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VITA SEMPRE PIU' DURA SUL MERCATO DELLE ASSICURAZIONI MARITTIME
"1996: premi in ribasso, danni in rialzo". La relazione del presidente Giorgio Mitolo all'assemblea del Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova
5 giugno 1997
Nel corso dell'assemblea del Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova (21 compagnie associate) il presidente Giorgio Mitolo ha svolto una relazione sulla situazione assicurativa nazionale e internazionale del ramo trasporti. Il presidente ha detto che nella sua pur lunga esperienza di lavoro nel settore non ha mai assistito ad un clima concorrenziale quale ora si verifica; una concorrenza che "con la massima disinvoltura e spregiudicatezza calpesta anche i più elementari criteri tecnici ed economici fin qui seguiti. La grande capacità di assorbimento del mercato non può certo giustificare la sfrenata corsa al ribasso cui stiamo quotidianamente assistendo". Pur con sensibili riduzioni dei premi a parità di valutazioni, le compagnie di assicurazione riescono a mantenere stretti rapporti con gli armatori italiani, mentre per quanto riguarda le flotte estere, in particolare quelle comunitarie, gli armatori sono alla costante ricerca del minimo premio e solo marginalmente si crea un rapporto di continuità. Questo ha consentito ai global brokers di mettere in concorrenza i vari mercati creando una situazione di sofferenza.
Quanto ai brokers, quelli italiani che sono ridotti in numero per le concentrazioni che sono avvenute, stanno esplicando un duro lavoro a difesa del mercato italiano, ma gli enormi consorzi che si sono formati sui mercati europei, Londra in testa, stanno determinando situazioni difficili sul mercato trasporti. "Il 1996 - ha detto il presidente - si può sintetizzare nel concetto: Premi in ribasso, danni in rialzo".
Il presidente Mitolo ha elencato i seguenti accadimenti di mare che costituiscono i danni più rilevanti che hanno colpito il mercato italiano l'anno scorso:
NAVE
DATA
AVVENIMENTO
VALUTAZIONE
DELEGA
Kapitan Luca
21.01.96
allagamento stiva
9.741.227.000
UMS
Kira
09.02.96
affondamento
10.856.895.000
Fond.
Uniceb
31.08.96
incendio, affondamento
24.489.120.000
SIAT
Iolcos Victory
14.09.96
affondamento
30.611.400.000
SIAT
Panamax Pride
01.10.96
danni a stive
5.356.995.000
SIAT
Brezza
05.10.96
incaglio
5.630.000.000
UMS
Global Natali
26.10.96
incendio
5.356.995.000
SIAT
Cordigliera
14.11.96
affondamento
10.713.990.000
SIAT
I bilanci 1996 delle società denunciano una sensibile riduzione dell'utile tecnico, aggravata anche dalla debolezza del dollaro, nella cui valuta le polizze corpi sono in gran parte emesse. E il mercato italiano sta soffrendo, come tutti gli altri, delle deficienza finanziaria che non consente di operare senza la dipendenza della riassicurazione.
"Dobbiamo prendere atto che le sempre più sofisticate tecnologie, le continue concentrazioni dei rischi in navi sempre più grandi e più valutate, le concentrazioni di gruppi armatoriali che mettono sulla bilancia delle trattative il peso economico della loro massa premi, hanno portato e continueranno a portare una sostanziale modifica nelle tecniche assicurative. Fino a quando i risultati non avranno dimostrato che l'attuale filosofia produce perdite, non ritengo vi sarà un'inversione di tendenza. Infatti si cominciano a vedere sul mercato polizze pluriennali, premi globali di flotta e altre fantasiose clausole".
Il presidente Mitolo si è però detto convinto che la resistenza alla concorrenza in atto sarà vincente fin quando il mercato italiano garantirà quel servizio che l'armamento apprezza.
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