
Nel corso dell'ultima riunione del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell'International Maritime Organization (IMO), tenutasi la settimana scorsa a Londra, sono state prese in esame le linee guida per il riciclo dei materiali derivanti dalla demolizione delle navi, con l'obiettivo di incentivare tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di costruzione, smantellamento e demolizione delle navi a far sì che sia evitato qualsiasi problema possa sorgere nel corso di tali attività. Il documento dovrà essere approvato dall'assemblea dell'IMO del 2003.

Le linee guida comprendono l'assegnazione alle navi di un "passaporto verde", nel quale saranno inventariati tutti i materiali utilizzati per la costruzione della nave che possono essere potenzialmente pericolosi per la salute o l'ambiente. Il Green Passport, attribuito dal costruttore della nave, sarà consegnato al proprietario dell'unità. Sul documento dovranno essere registrati tutti i cambiamenti relativi ai materiali e le attrezzature utilizzate sulla nave. I successivi proprietari della nave dovranno continuare ad aggiornare il passaporto verde, specificando ogni eventuale rilevante modifica strutturale o qualsiasi variazione all'equipaggiamento della nave. L'ultimo proprietario dovrà consegnare il passaporto al cantiere di demolizione.