SEA Europe, l'associazione che rappresenta l'industria
navalmeccanica europea, ha espresso apprezzamento per la “Bussola
per la competitività”, il documento programmatico che è
stato pubblicato ieri dalla Commissione Europea e che è il
primo documento strategico del nuovo esecutivo UE dal suo
insediamento avvenuto due mesi fa
(
del
29
gennaio 2025). In particolare, la Shipyards' & Maritime
Equipment Association of Europe ha evidenziato come la Bussola
presenti la chiara conferma che la tanto attesa Industrial Maritime
Strategy sarà varata entro quest'anno assieme alla strategia
per i porti europei e al piano di investimenti per i trasporti
sostenibili. La Bussola per la competitività, infatti,
annuncia che «la Commissione presenterà un piano di
investimenti per i trasporti sostenibili con ulteriori misure per
ridurre il rischio degli investimenti necessari per incrementare
rapidamente l'infrastruttura di ricarica e la produzione e
distribuzione di carburanti rinnovabili e a basse emissioni di
carbonio per i trasporti. Una nuova strategia - precisa il documento
- metterà in evidenza il ruolo che i porti europei e
l'industria marittima svolgeranno nella futura economia dell'UE,
mentre saranno dispiegati anche ulteriori sforzi per rafforzare la
connettività ferroviaria transfrontaliera dell'UE, tra cui un
piano per un'ambiziosa rete ferroviaria europea ad alta velocità».
SEA Europe ha evidenziato che «la strategia per
l'industria marittima è essenziale per migliorare la
competitività, la sostenibilità e la resilienza del
settore manifatturiero marittimo europeo. I cantieri navali e
l'industria delle attrezzature marittime - ha sottolineato
l'associazione - sono strategici per l'Europa: costruiscono,
ammodernano, equipaggiano o mantengono le navi e le piattaforme che
trasportano merci, energia, materie prime e passeggeri, collegano le
regioni marittime e supportano l'esplorazione e lo sfruttamento di
un'ampia gamma di attività marittime e sottomarine, in
particolare cavi offshore per l'energia e le comunicazioni.
L'industria manifatturiera marittima - ha specificato SEA Europe -
produce anche capacità navali che sono fondamentali per
preservare l'autonomia strategica dell'Europa, difendere i suoi
confini marittimi e proteggere la sua infrastruttura marittima e
sottomarina».
«L'industria manifatturiera
marittima europea - ha affermato il presidente di SEA Europe,
Alberto Maestrini - supporta pienamente gli obiettivi della
Commissione europea di trasformare l'agenda verde in un motore per
la competitività industriale in Europa. Siamo pronti a
collaborare con i decisori politici e con altri stakeholder
marittimi europei per rendere questa visione una realtà
attraverso l'imminente Clean Industrial Deal dell'UE e l'Industrial
Maritime Strategy. Date le attuali tensioni geopolitiche e la
crescente enfasi sugli interessi nazionali, è fondamentale
che il cluster marittimo europeo unisca i suoi punti di forza come
Team Europe. Siamo lieti di vedere il riconoscimento dell'importanza
strategica del nostro settore. Ora è il momento di tradurre
questo riconoscimento in azioni concrete».