E' stato avviato a Palermo, nel Sud Italia Terminal, in accordo con l'Autorità Portuale del capoluogo siciliano, il progetto ASAPP-One, che prevede lo sviluppo di un sistema automatico di movimentazione basato su veicoli a guida automatica in grado di trasportare contemporaneamente fino a sei container da venti piedi viaggiando su una sede dedicata che connette il container terminal portuale con un'area di stoccaggio esterna al porto.
L'obiettivo del progetto consiste nello spostare l'area di stoccaggio del terminal al di fuori del centro urbano, per liberare il waterfront da pile di container che spesso impediscono la vista del mare. Lo spostamento veloce dei container dal piazzale del terminal all'area di stoccaggio sarà affidato allo shuttle di ASAPP-One, che sarà dotato di motori elettrici e sarà a guida completamente automatica, senza operatori a bordo.
L'accesso al terminal portuale sarà quindi effettuato utilizzando il sistema ASAPP-One, che consentirà così di mantenere i camion al di fuori dell'area urbana; lo scambio modale gomma-nave e ferro-nave avverrà infatti nell'area di stoccaggio interna anziché nel terminal portuale.
Al termine del progetto è prevista la realizzazione di un sito sperimentale nelle aree in concessione alla Sud Italia Terminal Operator e limitrofe al porto di Palermo, connesse attraverso una linea ferroviaria dedicata.
Il progetto durerà trenta mesi, per un impegno economico di 6,4 miliardi di lire, di cui il 50% sarà finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del V programma quadro per la ricerca e lo sviluppo scientifico e tecnologico.
Partecipano all'iniziativa imprese ed enti di ricerca italiani, francesi, tedeschi e spagnoli. L'industria Fantuzzi-Reggiane è il coordinatore dell'attività di ricerca (capo progetto Paolo Rossi) e i partner tecnici sono: Sciro (società di consulenza guidata da Giuseppe Sciutto), Ikerlan (Spagna), Noell (Germania) e Technicatome (Francia). Le italiane Sud Italia Terminal Operator e Salerno Container Terminal e la francese Ecosita rappresentano gli end-user del progetto. Il project officer è Joost de Bock, funzionario della direzione generale Ricerca dell'UE. |
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