testata inforMARE
Cerca
21 novembre 2024 - Anno XXVIII
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:55 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
Problemi dei trasporti all'esame del Consiglio Trasporti della Commissione Europea
Nella sessione n. 2234 sono stati esaminati e discussi punti che riguardano i trasporti marittimi, ferroviari, aerei, fluviali e il trasporto intermodale
27 gennaio 2000
Nella 2234ma Sessione del Consiglio Trasporti della Commissione Europea, svoltasi il 9 e il 10 dicembre 1999 (la relazione è stata resa nota soltanto oggi) sono stati discussi molti punti che riguardano i trasporti marittimi, terrestri (ferroviari e navigazione fluviale) e aerei e del trasporto intermodale. Proponiamo di seguito la lettura dei passi relativi ai trasporti discussi nella sessione:






2234a Sessione del Consiglio - TRASPORTI
Bruxelles, 9/10 dicembre 1999



Presidente: Sig. Olli-Pekka HEINONEN
Ministro dei trasporti e delle comunicazioni della Repubblica di Finlandia

SOMMARIO

PARTECIPANTI

PUNTI DISCUSSI


PACCHETTO FERROVIARIO
Conclusioni del Consiglio

DIRETTIVA SULL'ORARIO DI LAVORO

TRASPORTI AEREI
  • PROBLEMA DEL RUMORE DEGLI AEREI - PROSPETTIVE A BREVE E A LUNGO TERMINE: CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA
  • ISTITUZIONE DELL'AUTORITÁ EUROPEA PER LA SICUREZZA DELL'AVIAZIONE CIVILE (EASA)
  • GESTIONE DEL TRAFFICO AEREO - RITARDI DEL TRAFFICO AEREO
  • ACCORDI CON I PAESI DELL'EUROPA CENTRALE E ORIENTALE


PROBLEMI ORIZZONTALI
  • GALILEO
  • COMUNICAZIONE "INTERMODALITÁ E TRASPORTO MERCI INTERMODALE NELL'UNIONE EUROPEA"- RISOLUZIONE


TRASPORTI MARITTIMI
  • TRASPORTO MARITTIMO A CORTO RAGGIO: RISOLUZIONE


VARIE
  • NORME IN MATERIA DI EQUIPAGGIO APPLICABILI AI SERVIZI DI LINEA DI TRASPORTO PASSEGGERI E DI TRAGHETTO FRA STATI MEMBRI
  • INDICATORI SUI TRASPORTI E L'AMBIENTE (TERM)
  • EUROCONTROL
  • DIALOGO UE-USA NEL SETTORE DELL'AVIAZIONE
  • COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE SUI TRASPORTI AEREI E L'AMBIENTE
  • ACCORDO DI TRANSITO CON LA ROMANIA
  • NAVIGAZIONE SUL DANUBIO


PUNTI APPROVATI SENZA DISCUSSIONE

TRASPORTI
  • Accordo con Cipro
  • Convenzione ICAO
PARTECIPANTI

I Governi degli Stati membri e la Commissione europea erano così rappresentati:

Per il Belgio:
Sig.ra Isabelle DURANT Vice Primo Ministro e Ministro della mobilità e dei trasporti
Per la Danimarca:
Sig.ra Sonja MIKKELSENMinistro dei trasporti
Sig. Ole ZACCHISottosegretario di Stato ai trasporti
Per la Germania:
Sig. Reinhard KLIMMTMinistro federale dei trasporti, della costruzione e dell'edilizia abitativa
Sig.ra Elke FERNER Sottosegretario di Stato, Ministero federale dei trasporti, della costruzione e dell'edilizia abitativa
Per la Grecia:
Sig. Stavros SOUMAKISMinistro dei trasporti e delle comunicazioni
Sig. Anastasios MANTELISMinistro della Marina mercantile
Per la Spagna:
Sig. Albert VILALTA GONZÁLEZSottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti
Per la Francia:
Sig. Jean-Claude GAYSSOTMinistro dell'infrastruttura, dei trasporti e dell'edilizia abitativa
Per l'Irlanda:
Sig.ra Mary O'ROURKE Ministro delle imprese pubbliche
Per l'Italia:
Sig. Tiziano TREUMinistro dei trasporti e della navigazione
Sig. Giordano ANGELINISottosegretario di Stato ai trasporti e alla navigazione
Sig. Luca DANESESottosegretario di Stato ai trasporti e alla navigazione
Per il Lussemburgo:
Sig. Marc UNGEHEUERVice Rappresentante permanente
Per i Paesi Bassi:
Sig.ra Tineke NETELENBOS Ministro dei trasporti, delle comunicazioni e dei lavori pubblici
Per l'Austria:
Sig. Caspar EINEMMinistro federale delle scienze e dei trasporti
Per il Portogallo:
Sig. António Guilhermino RODRIGUES Sottosegretario di Stato ai trasporti
Per la Finlandia:
Sig. Olli-Pekka HEINONENMinistro dei trasporti e delle comunicazioni
Sig. Juhani KORPELASottosegretario di Stato ai trasporti e alle comunicazioni
Per la Svezia:
Sig. Björn ROSENGRENMinistro dell'industria, dell'occupazione e delle comunicazioni
Sig.ra Birgitta HEIJERSottosegretario di Stato all'industria, all'occupazione e alle comunicazioni
Per il Regno Unito:
Lord MacDONALD di Tradeston Ministro aggiunto presso il Ministero dell'ambiente, dei trasporti e delle regioni, Ministro dei trasporti
Per la Commissione:
Sig.ra Loyola DE PALACIO DEL VALLE LERSUNDI Vicepresidente
TRASPORTI TERRESTRI
  • PACCHETTO FERROVIARIO


Dopo un ampio dibattito il Consiglio ha raggiunto un accordo politico unanime, con l'astensione della delegazione portoghese, sulla posizione comune riguardante le tre proposte di direttive sulle ferrovie. Il Consiglio ha incaricato il Comitato dei Rappresentanti Permanenti di mettere a punto i testi delle proposte di direttive ai fini dell'adozione delle posizioni comuni, senza discussione, in una delle prossime sessioni del Consiglio. Le posizioni comuni saranno quindi trasmesse al Parlamento europeo per la seconda lettura conformemente alle disposizioni del trattato riguardanti la procedura di codecisione.

Le tre proposte di direttive, ossia

la proposta di direttiva che modifica la direttiva 91/440/CE relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie,

la proposta di direttiva che modifica la direttiva 95/18/CE relativa alle licenze delle imprese ferroviarie e

la proposta di direttiva che sostituisce la direttiva 95/19/CE relativa all'assegnazione della capacità di infrastruttura ferroviaria, la determinazione dei canoni per l'uso dell'infrastruttura ferroviaria e la certificazione di sicurezza

unitamente a

una proposta di direttiva relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e

un documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo alle strozzature sulla rete ferroviaria transeuropea

costituiscono il cosiddetto pacchetto ferroviario che ha lo scopo di ridare vitalità alle ferrovie europee creando condizioni favorevoli allo sviluppo di un sistema ferroviario dinamico, competitivo e incentrato sulle esigenze degli utenti. Esso stabilisce la definizione della rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN) che consentirà l'accesso delle imprese ferroviarie dell'UE a tale rete per il trasporto internazionale di merci nella Comunità alle condizioni stabilite dalle direttive.

Breve descrizione delle direttive:

Proposta di direttiva che modifica la direttiva 91/440/CEE

É intesa a separare non soltanto i conti d'esercizio dei gestori dell'infrastruttura ferroviaria da quelli dei fornitori dei servizi di trasporto, ma anche i loro bilanci. Lo scopo è garantire la trasparenza nell'utilizzazione dei fondi in un settore fortemente capitalizzato, in particolare assicurando che vengano tenuti conti d'esercizio separati per il trasporto passeggeri e per il trasporto merci. Il primo riceve spesso sussidi consistenti, diversamente dal trasporto merci che è più esplicitamente commerciale. La proposta di direttiva mira inoltre ad assegnare ad un organismo indipendente la responsabilità delle funzioni determinanti per un accesso equo e non discriminatorio all'infrastruttura.

Il testo definisce la rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN) che comprende l'elenco di tutte le linee merci interessate e l'accesso ai principali terminali e porti. A questo scopo è stato elaborato un elenco di porti e di carte da allegare alla proposta di direttiva.

Apertura dell'accesso

Il testo proposto prevede che alle imprese ferroviarie che intendono accedervi sia concesso, a condizioni eque, l'accesso alla rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN) ai fini dell'esercizio dei servizi di trasporto internazionali di merci indipendentemente dalla modalità operativa. In un considerando si prevede che uno Stato membro possa concedere un accesso più ampio e possa limitarlo alle imprese ferroviarie titolari di una licenza negli Stati membri in cui sono accordati diritti di accesso di natura analoga. Le norme del trattato vanno tuttavia rispettate.

Separazione della gestione dell'infrastruttura dalla fornitura di servizi di trasporto ferroviario

La vigente direttiva 91/440/CEE prevede che la gestione dell'infrastruttura sia distinta dalla fornitura di servizi di trasporto ferroviario mediante:
  • la separazione contabile obbligatoria,
  • facoltativamente, la separazione a livello organizzativo o istituzionale.


Il progetto di testo che modifica tale direttiva prevede:
  • una più estesa separazione contabile obbligatoria,
  • una separazione a livello organizzativo o istituzionale, sempre facoltativa ma con una separazione obbligatoria delle funzioni essenziali per quanto riguarda le responsabilità considerate determinanti al fine di garantire un accesso equo e non discriminatorio all'infrastruttura, segnatamente l'assegnazione di capacità, l'imposizione di canoni per l'uso delle infrastrutture e la concessione di licenze alle imprese ferroviarie. Tali funzioni devono essere esercitate da un ente indipendente dall'impresa ferroviaria. La riscossione dei canoni e la responsabilità per la gestione dell'infrastruttura possono tuttavia essere affidate a imprese ferroviarie o a qualsiasi altro gestore. Il testo prevede inoltre disposizioni transitorie riguardanti la regola generale della separazione delle funzioni in determinate circostanze.


Per quanto riguarda i problemi connessi alla sicurezza il progetto di testo prevede quanto segue:
  • Gli Stati membri garantiscono che enti indipendenti dalle imprese ferroviarie:
    • fissino standard e norme di sicurezza,
    • procedano alla certificazione del materiale rotabile e delle imprese ferroviarie e
    • indaghino sugli incidenti;
  • Gli Stati membri possono esigere che le imprese ferroviarie provvedano all'esecuzione e al controllo degli standard e delle norme di sicurezza, garantendo al tempo stesso l'esecuzione neutrale e non discriminatoria di tali funzioni.


Proposta di direttiva che modifica la direttiva 95/15/CE relativa al rilascio delle licenze alle imprese ferroviarie

L'obiettivo della direttiva che modifica la direttiva 95/18/CE è l'estensione delle disposizioni di detta direttiva che introduce un sistema di licenze per le sole imprese ferroviarie che offrono servizi di trasporto internazionale e per quelle adibite al trasporto combinato internazionale di merci. Le licenze, rilasciate dallo Stato membro in cui l'impresa ferroviaria è stabilita, sono valide in tutta la Comunità. Il campo di applicazione della direttiva è esteso a tutte le imprese ferroviarie stabilite nella Comunità (escluse alcune imprese che operano servizi limitati, ad esempio servizi locali o regionali). Tutte le imprese ferroviarie potranno in tal modo sfruttare le possibilità di accesso a nuovi mercati su base omogenea e non discriminatoria e si dissiperà il rischio che le licenze costituiscano un ostacolo all'entrata al mercato.

La proposta di direttiva di sostituzione della direttiva 95/19/CE stabilisce, per quanto riguarda l'assegnazione di capacità,
  • una definizione più esatta dei diritti delle imprese ferroviarie e del gestore dell'infrastruttura,
  • una procedura per risolvere i conflitti fra domande di capacità e per superare i problemi causati da scarsa capacità,
  • che l'organismo responsabile dell'assegnazione di capacità non sia esso stesso un fornitore di servizi di trasporto,
  • un diritto di ricorso.


Quanto alla riscossione di canoni per l'uso dell'infrastruttura ferroviaria, il testo prevede che i canoni debbano essere calcolati sulla base dei costi marginali (costi sostenuti direttamente in conseguenza dell'attività di gestione del servizio ferroviario). Inoltre, i canoni possono essere aumentati o modulati per raggiungere altri obiettivi quali, ad esempio, la migliore copertura dei costi, l'inclusione di costi esterni e la soluzione dei problemi causati da scarsa capacità. Esso stabilisce inoltre un sistema di misura dell'efficienza unitamente ad incentivi e penali miranti a ottenere una maggiore efficienza e la pubblicazione in anticipo di sistemi di canone e di informazioni sul metodo di calcolo dei canoni al fine di garantire un trattamento equo.

Il testo prevede che la direttiva si applichi all'uso dell'infrastruttura ferroviaria adibita a servizi ferroviari nazionali e internazionali. Le imprese ferroviarie titolari di licenze e le associazioni internazionali di imprese ferroviarie sono "richiedenti" (dell'assegnazione di linee ferroviarie). Il testo autorizza inoltre gli Stati membri a considerare richiedenti, unicamente nei loro rispettivi territori, altre persone con un interesse di pubblico servizio o commerciale ad acquisire capacità di infrastruttura (ad esempio, autorità pubbliche, caricatori, spedizionieri, operatori di trasporti combinati).

Deroghe ai principi di tariffazione

Dato che le deroghe alla regola generale di tariffazione si basano sui costi marginali, la direttiva permette ai gestori dell'infrastruttura di imporre maggiorazioni (aggiuntive rispetto alla tariffazione del costo marginale), se il mercato lo tollera, in base a principi efficaci, trasparenti e non discriminatori, garantendo nel contempo una competitività ottimale, specialmente per il trasporto internazionale di merci per ferrovia. Il sistema di tariffazione deve rispettare gli aumenti di produttività delle imprese ferroviarie. È possibile utilizzare soltanto le seguenti opzioni per imporre maggiorazioni aggiuntive: maggiorazioni relative a singoli segmenti del mercato, contratti negoziati singolarmente e un sistema di canoni fissi e variabili. Tuttavia, per determinati segmenti del mercato, ad esempio ove esista una forte domanda di accesso, si dovrebbe evitare l'esclusione delle imprese che possono soltanto ripagare i costi direttamente legati ai costi della prestazione del servizio ferroviario, più una quota di profitto che il mercato può tollerare.

4./5. Interoperabilità e strozzature

Il Consiglio ha ascoltato la presentazione, da parte della Commissione, della comunicazione sull'integrazione e sul'interoperabilità dei sistemi ferroviari convenzionali e del documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo alle strozzature sulla rete ferroviaria transeuropea.

La proposta di direttiva sull'interoperabilità creerebbe meccanismi comunitari per preparare ed adottare specifiche tecniche atte a consentire l'interoperabilità e la valutazione della conformità con dette specifiche. Si applicherebbe al sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e riguarderebbe il rinnovo delle attrezzature nonché la costruzione e la ristrutturazione. Prevede l'elaborazione di specifiche tecniche di vari sottosistemi, in particolare dei sistemi di controllo-comando e di segnalamento, del materiale rotabile, dell'energia, dell'infrastruttura, della manutenzione, dell'esercizio e della tecnologia dell'informazione. Le specifiche tecniche e le norme europee di applicazione sarebbero obbligatorie in tutta la rete ferroviaria transeuropea convenzionale con alcune eccezioni.

Il documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo alle strozzature sulla rete ferroviaria transeuropea illustra i problemi da affrontare e propone una strategia per risolvere i vari problemi e le misure da adottare. Nel documento si afferma che i vincoli isolati a livello di flussi di merci possono limitare in maniera significativa la capacità complessiva del sistema ferroviario. É possibile ottenere vantaggi sostanziali a livello di utilizzazione e efficacia complessive dell'infrastruttura ferroviaria concentrando le risorse nazionali e comunitarie sull'eliminazione di tali vincoli. La revisione degli orientamenti in materia di trasporti RTE dovrebbe privilegiare questo aspetto e il programma indicativo pluriennale per il bilancio RTE dovrebbe prevedere provvedimenti da adottare per affrontare il problema della strozzature.

Il Consiglio ha adottato le seguenti conclusioni sulla politica in materia di trasporti ferroviari:

"IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA

FA RIFERIMENTO alle conclusioni del 6 ottobre 1999 sul rilancio delle ferrovie europee, nelle quali ha approvato un'impostazione globale relativa:

all'introduzione di un sistema di tariffazione trasparente, non discriminatorio ed armonizzato in ordine ai canoni per le infrastrutture con la possibilità di maggiorazioni aggiuntive;

a diritti di accesso garantiti per i servizi di trasporto internazionale di merci sulla TERFN (Trans-European Rail Freight Network);

alla garanzia che lo svolgimento delle funzioni che disciplinano l'accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture avvenga nel rispetto del trattato e

allo sviluppo di una strategia per migliorare l'interoperabilità e per ridurre le strozzature delle ferrovie;

PRENDE ATTO con soddisfazione dell'accordo politico su una posizione comune raggiunto [il 9 dicembre 1999] sul testo giuridico delle tre direttive (direttiva che modifica le direttive 91/440/CEE e 95/18/CE e direttiva relativa all'assegnazione della capacità di infrastruttura ferroviaria, la determinazione dei canoni per l'uso dell'infrastruttura ferroviaria e la certificazione di sicurezza) ed INVITA il Comitato dei Rappresentanti permanenti a mettere a punto i testi di tali posizioni comuni ai fini della rapida adozione delle direttive;

PLAUDE ALLA PRESENTAZIONE da parte della Commissione della comunicazione sull'integrazione dei sistemi ferroviari convenzionali e della proposta di direttiva qui allegata, nonché della presentazione del documento di lavoro sull'attenuazione delle strozzature;

PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di presentare una proposta di direttiva sull'attuazione e il controllo delle norme di sicurezza delle ferrovie che saranno affidati a organismi nazionali indipendenti riconosciuti mediante un marchio europeo;

PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di proporre nel 2000 l'assegnazione di 200 milioni di euro, provenienti dalle dotazioni RTE per i progetti ferroviari, con particolare riguardo all'attenuazione delle strozzature, fatte salve le priorità esistenti;

INVITA la Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, ad individuare le strozzature che ostacolano lo sviluppo del trasporto internazionale di merci per ferrovia sulla TERFN e a proporre una metodologia per definire le strozzature nel quadro della RTE;

PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di presentare, prima dell'estate 2000, una revisione degli orientamenti in materia di trasporti RTE, che contribuisca tra l'altro ad attenuare le strozzature di cui ai punti 3,5 e 6; in tale contesto sarà considerata con particolare attenzione l'interoperabilità con le reti dei paesi terzi;

SI IMPEGNA ad analizzare in via prioritaria la proposta di direttiva sull'interoperabilità del sistema ferroviario convenzionale transeuropeo al fine di adottare, entro la fine del 2000, dopo la ricezione del primo parere del Parlamento europeo, una posizione comune che specifichi in particolare i temi prioritari che è necessario sviluppare e le scadenze per l'elaborazione delle specifiche ad essi relative;

INVITA il Comitato dei Rappresentanti Permanenti ad esaminare la proposta di decisione che modifica gli orientamenti sui trasporti RTE di cui al punto 6) per adottare una posizione comune entro brevissimi tempi dalla presentazione della presente proposta da parte della Commissione e dopo che il Parlamento europeo avrà espresso un primo parere.
  • DIRETTIVA SULL'ORARIO DI LAVORO


Il Consiglio ha svolto un dibattito su questo fascicolo ed ha preso atto del fatto che il problema riguardante l'inclusione o meno nel campo di applicazione della direttiva degli autotrasportatori autonomi continua a dividere le delegazioni.

Il Consiglio ha tuttavia preso atto della volontà generale di trovare una soluzione di questo problema. Ha preso inoltre atto dell'intenzione della Commissione di riflettere a varie possibilità e dell'intenzione della prossima presidenza portoghese di riprendere i lavori su questo fascicolo a tempo debito in base a tali riflessioni.


TRASPORTI AEREI
  • PROBLEMA DEL RUMORE DEGLI AEREI - PROSPETTIVE A BREVE E A LUNGO TERMINE: CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA


Il Consiglio è stato informato dalla Commissione in merito agli ultimi sviluppi sulla definizione di nuove norme globali ICAO in materia di rumorosità e di soppressione graduale degli aeromobili più rumorosi di cui al capitolo 3. La Commissione ha inoltre riferito in merito ai risultati delle ampie consultazioni bilaterali con gli Stati Uniti.

Il Consiglio ha accolto con soddisfazione gli sviluppi del fascicolo nel quadro dell'ICAO affinché possa essere definita, entro il settembre 2001, nuove norme più rigorose in materia di rumorosità degli aerei e possano essere messe a punto norme per la soppressione graduale degli aeromobili più rumorosi di cui al capitolo 3 che interessano più particolarmente l'Unione europea. Il Consiglio ha rammentato le conclusioni della Presidenza del 6 ottobre 1999 e ha confermato pieno appoggio al processo nel quadro dell'ICAO. Il Consiglio ha ribadito che una conclusione positiva del processo in corso con soddisfazione degli obiettivi dell'Unione europea consentirebbe la sostituzione della normativa comunitaria, vigente in questo settore con le nuove norme internazionali ove fossero più favorevoli.

Il Consiglio ha inoltre preso atto dei progressi compiuti nell'ambito del dialogo tra la Commissione e gli Stati Uniti nell'intento di giungere ad un'intesa comune e ha invitato la Commissione a esaminare e proporre urgentemente le possibili soluzioni del problema. Le soluzioni dovrebbero tenere conto degli aspetti ambientali riguardanti i trasporti aerei in Europa, in particolare dei problemi del rumore negli aeroporti europei e della necessità di realizzare risultati nel quadro dell'ICAO entro il settembre 2001 in stretta collaborazione con gli Stati Uniti. Il Consiglio ha espresso disponibilità a accordare la priorità necessaria a eventuali iniziative legislative da parte della Commissione in relazione al regolamento del n. 925/99 del Consiglio, che la Commissione potrebbe presentare in funzione di progressi compiuti nel processo di cooperazione con gli Stati Uniti. Il Consiglio ha sottolineato la necessità di coinvolgere fin dall'inizio il Parlamento europeo al riguardo.
  • ISTITUZIONE DELL'AUTORITÁ EUROPEA PER LA SICUREZZA DELL'AVIAZIONE CIVILE (EASA)


Il Consiglio ha effettuato un dibattito sull'istituzione dell'EASA.

Si ricorda che nella sessione del 17/18 giugno 1998 il Consiglio ha adottato una decisione che autorizza la Commissione ad avviare negoziati al fine di concludere un accordo per l'istituzione di un'organizzazione europea competente in materia di sicurezza dell'aviazione civile (EASA). Il Consiglio ha nominato un comitato speciale incaricato di assistere la Commissione in questo compito.

Obiettivo principale di tale organizzazione, denominata Autorità europea per la sicurezza dell'Aviazione civile (EASA), è la definizione di un livello elevato e uniforme di sicurezza in Europa da raggiungere mediante la concezione, approvazione e applicazione armonizzate di tutte le norme necessarie in materia di sicurezza dell'aviazione che saranno diffuse a livello mondiale.

La Commissione ha recentemente espresso preoccupazione quanto alla fattibilità di istituire tale autorità sotto forma di organizzazione internazionale e suggerisce di esaminare l'ipotesi di istituire un'agenzia comunitaria.

Dalla discussione è emerso che
  • tutte le delegazioni hanno sottolineato la necessità di istituire rapidamente la nuova autorità per la sicurezza dell'aviazione da considerare come tema paneuropeo;
  • alcuni Stati membri preferiscono proseguire i lavori in base alle attuali disposizioni, laddove altri ritengono utile esaminare l'alternativa proposta dalla Commissione.


Concludendo, il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare al più presto una più dettagliata analisi sull'alternativa da essa proposta, che sarà esaminata dal Comitato dei Rappresentanti Permanenti.

Nel frattempo la Commissione potrebbe procedere a colloqui esplorativi con i paesi terzi su questo tema.
  • GESTIONE DEL TRAFFICO AEREO - RITARDI DEL TRAFFICO AEREO


Il Consiglio ha proceduto ad uno scambio di opinioni sulla recente comunicazione della Commissione in materia di gestione del traffico aereo intitolata "La creazione del cielo unico europeo".

Nella comunicazione viene analizzata l'attuale situazione dei ritardi del traffico aereo e si suggeriscono alcune misure da adottare a breve termine e alcune idee sul modo di affrontare il problema a lungo termine.

Il Consiglio ha accolto favorevolmente le proposte della Commissione di azioni a breve termine intese ad alleviare il problema dei ritardi del traffico aereo in Europa, coinvolgendo Eurocontrol e i Ministri europei responsabili dell'aviazione civile che si riuniranno il 28 gennaio 2000 (MATSE).

Il Consiglio ha preso atto del più ampio approccio della Commissione in merito a riforme strutturali della gestione del traffico aereo (ATM) per permettere la creazione di uno spazio aereo europeo unico ed ha accolto con favore l'intenzione di istituire un gruppo ad alto livello incaricato di esaminare le pertinenti questioni e di presentare una relazione al Consiglio il prossimo giugno.

Il Consiglio ha incaricato il Comitato dei Rappresentanti Permanenti di esaminare la comunicazione della Commissione ed ha convenuto di tornare su questo punto in una delle prossime sessioni.
  • ACCORDI CON I PAESI DELL'EUROPA CENTRALE E ORIENTALE


Il Consiglio ha preso atto della relazione della Commissione sugli accordi nel settore dell'accesso al mercato dei trasporti aerei conclusi con i paesi dell'Europa centrale ed orientale. Il Consiglio ha invitato la Commissione a proseguire attivamente i negoziati ai fini di una loro rapida conclusione.

Sono attualmente in corso negoziati con vari PECO al fine di istituire uno spazio aereo europeo comune. Ciò comporta l'elaborazione di un accordo multilaterale e di protocolli specifici con i singoli paesi dell'Europa centrale ed orientale per quanto riguarda i periodi transitori. La Commissione ha recentemente condotto vari cicli di negoziati con Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia.


PROBLEMI ORIZZONTALI
  • GALILEO


Il Consiglio ha preso atto della relazione della Commissione sui progressi compiuti in materia di attuazione della fase di definizione del programma Galileo e degli interventi delle delegazioni. Ha sottolineato l'importanza di rispettare il calendario previsto. A tal fine il Consiglio ha invitato la Commissione a proseguire i lavori sulla fase di definizione che, come indicato nella risoluzione del Consiglio del 19 luglio 1999, abbraccia vari aspetti, tra i quali i negoziati con gli Stati Uniti e la Russia e l'eventuale partecipazione di altri paesi terzi, lo status giuridico di Galileo, l'istituzionalizzazione di un comitato direttivo del programma Galileo, la sicurezza del sistema, la partecipazione pubblica/privata e l'analisi dei costi e dei benefici.
  • COMUNICAZIONE "INTERMODALITÁ E TRASPORTO MERCI INTERMODALE NELL'UNIONE EUROPEA"- RISOLUZIONE


IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

ACCOGLIE CON FAVORE la comunicazione della Commissione relativa all'intermodalità e al trasporto merci intermodale nell'Unione europea dell'ottobre 1999 e la comunicazione relativa ad un rapporto sui progressi di attuazione del programma di azione del giugno 1997 ivi contenuta;

PRENDE ATTO con soddisfazione che la maggior parte dei progetti del programma d'azione sono stati avviati ed esorta la Commissione a portarli avanti ;

RITIENE che sistemi di trasporto merci funzionali ed efficaci sotto il profilo logistico contribuiscano allo sviluppo dell'attività economica nella Comunità a vantaggio dei suoi cittadini e delle sue imprese ;

SOSTIENE l'obiettivo fissato dalla Commissione di sviluppare il trasporto merci intermodale, attraverso l'integrazione ottimale dei vari modi che consenta un uso efficiente e razionale del sistema di trasporto, grazie a servizi porta a porta, orientati al cliente e senza interruzioni e che favorisca al tempo stesso la concorrenza fra gli operatori del settore ;

RICORDA che la strategia del Consiglio del 6 ottobre 1999 per l'integrazione delle esigenze ambientali e dello sviluppo sostenibile nella politica dei trasporti "sottolinea la necessità di ulteriori progressi, specialmente nei seguenti settori : ... Promozione del trasporto intermodale e combinato ..., la standardizzazione e l'armonizzazione delle unità adibite al trasporto intermodale ..., la competitività e la qualità dei servizi offerti dai porti o da altri terminal intermodali e dalle ferrovie, ad esempio utilizzando maggiormente la telematica ... (e lo studio dei) diversi regimi di responsabilità" ;

SOTTOLINEA la necessità, determinata dalla medesima strategia, "di continuare ad analizzare il rapporto fra (domanda di) trasporti e ... organizzazione della produzione industriale e dei servizi (globalizzazione, deregolamentazione del mercato, logistica "just-in-time", commercio elettronico)", allo scopo di sviluppare azioni che collimino con l'obiettivo generale di mobilità sostenibile ;

RIAFFERMA la sua determinazione a promuovere modi di trasporto che contribuiscano ad un trasporto sostenibile, in particolare, il trasporto ferroviario, il trasporto marittimo a corto raggio e la navigazione interna ; ricorda, in tale contesto, le conclusioni del 6 ottobre 1999 sul rilancio delle ferrovie europee, facendo particolare riferimento all'instaurazione di una Rete ferroviaria transeuropea per il trasporto di merci (TERFN), nonché la risoluzione dell'11 marzo 1996, le conclusioni del 18 giugno 1997 e la risoluzione del [...] (1) sulla promozione del trasporto marittimo a corto raggio ;

FA PRESENTE l'importanza che riveste la revisione della pertinente normativa comunitaria nonché l'importanza delle azioni di ricerca, sviluppo e dimostrazione nel settore del trasporto intermodale e rileva con soddisfazione il ruolo degli studi condotti in materia nell'ambito di azioni chiave del Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo ;

INVITA tutte le parti interessate ad adoperarsi attivamente ai fini della creazione di un sano contesto di mercato operativo per il trasporto intermodale che renda l'intermodalità, ove possibile, un'alternativa valida ed ecologica al trasporto unimodale su strada ;

RILEVA la necessità di incentrare i futuri lavori sull'individuazione dei fattori che ostacolano la competitività del trasporto intermodale sul mercato ;

INVITA la Commissione a proseguire e ad intensificare, in collaborazione con gli Stati membri, le proprie attività volte alla promozione del trasporto intermodale, compreso il trasporto combinato, grazie in particolare alle seguenti misure :

includere l'intermodalità nella propria revisione delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), facendo riferimento ad azioni concrete volte a conseguire una mobilità sostenibile, quali :
  • la creazione di nuovi strumenti di valutazione della capacità delle infrastrutture ed azioni pianificate a consentire il trasferimento di parte della domanda di trasporto su strada verso modi più ecologici,
  • l'attenuazione delle strozzature nel trasporto intermodale, compreso nel quadro della TERFN,
  • lo sviluppo e l'ottimizzazione dei terminali per il trasporto intermodale,


tener conto dell'intermodalità allo scopo di creare pari condizioni sul mercato dei trasporti al momento di presentare nel 2000 una proposta di revisione del regolamento (CEE) n. 1107/70 relativo agli aiuti al trasporto combinato,

integrare la società dell'informazione nel sistema di trasporto europeo presentando ad esempio proposte volte alla creazione di un'architettura aperta per la trasmissione dati e la telematica dei trasporti,

contribuire alla creazione di sistemi di transazione ed informazione in tempo reale, aperti ed efficienti, quale strumento per gli spedizionieri e gli operatori di trasporto intermodale,

proseguire, unitamente agli Stati membri, all'industria interessata e alle competenti organizzazioni internazionali, gli sforzi diretti a promuovere un opportuno regime di responsabilità nel settore attraverso, fra l'altro, l'analisi degli aspetti di un regime di responsabilità per il trasporto intermodale e la presentazione di una relazione sull'analisi economica delle conseguenze derivanti dalla mancanza di un regime di responsabilità intermodale generalmente accettato e sui lavori intrapresi con l'industria interessata sui vantaggi giuridici ed economici delle varie soluzioni per un regime di responsabilità nel settore del trasporto intermodale,

presentare una comunicazione sull'analisi comparativa nei trasporti e sviluppare indicatori chiave di prestazione per il trasporto intermodale di merci ; in tale contesto, dimostrare la potenziale efficienza dei progetti di trasporto intermodale sotto il profilo economico e pubblicare esempi ed informazioni sulle migliori prassi, tenendo conto in particolare dell'esperienza maturata con il programma PACT (Azioni pilota a favore del trasporto combinato) e i vari progetti del Quinto programma quadro di RS,

al momento di proporre misure nel settore dei trasporti, orientare le stesse verso la logistica e il sistema di trasporto nel suo insieme e non solo verso singoli modi di trasporto puntando, fra l'altro, sull'armonizzazione delle norme relative alle unità adibite al trasporto e sulle tecnologie per una movimentazione delle merci più economica, più efficace ed ecologica ; a tal fine, presentare entro il 2001 una comunicazione sulla gestione della catena di approvvigionamento, la logistica e il trasporto intermodale,

pianificare un opportuno follow-up del programma PACT, che si concentri sui progetti innovativi,

estendere il programma d'azione sull'intermodalità ad applicazioni più integrate del sistema intelligente di trasporto, applicazioni del commercio elettronico e progetti dimostrativi, nonché

rafforzare il ruolo dei progetti di ricerca e di sviluppo sul trasporto intermodale nell'ambito dei programmi quadro di RST;

INVITA i paesi candidati ad attenersi agli obiettivi e alle azioni summenzionati al momento di elaborare strategie nazionali e locali ;

INTENDE seguire regolarmente gli sviluppi nell'ambito dell'intermodalità e del trasporto merci intermodale nell'Unione europea;

INVITA la Commissione a trasmettere al Consiglio nel 2001 la sua prossima relazione sullo stato dei lavori nel settore dell'intermodalità e del trasporto merci intermodale nell'Unione europea, corredandola di eventuali proposte.


TRASPORTI MARITTIMI
  • TRASPORTO MARITTIMO A CORTO RAGGIO: RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

ACCOGLIE CON FAVORE la seconda comunicazione della Commissione sullo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio in Europa e nota che essa comprende la seconda relazione biennale di avanzamento in ordine allo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio richiesta dal Consiglio nelle sue conclusioni del 18 giugno 1997;

PRENDE ATTO con soddisfazione che la comunicazione della Commissione contiene un esame circostanziato dello sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio, identifica i principali settori problematici in cui si rendono necessarie ulteriori azioni per promuovere il trasporto marittimo a corto raggio, delinea un'impostazione generale di largo respiro per lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio e raccomanda a tutte le parti interessate di intraprendere una serie di azioni;

RICONFERMA gli obiettivi e le raccomandazioni che figurano nella risoluzione del Consiglio dell'11 marzo 1996 (2) e nelle conclusioni del Consiglio del 18 giugno 1997 e PRENDE ATTO che talune azioni sono già state intraprese e avviate sulla scorta di tali raccomandazioni;

RAMMENTA che il trasporto marittimo a corto raggio è un modo di trasporto rispettoso dell'ambiente che favorisce la sostenibilità dei trasporti, rafforza la coesione della Comunità e contribuisce ad una maggiore efficienza del sistema dei trasporti della Comunità;

SOTTOLINEA, quale obiettivo prioritario del Consiglio, lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio affinché diventi un elemento dinamico e un'opzione valida nella catena di trasporto intermodale porta a porta fra tutte le regioni della Comunità;

RITIENE che la promozione del trasporto marittimo a corto raggio in tutti i suoi aspetti, come il trasporto di contenitori e il trasporto alla rinfusa, sia un processo in evoluzione che deve essere accelerato con azioni a breve, medio e lungo termine, nel rispetto costante delle norme comunitarie, ossia di quelle che disciplinano il cabotaggio marittimo;

RIBADISCE il parere secondo cui spetta principalmente alle industrie stesse sviluppare il trasporto marittimo a corto raggio, e il Consiglio, gli Stati membri e la Commissione hanno un ruolo essenziale da svolgere per quanto attiene, in particolare, alle condizioni quadro;

RICORDA che nella relazione al Consiglio europeo di Helsinki su una strategia per l'integrazione delle esigenze ambientali e dello sviluppo sostenibile nella politica dei trasporti il Consiglio affronta la necessità di promuovere "il trasporto marittimo a corto raggio, in particolare, con l'eliminazione dei fattori che ne ostacolano lo sviluppo quale modo di trasporto rispettoso dell'ambiente" e invita gli Stati membri e la Commissione ad adottare misure in vari settori ugualmente finalizzate alla promozione del trasporto marittimo a corto raggio;

CONSIDERA che l'impostazione generale contenuta nella comunicazione della Commissione costituisca una base valida e costruttiva per i futuri lavori volti al raggiungimento dei succitati obiettivi prioritari e APPROVA in generale le raccomandazioni per lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio che figurano nella comunicazione;

È DEL PARERE che sia essenziale trovare soluzioni pratiche alle attuali strozzature che ostacolano lo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio e, a questo stadio del processo di sviluppo, incentrare le attività su taluni settori, mirando in particolare a

migliorare l'efficacia dei punti di carico e di scarico marittimi nella catena logistica (punti di connessione intermodali, quali porti, terminali, ecc.), razionalizzando le procedure amministrative e sviluppando servizi ed infrastrutture tecniche (servizi a terra, collegamenti con l'hinterland, unità di carico, ecc.);

promuovere soluzioni globali porta a porta con servizi integrati, quali servizi a sportello unico, attraverso la cooperazione fra i diversi modi di trasporto e i vari soggetti nella gestione logistica della catena di approvvigionamento, l'istituzione di migliori prassi, l'esame di misure, da introdurre successivamente, quali l'analisi comparativa e indicatori chiave di prestazione, la raccolta e la diffusione di dati ed informazioni sul trasporto marittimo a corto raggio tra l'altro attraverso l'EUROSTAT e il frequente ricorso alla struttura di cooperazione costituita dalle tavole rotonde e dagli agenti di collegamento degli Stati membri e da altre iniziative nazionali intese a promuovere il trasporto marittimo a corto raggio, quali gli uffici nazionali di informazione sul trasporto marittimo a corto raggio;

creare e sperimentare nuove opportunità tecniche e di mercato per il trasporto marittimo a corto raggio, anche su distanze più brevi rispetto all'attuale distanza media, incoraggiando la ricerca e lo sviluppo per quanto concerne, in particolare, i servizi a terra, le tecnologie dell'informazione e le navi specialmente adibite al trasporto marittimo a corto raggio; è inoltre raccomandato il vaglio delle possibilità di finanziamento a breve termine per nuovi progetti e lo sviluppo ulteriore di progetti e lo sviluppo in questo settore;

creare la parità di trattamento per il trasporto marittimo a corto raggio mediante la realizzazione di ulteriori progressi nella fissazione equa ed efficiente di tariffe per l'infrastruttura, tenuto conto dei lavori del Gruppo ad alto livello della Commissione sulla tariffazione delle infrastrutture di trasporto;

INVITA le parti interessate, comprese le industrie, l'utenza, gli Stati membri e la Commissione, ad adoperarsi per il raggiungimento degli obiettivi prioritari e dei compiti descritti sotto il precedente punto 10 e a cooperare al fine di trovare soluzioni concrete agli ostacoli che si frappongono allo sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio;

INVITA la Commissione a proseguire ed intensificare le proprie attività volte alla promozione del trasporto marittimo a corto raggio, in particolare,

dando rapidamente avvio alla compilazione, con l'apporto degli agenti di collegamento e delle altre parti interessate, di un elenco dettagliato delle strozzature e di altri problemi specifici e delle loro possibili soluzioni, come le migliori prassi;

esaminando e consultando quanto prima le parti interessate nella prospettiva di presentare proposte e/o di favorire l'adozione di codici di condotta per semplificare e razionalizzare le formalità amministrative connesse con i trasporti e la documentazione richiesta in ordine al trasporto marittimo a corto raggio, in particolare per quanto attiene all'applicazione uniforme dei formulari della convenzione FAL dell'IMO in tutta la Comunità;

presentando l'inventario degli aiuti finanziari pubblici ai porti e proposte sull'accesso al mercato per i servizi portuali, tenendo conto delle diverse circostanze in cui si trovano i porti della Comunità, ad esempio la loro ubicazione periferica, degli obblighi di servizio pubblico e della necessità di mantenere un elevato livello di sicurezza;

esaminando la possibilità di stanziare maggiormente fondi comunitari esistenti ai fini della promozione del trasporto marittimo a corto raggio, di trovare altre possibilità di finanziamento e di creare, nel rispetto delle norme del trattato sugli aiuti di Stato e la concorrenza, un quadro che consenta interventi dalle risorse nazionali per l'avvio di nuovi progetti di trasporto marittimo a corto raggio;

sviluppando strumenti atti a misurare le emissioni delle catene di trasporto porta a porta comportanti una breve tratta via mare rispetto al trasporto monomodale, al fine di facilitare una scelta ragionata dei modi di trasporto;

seguendo gli sviluppi del mercato del trasporto marittimo a corto raggio e raccogliendo e diffondendo informazioni fattuali sul trasporto marittimo a corto raggio e le relative potenzialità;

studiando, in coordinamento con gli agenti di collegamento per il trasporto marittimo a corto raggio, la competitività delle catene di trasporto porta a porta comportanti una breve tratta via mare rispetto ad altri modi di trasporto in relazione al prezzo del trasporto in un mercato segmentato;

tenendo sempre conto delle esigenze del trasporto marittimo a corto raggio in sede di realizzazione e pianificazione delle azioni comunitarie e nel quadro della cooperazione regionale con i paesi terzi interessati;

INVITA la Commissione a presentare al Consiglio la sua prossima relazione di avanzamento nel 2001 e ad ampliarla per coprire, oltre al trasporto merci, anche il trasporto passeggeri.


VARIE
  • NORME IN MATERIA DI EQUIPAGGIO APPLICABILI AI SERVIZI DI LINEA DI TRASPORTO PASSEGGERI E DI TRAGHETTO FRA STATI MEMBRI


Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte del Commissario DE PALACIO della relazione della Commissione sull'impatto economico della proposta di direttiva relativa alle norme in materia di equipaggio applicabili ai servizi di linea di trasporto passeggeri e di traghetto fra Stati membri e degli interventi delle delegazioni. Il Consiglio ha inoltre preso atto dell'intenzione della Presidenza portoghese di proseguire i lavori in materia. Il Consiglio ha incaricato il Comitato dei Rappresentanti Permanenti di riprendere i lavori al riguardo alla luce del nuovo documento presentato dalla Commissione.

La relazione fa seguito alla richiesta fatta dal Consiglio nella sessione del 1° dicembre 1998. In quella occasione il Consiglio ha discusso due proposte della Commissione relative alle norme in materia di equipaggio applicabili ai trasporti marittimi (cabotaggio marittimo) e ai servizi di linea di trasporto passeggeri e di traghetto tra Stati membri e ha chiesto alla Commissione di analizzare le possibili ripercussioni economiche della seconda proposta riguardante i servizi tra Stati membri.
  • INDICATORI SUI TRASPORTI E L'AMBIENTE (TERM)


Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della Commissione di una relazione sul Meccanismo di segnalazione sui trasporti e l'ambiente (TERM).

La questione degli indicatori ambientali nel settore dei trasporti va considerata nell'ambito della strategia per l'integrazione delle esigenze ambientali nella politica dei trasporti sottoposta dal Consiglio "Trasporti" al Consiglio europeo di Helsinki. In questa relazione si sottolinea che gli indicatori svolgono un ruolo importante nella valutazione delle tendenze dell'impatto dei trasporti sull'ambiente e la Commissione è invitata a presentare la sua relazione entro il 1999. Tali lavori sono svolti dall'Agenzia europea dell'ambiente nel quadro del progetto TERM.
  • EUROCONTROL


Il Consiglio ha preso atto della relazione sull'andamento dei lavori presentata dalla Commissione dopo un anno di negoziati per l'adesione della Comunità a EUROCONTROL ed ha accolto con favore la prospettiva di una rapida conclusione.

La Commissione ha dichiarato che presenterà proposte affinché la firma del protocollo di adesione possa aver luogo in occasione della conferenza diplomatica prevista per fine gennaio 2000 a Bruxelles.
  • DIALOGO UE-USA NEL SETTORE DELL'AVIAZIONE


Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dal Commissario sulla conferenza svoltasi a Chicago il 5/7 dicembre 1998 intitolata «Come andare oltre gli accordi "cieli aperti"».
  • COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE SUI TRASPORTI AEREI E L'AMBIENTE


Il Consiglio ha preso atto della comunicazione della Commissione intitolata "Trasporti aerei e l'ambiente di fronte alle sfide dello sviluppo sostenibile". Il Consiglio ha incaricato il Comitato dei Rappresentanti Permanenti di esaminare a tempo debito tale comunicazione.

La comunicazione, che costituisce il punto di riferimento del programma di lavoro della Commissione nei prossimi cinque anni e oltre, si riferisce in particolare ai progressi previsti entro il 2001 nel quadro dell'ICAO per quanto riguarda gli obiettivi ambientali.
  • ACCORDO DI TRANSITO CON LA ROMANIA


Il Consiglio ha ascoltato una relazione della delegazione greca sui contatti tra il Ministro dei trasporti greco e il suo collega rumeno in merito ai negoziati sull'accordo di transito nel settore dei trasporti di merci su strada tra la Comunità e la Romania.

Il Consiglio ha invitato la Commissione a valutare la posizione della Romania e a proseguire i negoziati insieme al Comitato speciale incaricato di assistere la Commissione in questo compito.
  • NAVIGAZIONE SUL DANUBIO


Il Consiglio ha preso atto delle preoccupazioni della delegazione dei Paesi Bassi per quanto riguarda l'interruzione della navigazione sul Danubio. Questa delegazione desidera in particolare esortare la Commissione a prendere al più presto possibile tutte le iniziative necessarie per ripristinare la navigabilità del Danubio.


PUNTI APPROVATI SENZA DISCUSSIONE


TRASPORTI


Accordo con Cipro

Il Consiglio ha adottato la decisione che autorizza la Commissione ad avviare negoziati con Cipro per la conclusione di un accordo sull'accesso al mercato dei trasporti aerei.


Convenzione ICAO

Il Consiglio ha adottato la decisione relativa alla firma da parte della Comunità della Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999 intesa all'unificazione di alcune norme concernenti il trasporto aereo internazionale (Convenzione ICAO). A seguito di detta decisione la convenzione è stata firmata il 9 dicembre 1999.



›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
Nuovo record storico dei traffico mensile dei container nel porto di Long Beach
Long Beach/Los Angeles
Ad ottobre forte crescita dell'attività anche nello scalo di Los Angeles
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
Haifa
La flotta ha trasportato un numero record di contenitori
Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono cresciuti del +11,4%
Los Angeles
Incremento del +14,3% del fatturato generato dalle crociere oceaniche
Siglato l'accordo definitivo sul contratto dei lavoratori portuali
Roma
L'Antitrust italiana avvia un'istruttoria nei confronti di SAS (gruppo MSC), Moby e Grandi Navi Veloci
Roma
Secondo l'AGCM potrebbero essersi verificate restrizioni della concorrenza a seguito dell'acquisizione del 49% del capitale di Moby da parte di SAS
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
Bruxelles
Il totale dei gas serra prodotti sarebbe superiore del 30% rispetto a quelli considerati dal regolamento FuelEU Maritime
DFDS ed Ekol ci ripensano e si accordano sulla cessione del network internazionale dell'azienda turca al gruppo danese
Copenaghen/Istanbul
Rivisti i termini dell'intesa scaduta il primo novembre
Lieve flessione del traffico delle merci nel porto di Amburgo nel terzo trimestre
Amburgo
Stabile il traffico dei container
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron stringe un accordo con Geislinger per espandere il service nell'area del Mediterraneo
Cargotec concorda la vendita della MacGregor a fondi gestiti dalla Triton
Helsinki
Cessione del valore di 480 milioni di euro che si prevede sarà completata entro la prima metà del 2025
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Koper è aumentato del +8,3%
Lubiana
Nei primi nove mesi del 2024 l'incremento è stato del +3,2%
Ok dell'antitrust ucraina all'ingresso di MSC nel capitale della società terminalista HHLA
Kiev
L'azienda opera il terminal CTO del porto di Odessa
Inaugurato il nuovo porto peruviano di Chancay gestito dalla cinese COSCO Shipping Ports
Lima
Dispone di 1.500 metri lineari di banchine
Più che raddoppiato il valore dei nuovi ordini acquisiti da Fincantieri nei primi nove mesi del 2024
Trieste
Le sole commesse per costruzioni navali sono cresciute del +154,3%
Istituita la Ship Recycling Alliance per accelerare il riciclaggio delle navi sicuro e rispettoso dell'ambiente
Copenaghen
L'iniziativa in vista dell'entrata in vigore il prossimo 26 giugno della Convenzione internazionale di Hong Kong
Kuehne+Nagel acquisirà il 51% del capitale dell'americana IMC Logistics
Schindellegi/Collierville
La società statunitense opera principalmente servizi di drayage
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Amburgo
Aumento del +3,8% dei container trasportati dalla flotta. Valore medio dei noli in rialzo del +22,9%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Genova è diminuito del -4,9% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +15,7%
Genova
Deciso aumento dei container in trasbordo determinato dalla crisi del Mar Rosso. In calo le crociere
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Seul
Rialzo del +116% del valore del nolo medio per contenitore trasportato
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Taipei
La compagnia taiwanese investe 186,8 milioni di dollari per acquistare nuovi container
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Amburgo
In Germania (Eurogate) l'aumento è stato del +13,6%. In Italia (Contship Italia) del +6,8%). Rallentamento della crescita a Tanger Med. Il terminal di Damietta diventerà operativo ad aprile
Danaos registra un nuovo calo dei ricavi trimestrali generati dalla flotta di portacontenitori
Atene
Coustas: con l'amministrazione Trump, che ha promesso nuovi dazi, è possibile una futura riduzione del traffico dei container
Nei primi dieci mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -3,2%
San Pietroburgo
Le merci secche sono ammontate a 370,8 milioni di tonnellate (-3,5%), quelle liquide a 372,2 milioni di tonnellate (-2,9%)
Porto di Ancona, nel 2023 - sottolinea l'AdSP - il traffico dei container è cresciuto del +5%
Ancona
L'ente portuale contesta i dati diffusi dal Centro Studi Fedespedi
Vard costruirà cinque navi appoggio a servizio dell'industria offshore
Trieste
Progettate per ospitare fino a 190 persone, verranno realizzate in Vietnam
Alpe Adria attiva nuovo servizio ferroviario tra il porto di Trieste e il terminal di Malpensa Intermodale a Sacconago
Trieste
Euroseas ordina in Cina la costruzione di due portacontenitori feeder da 4.300 teu
Atene
Ricavi trimestrali dai noleggi inj crescita del +5,8%
L'analisi del Centro Studi Fedespedi su performance economiche e operative dei container terminal italiani
Milano
GNV rafforza il proprio reparto commerciale con due nomine
Genova
Nuovo direttore commerciale e nuovo direttore generale della compagnia in Spagna
Sull'ex Carbonile del porto di Genova i cantieri della diga foranea e del tunnel subportuale
Genova
Lo ha deliberato ieri il Comitato di gestione dell'AdSP
A Genova il “Graduation Day” dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile
Genova
Consegnati 50 diplomi al termine del percorso formativo biennale e triennale
Il 27 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
Roma
Incontro sul tema “Porti italiani, una rete di imprese al servizio del Paese e dell'Europa”
È deceduto Roberto Nappi, fondatore e direttore per 40 anni del “Corriere Marittimo”
Genova
La sua carriera era iniziata alla redazione del “Telegrafo” nel 1958
Nuove sanzioni dell'UE per proibire l'uso di navi e porti per il trasporto di droni e missili prodotti dall'Iran
Bruxelles
Masucci confermato presidente dei Propeller Clubs italiani
Genova
Nuovo mandato per il triennio 2024-2027
I marittimi della Galaxy Leader sono in ostaggio da un anno
Londra/Hong Kong
Platten (ICS): è inaccettabile; l'umanità prevalga e vengano immediatamente rilasciati
MSC applicherà un rincaro dei noli per i trasporti marittimi dal Far East al Mediterraneo
Ginevra
Aumenti del +25% e del +18% per i container da 20' e 40' diretti nel Mediterraneo occidentale e in Adriatico
Completato il retrofit dual-fuel di una grande portacontainer della Maersk
Copenaghen
Potrà navigare a metanolo. Incrementata la capacità di stiva
Autorizzazione ambientale della Regione al dragaggio delle banchine dalla 19 alla 26 del porto di Ancona
Ancona
L'intervento costerà complessivamente 16,5 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
In crescita le spedizioni intermodali tra il porto di Trieste e la Slovacchia
Trieste
Nel terzo trimestre il traffico dei container movimentato da HHLA è calato del -2%
Amburgo
A Trieste i volumi trattati da PLT Italy nei primi nove mesi del 2024 sono diminuiti
Ad ottobre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è cresciuto del +0,7%
Hong Kong
Nei primi dieci mesi del 2024 registrato un calo del -5,2%
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è calato del -11,8%
Civitavecchia
I crocieristi sono aumentati del +2,7%
Lo scorso mese il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+8,1%)
Singapore
Nei primi dieci mesi del 2024 la crescita è stata del +6,2%
MSC ha completato l'acquisizione della maggioranza della società logistica MVN
Ginevra/Milano
L'azienda milanese prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 100 milioni di euro
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
Nel trimestre estivo il traffico dei passeggeri nei terminal crociere di Global Ports Holding è cresciuto del +27,5%
Istanbul
Ricavi in aumento del +23%
Lo spedizioniere SDC ha introdotto l'intelligenza artificiale nella gestione delle pratiche doganali
Venezia
Annualmente le pratiche seguite superano le 15mila unità
Perfezionata la cessione della società di spedizioni Santandrea dalla Pacorini alla Aprile
Trieste
L'azienda è stata fondata nel 1989 a Trieste
Porto di Gioia Tauro, protocollo d'intesa per la sicurezza negli ambienti di lavoro e delle operazioni portuali
Gioia Tauro
Avrà una durata di tre anni
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Sudan govt scraps $6bn Red Sea port deal with UAE
(The North Africa Post)
Argentina enfrenta tarifas portuarias hasta 500% más altas que otros países de la región
(Pescare)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Paola Piraccini nominata collaboratore tecnico giuridico della Spininvest
Genova
Entrata in magistratura nel 1981, è consigliere di cassazione in pensione
Incontro a Roma tra i rappresentanti dei porti italiani e dei porti della Florida
Roma
Previsto un confronto per trovare temi comuni su cui impostare un'attività di benchmarking
Quest'anno i crocieristi nel porto di Ancona sono cresciuti del +18,9%
Ancona
Aumento del +25,1% dei transiti e calo del -5,1% degli sbarchi e imbarchi
Cambiaso Risso costituisce una joint venture a Cagliari
Cagliari/Genova
Partnership al 50% con Fausto Saba e Riccardo Vargiu
Ok al bilancio di previsione 2025 dell'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale
Civitavecchia
Presenta un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro
A Palermo il taglio della prima lamiera del nuovo traghetto per la Regione Siciliana
Trieste/Palermo
La consegna della nave è prevista per il 2026
I ricavi trimestrali di Global Ship Lease registrano la prima diminuzione dalla fine del 2018
Atene
La società ritiene che la propria flotta di portacontainer abbia ottime prospettive future di impiego
DP World sigla un accordo per comprare l'australiana Silk Logistics
Dubai/Melbourne
Il valore previsto della transazione è di circa 115 milioni di dollari
Un lavoratore è deceduto nel porto di Crotone
Gioia Tauro
Si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo mentre parlava con alcuni colleghi
Torbianelli: bene l'ok del CIPESS al finanziamento del futuro Molo VIII del porto di Trieste
Trieste
Dei 315 milioni di euro previsti, 206,9 sono attesi dallo Stato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile