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Uno studio dei Giovani Armatori di Confitarma individua misure “a costo zero” per incrementare la competitività della bandiera italiana
Tra queste, la semplificazione di tutta una serie di procedure
14 dicembre 2011
La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) propone misure “a costo zero” per incrementare la competitività della bandiera italiana. Tali interventi sono stati individuati nell'ambito di uno studio dei fattori che condizionano l'operatività della flotta mercantile in un contesto internazionale di agguerrita concorrenza sui mari del mondo che è stato realizzato da un gruppo di lavoro dei Giovani Armatori di Confitarma. L'analisi è stata presentata oggi a Roma nel corso dell'assemblea di fine anno dei Giovani Armatori, presieduta da Valeria Novella, convocata insieme alla Commissione Navigazione Oceanica di Confitarma presieduta da Angelo d'Amato.
Confitarma ha spiegato che dallo studio emergono chiaramente i numerosi elementi di forza del Registro Internazionale Italiano che, introdotto dopo gli altri, ha assorbito gli elementi positivi evitando l'adozione di quelli che hanno creato problemi agli altri registri nati prima, per esempio per quanto riguarda gli aspetti gestionali e fiscali. «Cionondimeno - ha rilevato Valeria Novella - in un contesto come quello marittimo in continua evoluzione, l'eccellenza del nostro Registro Internazionale non può rimanere tale se non vengono attivati miglioramenti in linea con le nuove esigenze degli operatori. In particolare, l'aspetto che necessita di maggiori perfezionamenti è quello legato alle procedure burocratiche per le varie fasi della vita di una nave».
È lampante - sottolinea lo studio - l'esigenza di semplificare, o meglio “sburocratizzare”, tutta una serie di procedure che riguardano, ad esempio il rilascio di documenti/certificati per i quali oggi sono necessari procedure complesse e tempi troppo lunghi. «A tal fine - ha spiegato il presidente dei Giovani Armatori - come accade in tutti gli altri Paesi, una riorganizzazione sviluppando procedure informatiche e via Internet consentirebbe una maggiore velocità e praticità dell'interscambio dei documenti». Inoltre un accentramento delle competenze per il rilascio delle pratiche amministrative, oggi distribuite in varie sedi sul territorio nazionale, potrebbe notevolmente contribuire alla semplificazione mentre una ulteriore spinta allo snellimento potrebbe essere dato da un maggior coinvolgimento dei Registri di Classifica, per quanto concerne il rilascio di alcuni specifici certificati statutari.
«La Commissione da me presieduta - ha affermato D'Amato - ha supportato questo impegnativo lavoro dei Giovani Armatori, in quanto, sul presupposto che l'attuale struttura del Registro Internazionale Italiano è fondamentale e indispensabile per la competitività della nostra bandiera, ci è sembrata molto interessante l'idea di analizzare i principali aspetti che influiscono sulla operatività degli armatori italiani confrontando norme e procedure previste in altri registri europei. Tengo a sottolineare che gli interventi previsti nelle proposte di questo studio dei Giovani Armatori sono a “costo zero”, un contributo particolarmente apprezzabile in questo momento di grave crisi del nostro Paese e soprattutto in linea con le indicazioni di rigore del nuovo governo».
«Un particolare ringraziamento - ha concluso Valeria Novella - va ad Andrea Berlingieri Jr., Andrea Garolla, Giacomo Gavarone e Francesco Beltrano che, in stretta collaborazione con le Commissioni e la struttura di Confitarma, si sono dedicati alla realizzazione di questo studio. È evidente che una effettiva e concreta collaborazione da parte dell'amministrazione pubblica attraverso l'adozione dei necessari strumenti informatici, è indispensabile per sostenere la competitività dell'industria armatoriale italiana».
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