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Le Autorità Portuali di Carrara, Livorno e Piombino consolidano la collaborazione nell'ambito di Tuscan Port Authorities
Prevista l'estensione delle attività dell'associazione
1 giugno 2010
Le Autorità Portuali di Carrara, Livorno e Piombino consolidano la loro collaborazione avviata da alcuni anni nel campo della comunicazione e basata su un piano congiunto di promozione e marketing a livello internazionale rilanciando la loro associazione “Tuscan Port Authorities” (TPA), costituita nel 2001 (inforMARE dell'11 giugno 2001), con l'obiettivo di estendere la cooperazione ad altre funzioni ed attività.
I presidenti degli enti portuali di Carrara, Livorno e Piombino, Luigi Guccinelli, Roberto Piccini e Luciano Guerrieri, spiegano che la necessità di realizzare congiuntamente strategie, programmi e attività è imposta principalmente da due ordini di ragioni: «da un punto di vista economico generale - osservano - le politiche di sviluppo non possono che essere elaborate a partire da dimensioni territoriali adeguate»; inoltre, «dal punto di vista portuale, le catene logistiche globali pretendono efficacia ed efficienza dei servizi in termini di standard certi, misurabili e di qualità». «Per rispondere a queste esigenze - aggiungono - è necessario fare dei tre porti regionali un vero sistema che per dimensioni, massa critica e ventaglio di specializzazioni funzionali offerte rappresenti un cluster di livello internazionale integrato nelle reti europee».
I presidenti dei porti di Carrara, Livorno e Piombino precisano che «la “Tuscan Port Authorities” si propone di rispondere a queste necessità creando degli staff che andranno a definire comuni indirizzi progettuali e soluzioni gestionali. Le aree di principale attività saranno relative alla programmazione del territorio e delle infrastrutture, all'approfondimento delle opportunità legate a specializzazioni funzionali “inter-portuali” (non più solo “infraportuali”), alla convergenza su metodi e criteri di regolazione economica nelle politiche concessorie, alla implementazione di servizi informativi e telematici per la semplificazione dei controlli amministrativi e doganali, alla definizione di interessi ed indirizzi comuni da sostenere nelle sedi della programmazione regionale, nazionale ed europea».
Al fine di garantire l'operatività delle scelte, dei programmi e progetti attivati lo statuto della nuova associazione dei porti toscani prevede, oltre ad organi di indirizzo quale l'assemblea composta dai presidenti delle tre Autorità Portuali, il Comitato di coordinamento e di Gestione (CGT) composto da membri tecnici dei tre enti che dovrà elaborare il piano annuale delle attività e dare attuazione alle azioni previste.
Tuscan Port Authorities non ha fini di lucro e finanzierà la propria attività con i contributi delle tre Autorità Portuali oltre che la previsione di attivazione di contributi pubblici e privati sulla base di specifici progetti e programmi di attività approvati dall'assemblea.
Entro l'estate l'associazione presenterà il programma delle attività. In calendario ci sono già alcuni progetti comuni a cui verrà dato immediato avvio: lo sviluppo del sistema di sdoganamento anticipato per via telematica in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane su tutti e tre i porti, la estensione al Sistema portuale del Sistema Informativo Strategico che prevede la costituzione di database integrabili per la gestione delle aree portuali, dragaggi e progettazione delle infrastrutture, la presentazione congiunta di progetti comunitari all'interno del programma Green Port Esteso.
Prima iniziativa della Tuscan Port Authorities è l'organizzazione di una conferenza internazionale sulla politica marittima integrata per una migliore governance dell'area mediterranea e l'importanza delle azioni di integrazione economica ed istituzionale territoriale dei porti che si terrà entro la prima metà di ottobre a Livorno.
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