Nel 2020, anno caratterizzato dagli effetti della pandemia Covid-19, Interporto di Trieste ha movimentato 332mila tonnellate di merci, con un calo del -25,6% sul 2019 quando era stato registrato un forte incremento del +140,1% sull'anno precedente. Lo scorso anno i treni movimentati sono stati 328 (-57,0%).-
- Dopo cinque esercizi annuali di crescita, nel 2020 la società interportuale giuliana ha accusato una flessione dei ricavi che sono stati pari a 7,9 milioni di euro (-6,2%). Utile operativo e utile netto hanno segnato diminuzioni rispettivamente del -86,6% e -28,6% attestandosi a 24,6 milioni e 41,1 milioni di euro.
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- In occasione dell'approvazione odierna del bilancio d'esercizio 2020, l'assemblea dei soci di Interporto di Trieste ha provveduto anche a nominare il nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio 2023, confermando Paolo Privileggio come presidente e amministratore delegato.
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- Ricordando che alla fine dello scorso anno la tedesca duisport è entrata nella compagine sociale di Interporto di Trieste (
del 14 dicembre 2020), con la nomina di un suo rappresentante all'interno del nuovo consiglio di amministrazione, Paolo Privileggio ha specificato che la società interportuale «sta valutando ulteriori collaborazioni e sviluppi sia a livello internazionale che a livello di integrazione della piattaforma logistica regionale. A tal fine - ha precisato - proseguono sia i lavori di efficientamento del terminal in Punto Franco “FREEeste” di Bagnoli della Rosandra, che le attività finalizzate ad una maggior integrazione della controllata Interporto di Cervignano nei traffici intermodali sia marittimi che continentali».
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