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Il porto della Spezia approva lavori per 370 milioni di euro, ma c'è il problema del reperimento dei fondi
Senza stanziamenti statali e senza un'effettiva autonomia finanziaria - ha sottolineato Forcieri - «molto presto la capacità di investimento della nostra Autorità Portuale si esaurirà completamente»
16 ottobre 2009
Il Comitato Portuale della Spezia, riunitosi ieri, ha approvato il Piano Triennale delle Opere, che è stato illustrato dal presidente e dal segretario generale dell'Autorità Portuale, Lorenzo Forcieri e Franco Pomo. «Oggi, superate alcune difficoltà - ha detto Forcieri - possiamo riprendere le attività tornando a programmare e velocizzare gli interventi futuri in modo più organico e realistico, fissando obiettivi e tempistiche, procedure autorizzative e di finanziamento, necessari allo sviluppo del nostro porto e dell'intera comunità. L'entità dei lavori ultimati o in corso di esserli, sommati a quelli previsti per i prossimo triennio ammontano a circa 370 milioni di euro».
L'elenco dei progetti e degli investimenti necessari evidenzia il problema dei fondi, che - ad esempio - per gli interventi previsti per il 2012 sono ancora interamente da reperire. «È quindi evidente - ha sottolineato Forcieri - che senza il ripristino degli stanziamenti per i porti nel bilancio dello Stato e senza l'introduzione di una effettiva autonomia finanziaria che assicuri entrate certe alle Autorità Portuali, consentendo gli interventi di adeguamento, razionalizzazione delle strutture portuali, molto presto la capacità di investimento della nostra Autorità Portuale si esaurirà completamente».
In particolare, il Piano evidenzia che sono ultimati o in corso lavori per circa 95 milioni di euro già finanziati con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e risorse proprie dell'ente portuale. Si tratta del progetto di collegamento tra i binari esistenti del terminal Ravano ed i nuovi binari della stazione ferroviaria de “La Spezia Marittima”; del progetto per la realizzazione di una passerella pedonale in fregio al viadotto di Viale S. Bartolomeo e di una pista ciclabile lungo l'ex binario di dorsale; del progetto di realizzazione del nuovo varco doganale Stagnoni, asservito al porto mercantile; della ristrutturazione ed ampliamento del molo Garibaldi e della calata Malaspina - 2° lotto relativo al progetto per la riqualificazione ed il consolidamento delle strutture di testata e lato di ponente del molo Garibaldi; della bonifica con escavo del fondale di fronte al Ravano. Sono stati assegnati i lavori per l'adeguamento idraulico della sezione di deflusso dei canali Nuova e Vecchia Dorgia alla radice del molo Fornelli; del progetto di demolizione dei silos ex Italiana Coke su calata Paita e nuova pavimentazione dei piazzali.
Inoltre sono in attesa di pubblicazione del bando di gara le opere relative alla realizzazione del molo a servizio della Marina Militare nelle aree interne a Mariperman; la bonifica con escavo del bacino di evoluzione navi; la bonifica con escavo del fondale del molo Fornelli lato est con il suo relativo consolidamento. In tutto per complessivi 52 milioni di euro circa.
Per l'anno 2010 sono previste ulteriori opere per un totale di 76 milioni di euro, di cui circa 24,5 coperti da fondi del ministero Infrastrutture e Trasporti, i restanti attraverso accensione di mutuo e/o concorso di capitali privati. I progetti prevedono la realizzazione di: piazzali e banchina alla marina del Canaletto con il trasferimento delle attività diportistiche al molo Pagliari, oltre alla fascia di rispetto e alle opere propedeutiche al trasferimento delle marine; banchina Revel e realizzazione collegamento con molo Mirabello; darsena servizi su Molo Garibaldi; nuovo terminal ferroviario a S. Stefano Magra; manutenzione straordinaria in ambito demaniale marittimo delle banchine Ravano, Fezzano e Pertusola; strutture marittime della stazione crocieristica di calata Paita.
Per l'anno 2011 sono previsti opere e lavori per 59 milioni di euro, di cui 17 finanziati: spostamento dei fasci ferroviari di calata Paita (fascio Italia) a tergo di calata Artom e calata Malaspina; realizzazione di piazzali e banchine nel terzo bacino portuale - nuovo terminal di Levante; adeguamento idraulico dei torrenti Fossamastra e Montecatini - 2° stralcio terminal Ravano; realizzazione dell'edificio a servizio della stazione crocieristica di calata Paita.
Per l'anno 2012 sono previsti opere e lavori per 92 milioni di euro, ancora interamente da finanziare: bonifica ed escavo fondali di calata Artom; bonifica ed escavo fondali a servizio del molo Garibaldi; messa in sicurezza d'emergenza dei fondali antistanti il molo Italia; realizzazione collegamento viario sotterraneo al terminal Ravano.
Nel corso della seduta è stata ribadita da Forcieri l'importanza di realizzare rapidamente il Piano Energetico Portuale, così come sottolineato nel corso del precedente riunione del Comitato. L'Autorità Portuale ha precisato che procederà affinché l'energia necessaria allo svolgimento delle attività portuali sia prodotta, nella misura massima possibile, da fonti rinnovabili ed ha reso noto che, in accordo con ENEL, sta avviando le procedure perché anche La Spezia diventi un “porto verde”. Allo studio soprattutto i progetti che riguardano l'utilizzo di energie rinnovabili e l'elettrificazione delle banchine, in modo da fornire alle navi l'energia elettrica necessaria, consentendo in futuro il graduale spegnimento dei loro generatori autonomi. «La prima delle infrastrutture interessate a questo progetto di “cold ironing” - ha detto Forcieri - sarà sicuramente la banchina della stazione crocieristica inserita nel nuovo waterfront».
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