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Questa mattina presso l'Ente Bacini nel comparto delle
riparazioni navali del porto di Genova si è verificato un
incidente in cui ha perso la vita un operaio metalmeccanico
dipendente di una ditta d'appalto. Il tragico evento ha provocato la
reazione immediata dei lavoratori metalmeccanici del comparto che
sono scesi in sciopero sino a fine giornata.
Le organizzazioni sindacali hanno espresso le proprie
condoglianze alla famiglia e ai colleghi del lavoratore deceduto. I
rappresentanti dei lavoratori, inoltre, hanno denunciato il
ripetersi di incidenti mortali: Igor Magni, segretario generale
della Camera del Lavoro di Genova, e Maurizio Calà,
segretario generale di Cgil Liguria, hanno evidenziato che in
Liguria gli infortuni mortali sul lavoro sono in aumento, con i 26
verificatisi nel corso del 2024 contro i 22 dell'anno precedente. «È
evidente - hanno aggiunto - che su salute e sicurezza sul lavoro non
si fa abbastanza: istituzioni e imprese devono interrogarsi su
questo fallimento del sistema che ogni giorno miete vittime
innocenti». «Basta parole in tavoli dalle soluzioni
inefficaci - hanno affermato il segretario Cisl Liguria, Luca
Maestripieri, e il responsabile AST Cisl Genova, Marco Granara - lo
abbiamo detto recentemente e lo ribadiamo: si devono stanziare soldi
da investire nel personale, nella prevenzione, nei rappresentanti
alla sicurezza dei lavoratori a tutti i livelli, è necessaria
una terapia d'urto. Basta parole, basta cordoglio: servono azioni
concrete».