Nel terzo trimestre e nei primi nove mesi di quest'anno il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri e la sua controllata norvegese Vard hanno ottenuto un sensibile miglioramento dei risultati finanziari. Relativamente a Fincantieri, l'amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Bono ha sottolineato che i primi nove mesi del 2016 hanno registrato «una serie di successi molto rilevanti che insieme ai risultati gestionali ed economici conseguiti ci consentono di confermare in pieno gli obiettivi del Piano Industriale. Oltre a raggiungere livelli record di carico di lavoro grazie a storici traguardi commerciali come il contratto con il ministero della Difesa del Qatar - ha spiegato - abbiamo gettato le basi per l'ingresso in un mercato dall'enorme potenziale come quello crocieristico cinese». «L'attuale performance del gruppo - ha proseguito Bono -ci consente oggi di affermare che anche i risultati attesi per il 2017 saranno coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale, il quale, grazie all'acquisizione di importanti nuovi ordinativi nel corso dei primi nove mesi del 2016, presenta una quasi completa copertura dei ricavi». Quanto a Vard, «ci conforta - ha affermato l'amministratore delegato dell'azienda, Roy Reite - il fatto che dall'avvio dei nostri programmi di diversificazione all'inizio del 2016 abbiamo compiuto promettenti progressi in diversi settori. Mentre stringiamo relazioni con nuovi clienti e ci adeguiamo alla domanda in nuovi mercati - ha specificato Reite - continuiamo a focalizzarci sullo sviluppo di nuovi business per mantenere stabile l'attività nei nostri cantieri e per salvaguardare la posizione di Vard in una fase difficile per il settore».-
- Il gruppo Fincantieri ha concluso il terzo trimestre di quest'anno con un utile netto di 11 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -77 milioni di euro nel periodo luglio-settembre del 2015. I ricavi sono aumentati del +18,7% attestandosi a 964 milioni di euro. L'EBITDA e l'EBIT sono stati pari rispettivamente a 72 milioni e 44 milioni di euro rispetto a risultati di segno negativo per -122 milioni e -148 milioni di euro nel terzo trimestre dello scorso anno.
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- Nel terzo trimestre del 2016 Fincantieri ha ottenuto nuovi ordini per un valore pari a 457 milioni di euro, con un calo del -33,0% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il valore dell'orderbook al 30 settembre scorso risultava pari a 24,5 miliardi di euro, con un aumento del +39,3% rispetto al 30 settembre 2015.
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- Il gruppo italiano ha archiviato i primi nove mesi del 2016 con un utile netto di 16 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -96 milioni di euro nel corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi sono cresciuti del +6,5% a 3,2 miliardi di euro. L'EBITDA è stato pari a 185 milioni di euro rispetto a sei milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 e il risultato operativo è stato di segno positivo per 105 milioni di euro rispetto ad un risultato di segno negativo per -74 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2015.
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- Nei primi nove mesi di quest'anno Fincantieri ha incamerato nuovi ordinativi per un totale di 6,3 miliardi di euro (+30,0%). Il carico di lavoro complessivo del gruppo (Fincantieri più Vard) risulta pari a 21,8 miliardi di euro e - ha precisato Fincantieri - pari a circa 5,2 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2015. L'organico del gruppo al 30 settembre scorso era costituito da 18.727 persone rispetto a 20.868 al 30 settembre 2015.
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- Vard ha chiuso il terzo trimestre del 2016 con una perdita netta di -104 milioni di corone norvegesi (-11 milioni di euro) rispetto ad una perdita netta di -845 milioni di corone norvegesi nel periodo luglio-settembre dello scorso anno. I ricavi hanno mostrato una flessione del -33,8% scendendo a 1,5 miliardi di corone norvegesi e il risultato operativo è stato di segno negativo per -45 milioni di corone norvegesi rispetto ad un risultato di segno negativo per -554 milioni di corone norvegesi nel terzo trimestre del 2015.
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- Nel terzo trimestre di quest'anno Vard ha totalizzato nuovi ordini per 3,3 miliardi di corone norvegesi (+129,3%) e il valore del portafoglio ordini al 30 settembre scorso si è attestato a 14,1 miliardi di corone norvegesi rispetto a 14,0 miliardi al 30 settembre 2015.
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- Vard ha concluso i primi nove mesi di quest'anno con una perdita netta di -128 milioni di corone norvegesi su ricavi pari a 5,7 miliardi di corone norvegesi rispetto ad una perdita netta di -1,1 miliardi di corone norvegesi su ricavi pari a 7,8 miliardi di corone norvegesi nel periodo gennaio-settembre del 2015. Il risultato operativo è stato negativo per -128 milioni di corone norvegesi rispetto ad un risultato negativo per -566 milioni di corone norvegesi nell'esercizio precedente. Nei primi nove mesi del 2016 i nuovi ordini sono ammontati a quasi 10,2 miliardi di corone norvegesi (+285,0%).

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