La compagnia crocieristica Royal Caribbean Cruises (RCL) è stata multata di 6,5 milioni di dollari perché le navi della sua flotta hanno sversato acqua di sentina, sostanze oleose e altri inquinanti nelle acque dell'Alaska. L'ammenda sarà ridotta a 3,5 milioni di dollari in caso di immediato pagamento da parte della RCL. Secondo il giudice distrettuale John Sedwick la compagnia, seconda al mondo nel comparto delle crociere, aveva tutti i mezzi per evitare che accadessero questi fatti. Il giudice ha stabilito che la RCL e le sue navi siano oggetto di verifiche periodiche per i prossimi cinque anni, con la redazione di rapporti da notificare a diverse agenzie federali, tra cui la Coast Guard e l'Environmental Protection Agency.
La sentenza prevede che la compagnia crocieristica versi parte della multa, 2 milioni di dollari, alla National Parks Foundation, e 1 milione di dollari alla National Fish and Wildlife Foundation. Queste cifre saranno impiegate in progetti ambientali ed in iniziative concordate con la compagnia. I restanti 500 mila dollari andranno al ministero statunitense del Tesoro.
Il presidente della Royal Caribbean International, Jack Williams, accettando la decisione della corte, si è detto dispiaciuto dell'accaduto ed ha assicurato che questi fatti non saranno più tollerati.
Nello scorso luglio la compagnia era stata condannata al pagamento di 18 milioni di dollari per inquinamenti causati nelle acque di Alaska, California, Florida, New York, Portorico e Isole Vergini. Le indagini su questi episodi erano state avviate nel 1994 e lo scorso anno RCL aveva ammesso lo sversamento di sostanze inquinanti in mare provocato dalle navi della compagnia.
Nel terzo trimestre di quest'anno Royal Caribbean Cruises Ltd. ha ottenuto un reddito netto di 170 milioni di dollari (0,92 dollari per azioni), con un incremento del 13,3% rispetto ai 150 milioni di dollari (0,82 dollari per azione) rilevati nello stesso periodo del 1998. I ricavi del terzo trimestre '99 sono stati di 734,5 milioni di dollari (744,9 milioni nel trimestre '98). RCL imputa la flessione soprattutto alla diminuzione della capacità della propria flotta a causa della cessione della nave crociera Song of America alla Airtours - Sun Cruises. Il tasso di occupazione è calato da 109,4% nel '98 a 109,0% quest'anno. Viceversa tra i due trimestri, grazie ad una diminuzione dei costi, il profitto è risultato in crescita.
Il reddito netto nei primi nove mesi di quest'anno, 345,5 milioni di dollari, è cresciuto del 12,4% rispetto ai 307,3 milioni dell'analogo periodo dello scorso anno. I ricavi sono stati viceversa di 2 milioni di dollari contro 2,1 dei primi nove mesi del '98. La capacità della flotta è scesa nel periodo del 4,4% e l'indice di occupazione è stato del 105,4% nei primi mesi del '99 (106,4% nel '98). Il profitto è cresciuto anche nel raffronto tra i due periodi di nove mesi.
Royal Caribbean Cruises Ltd. gestisce in complesso una flotta di 16 navi, impiegate dalle proprie compagnie Royal Caribbean International e Celebrity Cruises, e ha in corso ordini per altre nove unità. |
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