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Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha
sottoscritto un memorandum of understanding con il cantiere di
costruzione e riparazione navale indiano Cochin Shipyard Ltd. (CSL)
con lo scopo di esplorare congiuntamente opportunità per
realizzare attività di riparazione, manutenzione e
costruzione navale in India. Il gruppo europeo ha specificato che la
partnership è in linea con gli obiettivi nel settore
marittimo del governo indiano e del recente bilancio nazionale
2025-26 che prevede, tra gli obiettivi, di fare dell'India uno dei
primi cinque hub marittimi globali.
Il bilancio dell'Unione Indiana, presentato all'inizio di questo
mese, prevede, infatti, di dare un forte impulso al settore
marittimo indiano, in particolare all'industria cantieristica
nazionale. In particolare, il bilancio prevede la creazione del
Maritime Development Fund (MDF) per supportare il settore fornendo
assistendo finanziaria. Il fondo avrà una dotazione di 250
miliardi di rupie (2,9 miliardi di dollari), di cui il 49% sarà
costituito da fondi statali e la quota rimanente prevede il
contribuito finanziario delle principali autorità portuali e
di altri enti governativi nonché di istituzioni finanziarie e
del settore privato. In fondo sarà finanziato anche tramite i
finanziamenti per l'acquisizione di navi nell'ambito del programma
che ha l'obiettivo di accrescere la quota di navi battenti bandiera
indiana impiegate nei traffici mondiali sino al 20% entro il 2047.
Il bilancio prevede, inoltre, lo sviluppo di nuovi cluster di
cantieristica navale in grado di produrre fra 1,0 e 1,2 milioni di
tonnellate di stazza lorda all'anno, cluster la cui creazione è
evidentemente tra gli obiettivi della nuova partnership tra Maersk e
Cochin Shipyard. Tramite il modello di partenariato
pubblico-privato, il programma ha lo scopo di attrarre investimenti
privati, promuovere la modernizzazione e far progredire le
tecnologie “green”. Tra le misure previste per
incentivare la creazione dei cluster cantieristici ci sono
investimenti pubblici diretti, ad esempio per la costruzione di
opere marittime, la sospensione per dieci anni del pagamento dei
canoni di concessione e un fondo di 61 miliardi di rupie per
supportare la modernizzazione e automazione dei cantieri navali
indiani, migliorandone l'efficienza e la produzione. Inoltre il
programma include incentivi anche per incrementare le attività
di demolizione navale, agevolazioni che sono collegate anche al
programma per stimolare gli acquisti di nuove navi prodotte in
India.
Il responsabile Fleet management & technology di A.P.
Møller-Mærsk, Lenoardo Sonzio, ha reso noto che, dal
punto di vista operativo, la collaborazione con Cochin Shipyard sarà
attivata nel corso di quest'anno con la prima riparazione di una
nave Maersk presso lo stabilimento indiano.
Ricordiamo che recentemente anche il gruppo armatoriale
Mediterranean Shipping Company ha manifestato interesse allo
sviluppo del settore della cantieristica navale indiana
(
del 20
gennaio 2025).