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RFI e COCIV hanno firmato il contratto per i lavori del Terzo Valico dei Giovi
Il valore totale delle opere e dei lavori contrattualizzati è pari a circa 4,8 miliardi di euro
21 dicembre 2011
Oggi a Genova nella sede della Regione Liguria è stato firmato il contratto per i lavori del Terzo Valico ferroviario dei Giovi, sulla linea Alta Velocità/Alta Capacità Milano-Genova, da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e del general contractor COCIV, consorzio partecipato da Impregilo (54%), Condotte (21%), Tecnimont (20%) e CIV (5%).
Il valore totale delle opere e dei lavori contrattualizzati ammonta a circa 4,8 miliardi di euro. La realizzazione del Terzo Valico, secondo quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2010, avverrà in sei lotti costruttivi, di cui il primo - già finanziato dal Cipe per un valore di 500 milioni di euro - prevede la realizzazione di opere e attività per un valore di 430 milioni di euro.
«La firma dell'atto integrativo del Terzo Valico - ha dichiarato l'amministratore delegato di Impregilo e presidente del COCIV, Alberto Rubegni - conclude un lungo iter autorizzativo e negoziale che ha sempre visto Impregilo credere fermamente nel progetto e nella sua rilevanza strategica per Genova, la Liguria e il nord-ovest del Paese. Il gruppo Impregilo - ha proseguito - ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento nella realizzazione del sistema ferroviario ad alta velocità italiano, avendo costruito le linee attualmente in esercizio Firenze-Bologna e Torino-Milano. Ora ci accingiamo a realizzare un nuovo e strategico tassello del sistema italiano AV/AC, garantendo l'adozione dei migliori standard e mettendo a fattor comune le competenze dei gruppi che fanno parte del general contractor COCIV».
La nuova linea del Terzo Valico si svilupperà tra la Liguria e il Piemonte e avrà una lunghezza di circa 53 chilometri, di cui 39 chilometri in galleria, oltre a 14 chilometri di interconnessioni con la rete ferroviaria esistente, per un totale di 67 chilometri di nuove infrastrutture.
«Il Terzo Valico - ha affermato l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita - è l'opera che più rappresenta il paradigma di una regione e di un Paese che vogliono crescere e pongono al centro della loro politica la ripresa del sistema produttivo ed industriale del Nord. L'apertura di un cantiere significa creazione di posti di lavoro e attivazione di un indotto che nel momento di difficile crisi in cui ci troviamo non è cosa da poco».
«Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, nel suo discorso alle Camere - ha aggiunto l'assessore - ha fatto esplicito riferimento alla strategicità della linea Alta Velocità e del Terzo Valico. Il giorno successivo il Cipe ha sbloccato le risorse sul secondo lotto. Tra primo e secondo lotto ci sono risorse impegnate per circa due miliardi di euro per un'opera che ne costa complessivamente circa sei. L'auspicio è che entro gennaio partano i lavori».
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