- Nel 2011 Interporto di Bologna ha registrato un sensibile incremento dei flussi di traffico, con una crescita del 36% rispetto allo scorso anno del numero di treni che si sono attestati a 5.539 unità, con un incremento del 27% del numero dei carri, e una progressione del 9% dei transiti camionistici in entrata e in uscita che hanno totalizzato quasi 1,2 milioni di unità. Tale attività - ha sottolineato la società interportuale - ha comportato minori esternalità per un valore di circa 23,4 milioni di euro, secondo i parametri dell'associazione ambientalista Amici della Terra.
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- Nonostante le criticità che ha presentato il 2011 - ha evidenziato la società - l'Interporto di Bologna ha comunque archiviato l'anno come positivo e soprattutto molto intenso e dinamico per tutte le iniziative che sono state avviate volte ad ampliare la gamma di servizi al momento disponibili. Nel corso di quest'anno, oltre allo sviluppo di iniziative di fidelizzazione dei vecchi clienti e di attrazione di nuovi aggiungendo valore alla scelta della localizzazione territoriale - ha ricordato la società di gestione dell'interporto - da un punto di vista immobiliare è stata formalizzata un'importante operazione che porterà dentro l'interporto una realtà quale quella di Grandi Salumifici Italiani con un magazzino di ben 20.000 metri quadri che, con i già presenti 22.000 metri quadri di CAMST, fanno dell'interporto un'infrastruttura specializzata nella logistica del food.
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- «Certo - ha osservato il presidente di Interporto di Bologna, Alessandro Ricci - la fruibilità e la produttività dell'area potrebbero essere ulteriormente migliorate se si realizzassero una serie di opere infrastrutturali di cui da tempo si parla, quali il passante nord, la terza corsia lungo l'A13 Bologna-Padova, la rotonda all'uscita dell'A13».
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