- A Venezia nasce il primo Istituto Tecnico Superiore ITS italiano di logistica portuale. Lo ha annunciato oggi la Fondazione Marco Polo, ente partecipato da istituzioni pubbliche (Autorità Portuale di Venezia con il proprio ente di formazione CFLI e Città Metropolitana di Venezia), da associazioni di categoria (Confindustria Venezia, Associazione Spedizionieri di Venezia, Associazione degli Agenti Marittimi e Raccomandatari), da enti di formazione (Sive Formazione e Training), da università e scuole superiori con specializzazione in logistica (IUAV, Luzzatti di Mestre, Marconi di Padova e Vendramin Corner di Venezia) e da imprese del settore.
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- La Fondazione ha specificato che, dopo le esperienze degli istituti tecnici di Verona e di Genova rispettivamente incentrati solo sulla logistica di terra e sulle professioni del mare, l'ITS Marco Polo di Venezia si propone di approfondire l'intero comparto della logistica delle merci che trovano il loro snodo cruciale proprio nei porti, oggi luoghi stretti tra le esigenze di mobilità via terra e via mare e che, per questo, sono diventati la cerniera di tutte le catene logistiche mondiali.
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- Obiettivo dell'iniziativa, che si inserisce tra i nuovi percorsi previsti dal Ministero dell'Istruzione alternativi ai corsi di laurea e altamente professionalizzanti, è di formare i futuri esperti nel settore della mobilità sostenibile nel sistema portuale ed aeroportuale.
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- Il percorso formativo del nuovo ITS prevede due anni di scuola di formazione superiore nei quali gli studenti svolgeranno 2.000 ore di corsi alternando lezioni in aula e almeno il 50% di ore di tirocinio formativo presso aziende qualificate del settore logistico e portuale. Al termine del percorso e a seguito di un esame finale con prove stabilite dal Ministero verrà rilasciato un diploma di V livello EQF valido in tutta Europa.
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- Un pool di esperti nel settore della logistica e della portualità e di docenti metterà a disposizione dei 25 studenti della scuola le migliori expertise per formare i futuri esperti di logistica integrata sia lato mare che lato terra. I corsi partiranno il 16 novembre e si svolgeranno a Venezia (Santa Marta) presso la sede del CFLI - Consorzio di Formazione Logistica Intermodale dell'Autorità Portuale di Venezia.
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- Il corso è diretto a giovani neodiplomati che potranno poi trovare occupazione presso terminal portuali, aeroportuali e interporti, spedizionieri, spedizionieri doganali, imprese di logistica, imprese manifatturiere ricoprendo incarichi di rilievo nell'ambito della pianificazione, gestione e controllo della movimentazione delle merci e delle relative informazioni.
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- «Il porto e le sue specifiche dinamiche - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa - diventano finalmente oggetto di studio, ma questa iniziativa vuole anche essere un importante riconoscimento del valore dei nostri professionisti e delle eccellenze che lavorano nello scalo veneziano. Da tempo oramai si rileva un aumento di domanda di formazione in questo specifico settore che rappresenta anche uno degli ambiti lavorativi più dinamici. D'ora in poi le imprese sapranno dove trovare i giovani di cui hanno bisogno e Venezia tornerà ad essere fucina di esperti nel settore marittimo e portuale come nella sua tradizione secolare».
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- L'assessore alle Politiche dell'Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha precisato che l'ente regionale ha aderito a questa iniziativa assegnando un cofinanziamento di 152mila euro «che - ha evidenziato - contribuisce a creare un polo formativo di eccellenza sul territorio italiano a beneficio di un settore, quello portuale e logistico che oggi è il primo polo occupazionale della provincia. Un ambito destinato a diventare ancor più strategico per la crescita degli scambi commerciali tra Europa e Asia che vedono il Veneto al centro di questa importante rotta».
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- Anche il sindaco di Venezia ha rimarcato l'importanza dell'iniziativa per la città: «troppo spesso - ha rilevato Luigi Brugnaro - si discute della necessaria corrispondenza che dev'esserci tra i bisogni occupazionali del territorio e i percorsi formativi che questo è in grado di offrire. Il porto rappresenta da sempre un punto di riferimento per Venezia ed è una sua componente fondamentale. Mettere gli studenti nelle condizioni di studiarne la logistica - ha aggiunto il sindaco - significa avere un'attenzione particolare per questa realtà e venire incontro a un'esigenza concreta, con una scelta lungimirante. Auspico che questa offerta possa trovare il consenso del bacino d'utenza e sia in grado, proprio per la sua unicità di presenza e contenuti, di attrarre giovani talenti anche da fuori, contribuendo a quell'incrocio di esperienze e saperi che è tipico di Venezia».
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- «Abbiamo fortemente voluto la nascita del nuovo ITS Marco Polo - ha commentato il presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas - perché le nostre imprese per crescere ed essere più competitive sui mercati internazionali hanno bisogno di figure con una elevata esperienza manageriale nella logistica portuale, che sta diventando un settore strategico per l'economia del territorio. Siamo inoltre convinti che sia necessario un maggiore coinvolgimento del mondo dell'impresa nella costruzione di una didattica più job oriented. Il ruolo diretto che le imprese svolgeranno nel processo formativo attraverso le esperienze di internship è una soluzione vincente sia per gli studenti che per l'impresa».
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