il disavanzo, soprattutto per effetto della caduta dei prezzi internazionali delle materie prime. Il settore manifatturiero ha subito una marcata riduzione del surplus, dovuta alla diminuzione delle esportazioni del "sistema moda". Il contributo principale al deterioramento del saldo è tuttavia venuto, oltre che dagli autoveicoli, dai settori che producono beni capitali, le cui esportazioni sono state frenate dalla caduta della domanda nelle aree emergenti, mentre in Italia la ripresa degli investimenti ha suscitato un forte incremento degli acquisti dall'estero.

Negli scambi di servizi, che vanno acquistando un peso sempre maggiore sul totale delle transazioni internazionali, il surplus dell'Italia si è dimezzato, soprattutto per l'andamento negativo dei saldi nei servizi per le imprese (tecnologici e informatici).


continua a salire la quota del mezzogiorno SUlle esportazioni nazionali


La distribuzione territoriale delle esportazioni italiane tende a farsi meno concentrata: nel 1998, per il secondo anno consecutivo, tutte le cinque principali regioni esportatrici, tranne l'Emilia Romagna, hanno fatto registrare una crescita delle esportazioni inferiore alla media nazionale.

La crisi asiatica ha penalizzato maggiormente le regioni del Centro-Nord, in particolare Lombardia, Toscana e Liguria più esposte in quei mercati.

Il Mezzogiorno ha continuato ad accrescere la sua partecipazione alle esportazioni nazionali con una quota del 10,2% (era del 9,6% nel 1997), anche nel primo trimestre 1999. L'anno scorso il contributo principale a questo risultato è venuto dai mezzi di trasporto, ma vi hanno concorso anche settori in cui è più elevato il peso degli imprenditori locali. Tuttavia, l'apertura internazionale del Mezzogiorno resta inferiore a quella delle altre ripartizioni territoriali.

L'Italia nord-occidentale - e in particolare la Lombardia - ha perso quote sulle esportazioni nazionali di merci, mentre ne ha guadagnate su quelle di servizi, riflettendo la terziarizzazione della propria economia e quindi una propensione alla erogazione di servizi. Nell'insieme del Centro-Nord i risultati molto differenziati da regione a regione potrebbero nascondere i diversi esiti che stanno avendo i processi di ristrutturazione dei distretti industriali. Pressati dalle maggiori tensioni del contesto economico internazionale in cui si muovono, alcuni sistemi produttivi locali stanno rinnovando con successo le proprie caratteristiche, in termini di tecnologia e gamma merceologica, conservando tuttavia la vitalità dei propri legami con le comunità e le istituzioni locali. Altri distretti sembrano invece affaticati dalla difficoltà di individuare una via originale di crescita e la loro crisi incide in misura non trascurabile sul rallentamento complessivo delle esportazioni italiane.CONTINUA IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA GRAZIE SOPRATTUTTO AGLI INVESTIMENTI ESTERI DELLE PMI


Gli investimenti diretti all'estero costituiscono uno dei canali attraverso i quali si sta attenuando la specializzazione italiana nei beni di consumo tradizionali: le imprese spostano all'estero le linee produttive a più alta intensità di lavoro non qualificato, concentrando le attività che restano in Italia sulle fasce alte dei mercati. D'altro canto gli investimenti esteri in Italia si orientano in misura relativamente elevata sui settori ad alta intensità di ricerca tecnologica, contribuendo a ridurre lo svantaggio comparato dell'Italia in questo comparto.


si è STABILIZZATA E DIVERSIFICATA L'attività delle imprese ESPORTATRICI


In base ai dati sulle imprese esportatrici censite dall'Istat nel 1996, è stato delineato un quadro dei principali cambiamenti strutturali che hanno coinvolto le imprese esportatrici italiane nel periodo 1994-98. In base al criterio del fatturato all'esportazione (a prezzi costanti), si nota una chiara tendenza alla crescita delle dimensioni dei soggetti: il peso delle aziende minori (fino a 15 miliardi di vendite all'estero) sul valore delle esportazioni è sceso dal 38% al 34% e il valore medio delle esportazioni per impresa è passato in cinque anni da 1,8 a 2,4 miliardi. Inoltre è aumentata la diversificazione geografica delle esportazioni: è salito il numero medio di mercati in cui vende ogni impresa ed è cresciuta in misura notevole la popolazione di imprese capaci di esportare in aree relativamente difficili come l'America Latina, l'Africa, il Medio Oriente e l'Est europeo. Parallelamente si è innalzato il grado di stabilità delle imprese: il numero di quelle che hanno esportato continuativamente almeno per gli ultimi cinque anni è salito del 12,5% tra il 1996 e il 1998.

Si stima inoltre che siano almeno una decina di migliaia le imprese che, oltre ad esportare, svolgono all'estero varie forme di attività produttiva, che includono la distribuzione, l'assistenza post-vendita, la collaborazione industriale con imprese locali, i traffici di perfezionamento. Tra di esse, circa un migliaio sono presenti con investimenti diretti in attività produttive.


I CASI AZIENDALI


Per la prima volta il Rapporto ICE 1998-99: L'Italia nell'economia internazionale prende in esame sei diversi casi aziendali che hanno consentito di tratteggiare i criteri e le motivazioni che hanno portato le imprese ad internazionalizzarsi. Si tratta di: Antresud, Coeclerici, FIAT, Indena, Natuzzi, Parmalat.

La prima è una "piccola multinazionale" delle telecomunicazioni, con pochi addetti in Italia e un investimento in Romania. La sua storia costituisce un caso esemplificativo di successo delle PMI: un aspetto importante del percorso dell'Antresud è anche l'utilizzo di strumenti finanziari e programmi della UE per il supporto degli IDE (investimenti diretti esteri).

Coeclerici , attiva nel settore dei trasporti e quindi esempio significativo di impresa operante nel terziario, è tradizionalmente incline a una proiezione internazionale e vanta un'esperienza decennale sui mercati esteri, di tipo quasi esclusivamente commerciale. Alla crisi del mercato dei noli l'azienda ha reagito con una recente ristrutturazione che ha interessato le principali aree di business.

La proiezione internazionale della FIAT è nota, ma l'esame delle sue modalità è reso attuale dalla forte competizione scatenatasi nel settore automobilistico a causa di una serie di fattori, non ultimi la liberalizzazione del commercio estero e l'ingresso in scena di nuovi, competitivi produttori localizzati nei paesi emergenti. Universalmente noto, il caso Fiat è stato ripreso nel Rapporto, sia perché il gruppo ha intensificato negli ultimi anni la propria connotazione transnazionale, sia per esaminare se e come siano mutate le strategie di insediamento produttivo in aree strategicamente importanti ma recentemente colpite da crisi economiche e/o finanziarie (in particolare America Latina e Russia).

Indena, ha seguito un percorso di internazionalizzazione basata principalmente sulle esportazioni che rappresentano il 90% del fatturato. La sua competitività internazionale di basa soprattutto su competenze specifiche connesse all'attività di ricerca e ad una forte capacità di innovazione del prodotto unita ad una efficiente assistenza tecnica ai clienti. Anche la rete internazionale di approvvigionamento delle materie prime costituisce uno dei fattori di competizione per il cui ampliamento l'Indena sta studiando la possibilità di effettuare investimenti diretti all'estero.

Natuzzi, grande produttrice di divani, rappresenta il caso emblematico di una azienda del Mezzogiorno che esporta verso 140 paesi e la scelta di mantenere la produzione in Italia, nonostante la non trascurabile incidenza dei costi di trasporto, è basata sull'esigenza di rendere possibile uno stretto controllo sulla qualità e di garantirsi il contributo di manodopera specializzata.

Parmalat, contrariamente ai due casi precedenti ha costruito la propria espansione attraverso ingenti investimenti esteri, "esportando" quindi nei mercati di sbocco l'azienda, con le sue modalità organizzative e operative. Grazie alla rapida crescita dei suoi IDE è passata, tra il 1989 e il 1997, dal trentacinquesimo al terzo posto nella graduatoria delle multinazionali italiane, in termini di addetti nelle controllate.


sono state introdotte diverse novità nel quadro delle politiche nazionali di sostegno All'internazionalizzazione


Nel 1998 è stato avviato un progetto di riforma del sistema complessivo delle politiche di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane, che sta modificando la distribuzione delle competenze istituzionali e rinnovando gli strumenti di intervento. Il quadro che va emergendo è il seguente:
  • la gestione degli incentivi finanziari viene concentrata nelle mani della Simest, che opera ora su tutte le forme di internazionalizzazione, dalle esportazioni agli investimenti diretti;
  • l'assetto della SACE viene rinnovato, al fine di accrescerne la capacità di operare a sostegno delle piccole e medie imprese;
  • viene rafforzato il ruolo dell'ICE nella produzione e distribuzione di servizi reali per l'internazionalizzazione delle imprese;
  • viene promosso un più intenso coinvolgimento delle Regioni nelle politiche di sostegno all'internazionalizzazione, viste come un aspetto essenziale delle politiche di sviluppo locale;
  • comincia ad operare, all'interno del CIPE, un centro di coordinamento strategico di tutti gli organismi che operano nel campo delle politiche di sostegno all'internazionalizzazione.


Date queste premesse, all'inizio di luglio 1999, la Cabina di regia del CIPE per l'internazionalizzazione, presieduta dal Ministro del Commercio con l'Estero, ha inoltre varato provvedimenti che vanno soprattutto a favore delle PMI che vogliono entrare sui mercati esteri. Le "nuove misure a sostegno delle esportazioni e dell'internazionalizzazione del sistema Italia" riguardano:
  • nuovi profili di applicazione della legge Ossola sui crediti agevolati;
  • innalzamento del contributo concesso con la legge Ossola sui tassi di interesse relativi al forfaiting;
  • abbattimento dei tassi fissi di interesse applicati alle imprese che usufruiscono delle agevolazioni che vengono erogate in base alle leggi 394 (che riguarda la penetrazione commerciale nei paesi extra-UE) e 304 (per la partecipazione a gare all'estero).

›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
CMA CGM ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,12 miliardi di dollari (+42,8%)
Marsiglia
Ricavi in crescita del +12,1%
ECSA e SEA Europe spiegano come garantire e accrescere la competitività dell'industria marittima dell'UE
Stettino/Bruxelles
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Genova
Nel settore dei container, deciso rialzo dei trasbordi (+107,3%) e lieve calo dell'import-export (-0,7%)
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
Brema/Amburgo
La società terminalista HHLA registra ricavi trimestrali record
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Koper è cresciuto del +9,9%
Koper
Prosegue la crescita dei volumi di carichi containerizzati
Paul Pathy è stato eletto presidente del BIMCO
Copenaghen
È presidente e amministratore delegato della canadese Fednav
Prossimo al via il progetto di resecazione della banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Non è da assoggettare alla procedura VIA
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
Seul
La flotta della compagnia sudcoreana ha trasportato 930.629 container (+4,2%)
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Amburgo
La flotta della compagnia ha trasportato 3,3 milioni di container (+8,8%)
In attenuazione la crescita dei risultati economici trimestrali di Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
La seconda compagnia ha registrato una flessione degli utili
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico crocieristico nei terminal di GPH è aumentato del +30%
Istanbul
Nel periodo sono stati scalati da 1.568 navi (+53%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Il Cairo
Crescita del +16,4% del valore dei diritti di transito pagati dalle navi
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Livorno
Previsti cinque anni di lavori e un investimento di 550 milioni di euro
La Russia investirà sei miliardi di dollari nei prossimi sei anni per lo sviluppo della cantieristica navale
Mosca
Prevista la costruzione di oltre 1.600 navi civili entro il 2036
USA e Cina concordano di sospendere i dazi per 90 giorni e di ridurli di 115 punti percentuali
Pechino/Washington
Scenderanno rispettivamente al 30% e al 10% rispetto agli attuali 145% e 125%
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti della Tunisia è diminuito del -2,6%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +8,9%
Ravenna
Incremento delle rinfuse secche, delle merci containerizzate e di quelle convenzionali
Il porto di Ancona ha chiuso il primo trimestre con un traffico di 2,1 milioni di tonnellate di merci (+4%)
Ancona
Nello scalo di Ortona è stato segnato un calo del -9% e in quello di Vasto una crescita del +14%
Nel primo trimestre i ricavi di Costamare sono diminuiti del -6,1%
Monaco
Portato a termine lo spin-off della Costamare Bulkers
È diventata operativa la banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Approdo della portacontainer “MSC Bridge”
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Copenaghen
Stabili i volumi di container trasportati dalla flotta. Crescita del +8,4% del traffico nei terminal portuali
La Commissione Europea approva la richiesta dell'Italia di reintrodurre il Registro Internazionale
Bruxelles
Sarà in vigore sino alla fine del 2033
Nel porto di Trieste calano le rinfuse e crescono le merci varie
Trieste
Nel primo trimestre è stata registrata una flessione del -4,3%. A Monfalcone il traffico è aumentato del +54,9%
Nel primo trimestre le merci movimentate dal porto di Venezia sono aumentate del +4,3%
Venezia
In crescita rinfuse solide e carichi containerizzati. Calo del -6,1% delle rinfuse liquide
GNV ordina altre quattro navi ro-pax a Guangzhou Shipyard International
Genova
Le consegne delle unità da 71.300 tsl inizieranno nei primi mesi del 2028
L'intesa fra Regione e commissario straordinario dà il via alla realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno
Firenze
Giani: possono finalmente partire i lavori
Filt, Fit e Uilt sostengono a Genova e Savona l'attività della Ciane che sarebbe messa in pericolo dalla concorrenza della Petromar
Genova
Hupac si concentrerà sul traffico combinato sull'asse nord-sud puntando sulle relazioni ad alto volume
Zurigo
Ricavi trimestrali della DFDS in crescita del +7,5% grazie all'acquisizione di Ekol
Copenaghen
Stabili i volumi di merci trasportati dalla flotta. Calo del -27,5% dei passeggeri
A fine 2025 RAlpin sospenderà il servizio ferroviario di autostrada viaggiante tra Friburgo e Novara
Olten
L'azienda denuncia le numerose e impreviste restrizioni sulla rete ferroviaria
Il terminalista ICTSI chiude un primo trimestre record
Manila
Picco storico dei risultati finanziari e dei volumi di merci in container movimentate
Premuda, operazione di management buy-out sull'intero capitale sociale della compagnia
Genova
È stata attuata con il supporto strategico e finanziario di Pillarstone
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Panama
Le navi trasportavano 60,0 milioni di tonnellate di merci (+40,1%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Ankara
Sono transitate complessivamente 9.351 navi
Gara per l'ampliamento e l'ammodernamento tecnologico del varco IV del porto di Trieste
Trieste
È relativa alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica del progetto
Domani entrerà in vigore l'Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per ossidi di zolfo
Bruxelles
Le navi dovranno usare combustibile con un tenore di zolfo massimo dello 0,1%
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile