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Bruxelles accetta gli impegni dell'IACS e pone fine all'indagine sulle società di classificazione
Se non dovessero essere onorati, la Commissione Europea potrà infliggere una multa fino al 10% del giro d'affari complessivo dell'associazione senza dover accertare violazioni alle norme antitrust
14 ottobre 2009
Oggi la Commissione Europea ha adottato una decisione che - ha spiegato Bruxelles - recepisce gli impegni giuridicamente vincolanti assunti per il rispetto delle normative antitrust dall'International Association of Classification Societies (IACS), l'organizzazione internazionale a cui fanno capo dieci società di classificazione in qualità di membri più una associata. Tale decisione chiude di fatto l'indagine sull'attività di alcune società del settore avviata nel gennaio 2008 per individuare eventuali violazioni delle norme sulla concorrenza (inforMARE del 31 gennaio 2008).
La decisione è stata accolta con soddisfazione dall'IACS, che ha rilevato come l'indagine non abbia evidenziato alcuna infrazione alle normative antitrust. La decisione - ha sottolineato il presidente dell'associazione, Hermann Klein, che è presidente del Germanischer Lloyd - rafforza la credibilità dell'IACS, che - ha aggiunto - può «continuare a fornire un contributo essenziale al mantenimento di un efficace quadro complessivo di incremento della sicurezza nell'industria dello shipping» definendo norme tecniche e supervisionandone l'implementazione. «L'odierna chiusura dell'indagine della Commissione senza l'individuazione di alcuna possibile infrazione alla legislazione sulla concorrenza da parte di IACS e dei suoi associati - ha osservato - è un risultato eccellente per l'industria marittima. Ne trae forza la reputazione delle società di classificazione quale organizzazioni terze indipendenti che rispettano le regole».
Tuttavia tale soddisfazione appare essere poco fondata, in quanto la Commissione Europea ha precisato che la proposta dell'IACS, che include una serie di impegni da parte dell'associazione, pone fine all'indagine «senza che sia stata appurata l'esistenza o l'assenza - in corso o in passato - di violazioni a tali disposizioni». Bruxelles ha sottolineato che, «se l'IACS non dovesse onorare i propri impegni, la Commissione potrà infliggere una multa dell'importo massimo pari al 10% del suo giro d'affari complessivo senza dover dimostrare l'esistenza d'una qualsiasi violazione delle norme sulla concorrenza del trattato CE e dell'accordo SEE».
«Questa decisione - ha spiegato il commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes - apre il mercato della classificazione navale a beneficio sia delle società di classificazione che non aderiscono all'IACS che dei clienti dei servizi di classificazione navale. Ciò consentirà una maggiore concorrenza in questo mercato che dovrebbe determinare una diminuzione dei prezzi, un aumento della scelta per i consumatori e un miglioramento della qualità del servizio».
L'indagine della Commissione Europea sull'attività delle società di classificazione e, in particolare, sull'IACS era volta ad appurare principalmente se l'associazione avesse impedito a società di classificazione che non fanno parte dell'IACS di aderire all'associazione, di partecipare ai gruppi di lavoro tecnici dell'IACS o di accedere alla documentazione tecnica dell'associazione. Bruxelles ha precisato che, per rispondere a tali preoccupazioni, l'IACS ha proposto una serie di impegni, inclusi l'introduzione di criteri qualitativi di adesione all'associazione e di linee guida per la loro applicazione, la possibilità per le società di classificazione che non aderiscono all'IACS di partecipare ai gruppi di lavoro dell'associazione e di avere il pieno accesso alle risoluzioni tecniche dell'IACS e ai relativi documenti.
In particolare, gli impegni assunti dall'IACS prevedono l'adozione di criteri oggettivi e trasparenti per l'adesione all'associazione e la loro applicazione in maniera uniforme e non discriminatoria, con la definizione di regole e scadenze dettagliate soprattutto per ciò che riguarda le procedure di adesione e di sospensione e revoca dell'adesione. Inoltre verrà istituita una commissione indipendente incaricata di dirimere eventuali controversie relative all'adesione all'IACS, alla sospensione e revoca dell'adesione, alla partecipazione ai gruppi di lavoro tecnici e all'accesso alle risoluzioni dell'IACS e ai documenti tecnici.
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