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Danaos Corporation, società proprietaria di una flotta di
74 navi portacontenitori e di dieci navi portarinfuse, ha concluso
l'esercizio annuale 2024 con ricavi il cui valore ha superato per la
prima volta il miliardo di dollari avendo totalizzato 1,01 miliardi,
con un incremento del +4,2% sull'esercizio precedente, di cui 937,1
milioni di dollari generati dai noleggi delle portacontainer della
flotta (-2,7%) e di 77,0 milioni dai noleggi delle rinfusiere,
tipologia di navi che nel 2023 non facevano parte della flotta
aziendale. L'utile operativo è ammontato a 540,9 milioni
(-6,9%) e l'utile netto a 505,1 milioni di dollari (-8,0%), con un
apporto di 518,1 milioni dalla flotta di portacontainer (-8,0%).
Nel solo quarto trimestre del 2024 i ricavi si sono attestati
complessivamente a 258,2 milioni, valore che rappresenta un aumento
del +3,6% sullo stesso periodo del 2023 ed è inferiore solo
al record storico trimestrale di 260,0 milioni registrato nel
periodo luglio-settembre del 2022. I ricavi prodotti dalla flotta di
portacontenitori sono stati pari a 237,5 milioni (-0,6%) e quelli
derivanti dalla flotta di portarinfuse a 20,7 milioni (+98,9%).
L'utile operativo è stato di 128,8 milioni (-2,4%) e l'utile
netto di 90,4 milioni (-39,7%).
Commentando oggi questi risultati e soffermandosi sulle
prospettive future, l'amministratore delegato della Danaos, John
Coustas, ha rilevato che «il mondo sta entrando in un
territorio inesplorato e qualsiasi previsione a breve termine
sull'evoluzione dei mercati dello shipping è pertanto
inaffidabile. La guerra dei dazi è destinata a generare
perturbazioni di cui, storicamente, ne ha beneficiato lo shipping.
Tuttavia un rallentamento dell'economia potrebbe annullare questi
benefici. Il mercato delle rinfuse secche - ha proseguito Coustas -
continua a soffrire di un perdurante malessere dovuto al ritmo della
ripresa dell'economia cinese che non ha mostrato segni di
accelerazione. La consegna di nuovo tonnellaggio a partire da
quest'anno si aggiungerà a questa fragilità, in
particolare nei segmenti Panamax e di minore dimensione sui quali è
incentrato il portafoglio ordini. Il segmento Capesize, su cui è
concentrata la nostra flotta, continua ad avere un portafoglio
ordini che rimane a livelli storicamente bassi. Il mercato del
noleggio delle portacontainer - ha osservato Coustas - rimane sano,
sebbene le compagnie di navigazione di linea stiano mostrando
maggiore cautela, in particolare per quanto riguarda le date più
lontane. Se i noli dei box si stanno indebolendo, sono comunque
molto più elevati rispetto ai livelli pre-pandemia. Dovremo
aspettare fino a dopo il capodanno cinese per valutare l'effetto
dell'anticipo delle esportazioni avvenuto in previsione delle
tariffe e del modello di domanda nel nuovo contesto degli scambi
commerciali».