La Commissione Consultiva e il Comitato Portuale del porto di Livorno hanno dato il via libera all'unanimità allo scambio di aree tra due terminalisti da tempo presenti nel porto labronico: la Lorenzini & C., azienda specializzata nella movimentazione di merci varie, container, forestali e ro-ro che sino ad oggi ha operato principalmente lungo la sponda est della Darsena Toscana (ha in concessione l'accosto 15 B e le aree retrostanti dell'accosto 15C), acquisirà il contiguo accosto 15A oggetto di rinuncia da parte della società LTM (Livorno Terminal Marittimo); contestualmente la LTM, che gestisce le operazioni di imbarco e sbarco delle navi ro-ro nella Darsena n.1, otterrà l'accosto Neghelli e la calata Bengasi, che però non sarà operativa prima della metà del prossimo anno (i lavori di demolizione dei cassoni che oggi ne limitano i fondali inizieranno a settembre).-
- Durante il Comitato Portuale sono state superate le riserve che nei giorni scorsi avevano spinto i rappresentanti dei lavoratori a chiedere una sospensione della discussione degli atti in questione. In particolare, la Cgil aveva chiesto maggiori garanzie in relazione alla stabilizzazione di alcuni lavoratori oggi impiegati a tempo determinato o part time presso le due società. A seguito di un lavoro di cucitura da parte degli uffici dell'Autorità Portuale è stato proposto all'approvazione del Comitato Portuale un ordine del giorno con il quale si impegna l'intera comunità portuale, e in particolare Lorenzini e LTM, a «stabilizzare i rapporti lavorativi in essere alla data odierna».
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- Nel corso della riunione il dirigente del demanio e del lavoro portuale dell'authority portuale, Matteo Paroli, ha chiarito che i nuovi assetti concessori oggi deliberati sono soltanto il primo passaggio verso la definitiva razionalizzazione dei traffici dei rotabili all'interno del porto: «stiamo lavorando - ha spiegato - su diverse ipotesi per estendere il compendio demaniale oggi destinato ai ro-ro e per dare una risposta a tutti gli altri soggetti imprenditoriali che, assieme a LTM, operano in questo settore».
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- «Con oggi - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti - abbiamo fatto un importante passo in avanti lungo il percorso di razionalizzazione del porto, secondo le direttrici già stabilite dal preadottato Piano Regolatore Portuale e del Piano Operativo Triennale vigente. Lo scalo livornese è ora più efficiente e ordinato». Gallanti ha ringraziato i membri del Comitato per una votazione unanime che fino a pochi giorni pareva difficilmente raggiungibile: «la decisione di approfondire ulteriormente le istanze della parte sindacale, anche se ha comportato un leggero slittamento nella votazione delle delibere, originariamente prevista quindici giorni fa - ha sottolineato - ci ha permesso consentito di conseguire una unanimità di consenso molto importante per l'intera comunità portuale livornese».

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