Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova
Relazione del presidente Giorgio Mitolo alla 137 ma assemblea generale ordinaria
29 Maggio 1997
Signori,
nel dare inizio a questa 137ma Assemblea del "Comitato",
desidero esprimere a tutti Voi il mio ringraziamento più
sentito per essere qui intervenuti.
Come è ormai tradizione di questa riunione, prima di iniziare
l'illustrazione tecnica dei nostri Rendiconti e della vita del
nostro Ente, desidero intrattenerVi brevemente sulla situazione
assicurativa del ramo trasporti sia internazionale che nazionale.
Settore Corpi
Fare un commento su quanto si sta verificando in questo settore
è estremamente difficile.
Nella mia esperienza, che abbraccia ormai mezzo secolo, non ho
mai assistito ad una tale concorrenza che, con la massima disinvoltura
e spregiudicatezza, calpesta anche i più elementari criteri
tecnici ed economici fin qui seguiti.
La grande capacità di assorbimento del mercato non può
certo giustificare la sfrenata corsa al ribasso cui stiamo quotidianamente
assistendo
Per quanto concerne le coperture, sul mercato italiano, pur applicando
importanti e sensibili riduzioni dei premi a parità di
valutazioni, la riduzione consente all'armatore italiano di mantenere
quel rapporto di continuità e fiducia che le Compagnie
si sono guadagnate con un servizio attento ed efficiente.
Per quanto riguarda invece le Flotte estere, in particolare le
Flotte della Comunità europea, la clientela è sempre
alla ricerca del minimo premio e solo marginalmente si è
creato un rapporto di continuità. Ciò ha consentito
ai cosiddetti "global Brokers" di mettere in concorrenza
i vari mercati creando quella situazione di cui stiamo attualmente
soffrendo.
E purtroppo anche la situazione brokers sta subendo una grossa
evoluzione.
I brokers italiani nel nostro settore si sono ormai ridotti a
poche concentrazioni, ma esplicano un attento lavoro a difesa
del nostro mercato che è di importanza vitale per la loro
stessa sopravvivenza.
Ma quegli enormi consorzi che si sono formati recentemente sia
sul mercato di Londra che sugli altri mercati europei stanno portando
a una difficile situazione il mercato trasporti.
Secondo le statistiche del Lloyd's Register of Shipping la Flotta
mondiale ammontava nel 1996 a 508 milioni circa di t.s.l. con
un incremento rispetto al 1995 del 4%.
La flotta italiana, che negli ultimi anni ha subito un notevole
ringiovanimento ed ha per i prossimi anni un programma di costruzioni
tra i più intensi, è pur sempre al 16° posto
nella statistica delle flotte mondiali.
E' auspicabile che l'avvento del secondo Registro porti all'Armamento
gli attesi incentivi fiscali e di running cost.
Ma le nuove costruzioni, l'impegno dei Registri di classifica
e quello degli Armatori in generale, che sembravano aver determinato
una sensibile riduzione dei sinistri nel 1995, sta denotando una
preoccupante inversione di tendenza.
I danni più rilevanti che hanno colpito il nostro mercato
sono i seguenti:
| Data | Avvenimento | Valutazione | Delega |
Accadimenti 1996 | |
Kapitan Luca | 21/01/96 | Allagamento stiva | 9.741.227.000 | UMS |
Kira | 09/02/96 | Affondamento | 10.856.895.000 | Fond. |
Uniceb | 31/08/96 | Incendio, affondamento | 24.489.120.000 | SIAT |
Iolcos Victory | 14/09/96 | Affondamento | 30.611.400.000 | SIAT |
Panamax Pride | 01/10/96 | Danni a stive | 5.356.995.000 | SIAT |
Brezza | 05/10/96 | Incaglio | 5.630.000.000 | UMS |
Global Natali | 26/10/96 | Incendio | 5.356.995.000 | SIAT |
Cordigliera | 14/11/96 | Affondamento | 10.713.990.000 | SIAT |
Come rileverete si tratta di aumenti percentuali veramente sensibili
specie se si considera che nel primo trimestre del 1997 i danni
per Perdita totale hanno subito un incremento di circa il 40%
rispetto al 1996.
I bilanci che le società hanno approvato in questi giorni
denunciano una sensibile riduzione dell'utile tecnico aggravata
anche dalla debolezza del dollaro nella cui valuta le polizze
Corpi sono in gran parte emesse.
Il nostro mercato, come tutti gli altri mercati, sta soffrendo
della deficienza finanziaria che non consente di operare senza
la dipendenza dalla Riassicurazione.
Dobbiamo prendere atto che le sempre più sofisticate tecnologie,
le continue concentrazioni dei rischi in navi sempre più
grandi e più valutate, le concentrazioni di gruppi armatoriali
che mettono sulla bilancia delle trattative il peso economico
della loro massa premi, hanno portato e continueranno a portare
una sostanziale modifica nelle tecniche assicurative.
Fino a quando i risultati non avranno dimostrato che l'attuale
filosofia produce perdite non ritengo vi sarà una inversione
di tendenza.
Infatti si cominciano a vedere sul mercato polizze pluriennali,
premi globali di Flotta ed altre fantasiose clausole che non sto
qui ad elencare ma che a molti di voi sono già note.
Sono però convinto che fino a quando il nostro mercato
garantirà quel servizio che tutto l'Armamento apprezza,
potremo resistere alla concorrenza in atto
In fin dei conti il 1996 si può sintetizzare nel concetto
:"Premi in ribasso, Danni in rialzo":
Settore Merci
Per quanto concerne il settore merci, mi si dice che, malgrado
l'accentuata competitività anche in questo settore, sebbene
molto meno presente di quella del settore corpi, è stato
possibile acquisire un risultato tecnico positivo sul mercato
italiano, malgrado la situazione economica congiunturale non abbia
consentito un apprezzabile aumento della copertura dei rischi.
______________
E passiamo ora ad analizzare l'attività tecnica del "Comitato"
che si esplica prevalentemente attraverso il controllo degli atti
liquidatorii che le Compagnie Aderenti ai due Accordi - Italiano
ed Estero - sottopongono volontariamente e settimanalmente al
nostro Ente.
Dagli allegati n. 8 e 9 potrete rilevare i dati più salienti
dell'attività svolta dai nostri due "Collegi Controllo".
Navi di bandiera e/o Interesse Italiano
Nel decorso 1996 si sono tenute 47 riunioni settimanali con l'intervento
di 293 Funzionari di Compagnia e 46 presenze di Liquidatori Osservatori
oltre al Dr. Giorgio Cavallo e al Rag. Giuseppe Finocchio.
Le varie pratiche sono state esaminate complessivamente 680 volte
ed i benestari rilasciati 404: rispettivamente 74 pratiche in
più e 32 benestari sempre in più rispetto all'Esercizio
precedente.
Nel complesso si è avuto nell'esercizio 1996 un incremento
pari a circa il 100% del totale degli importi autorizzati - formati
da acconti, liquidazioni ed esborsi Delegataria - rispetto all'esercizio
precedente: infatti sono state concesse autorizzazioni per complessive
L. 156.396.911.000 contro L. 78.318.813.000 del 1995 con un aumento
quindi di L. 78.078.098.000.
Navi di bandiera Estera
Nel decorso 1996 si sono tenute 47 riunioni con la presenza di
263 Funzionari di Compagnia, 46 interventi del Liquidatore Osservatore
e del Rag. Giuseppe Finocchio.
Le pratiche aperte (Avvisi Danno) sono state 194, vale a dire
84 in più rispetto all'anno precedente; anche le autorizzazioni
concesse nell'esercizio 1996 hanno subito un aumento rispetto
all'anno precedente, passando da 211 a 262.
Come logico riflesso a questa tendenza anche gli indennizzi approvati
tra acconti, saldi e spese Delegataria, hanno registrato un incremento
del 29% passando da L. 48.718.531.000 del 1995 a L. 63.048.534.000
del 1996.
Per quanto concerne le attività collaterali svolte dal
nostro Comitato ricordo, al puro fine di una sua verbalizzazione,
la pratica "MAR", nave affondata il 2 Novembre del 1989,
con conseguente perdita di numerose partite di merce su di essa
imbarcate ed in gran parte assicurate presso le nostre Associate.
In quella occasione fu affidato al "Comitato" l'incarico
di seguire e coordinare le complesse azioni di rivalsa nei confronti
di Proprietari, Assicuratori e Noleggiatori della suddetta nave.
Siamo purtroppo impossibilitati di aggiornarVi sulla situazione
di questa pratica perché sempre in attesa di ricevere dallo
Studio dell'Avvocato Ghelardi i chiarimenti e le informazioni
da noi più volte sollecitati.
Inoltre il "Comitato" ha assiduamente seguito - tramite
il nostro Segretario Generale, Dr. Giorgio Cavallo - le numerose
riunioni del "Comitato Utenti del Porto di Genova"
particolarmente attivo in questi ultimi anni a seguito delle intervenute
trasformazioni normative nell' operatività degli scali
portuali in generale e dello scalo di Genova in particolare: all'uopo
un breve riassunto dell' attività svolta dal Comitato Utenza
negli anni 1995 e 1996 lo troverete nella fascetta documentale
messa a Vostra disposizione.
Ricordo inoltre gli incontri da noi promossi tra gli Assicuratori
Corpi, un rappresentante dell'A.I.P.A.M. (Associazione Ingegneri
Periti di Avarie Marittime) e l'Ing. Ignazio Majolino (Rappresentante
del RINa), al fine di aggiornare il settore assicurativo - marittimo
delle novità riguardanti le norme che i Registri di classificazione
in generale ed il RINa in particolare hanno assunto o sono in
procinto di assumere a seguito delle risoluzioni dell'IMO (International
Maritime Organization) o dell'IACS (International Association
of Classification Societies) per migliorare le condizioni di sicurezza
delle navi. Tali incontri sono ovviamente anche occasione per
un proficuo scambio di informazioni e di reciproche richieste
di precisazioni.
Prima di passare ad analizzare l'attività economica del
"Comitato" desidero ricordare, anche a beneficio di
chi non fosse stato presente, che è stato dato corso a
quanto deliberato dall'Assemblea del 14 Novembre 1996 avente per
oggetto "Versamenti a fondo perduto da parte delle Associate
per ripianamento Perdite Pregresse" ammontanti nel loro complesso
a L. 106.289.356.
In ossequio alle delibere prese in tale sede si è proceduto:
a) |
all'incasso, nei confronti delle Compagnie Associate,
delle rispettive quote di conferimento
versate a fondo perduto: a tutt'oggi solo pochissime
Compagnie non non hanno ancora provveduto al pagamento di quanto di loro
pertinenza.
|
b) |
al versamento in data 9 Gennaio 1997 all'Ufficio del Registro
di Genova dell'importo di L. 1.063.000: a titolo di Imposta
relativa all'operazione;
|
Ringrazio vivamente tutte le Compagnie che hanno così consentito
di ripianare le perdite del nostro Ente, consentendoci di guardare
al futuro con maggiore serenità.
Lo stesso giorno (14.11.96) si è poi riunito il Consiglio
Direttivo che ha proceduto ai sensi dell'art. 16 dello Statuto
Sociale alla nomina - con decorrenza immediata - del Dr. Stefano
Cavallo a Segretario Generale Vicario con il compito di assistere
e/o sostituire il Dr. Giorgio Cavallo in caso di sua forzata assenza.
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Passando ora all'analisi della situazione economica - patrimoniale
del nostro Comitato posso finalmente annunciare per l'Esercizio
Finanziario 1996 una plusvalenza di L. 17.829.410: questo risultato
positivo è in parte il frutto dei provvedimenti adottati
dal Consiglio Direttivo nella Sua riunione del 21 Novembre 1995.
In quella occasione era stato convenuto di applicare - a far data
dal 1° Dicembre del 1995 - i diritti di visto per il controllo
delle pratiche, anche sui riparti di acconto e sui riparti di
spese nelle misure rispettivamente: di L. 250.000 e di L. 50.000.
Tale disposizione accompagnata dall'aumento sensibile del numero
delle pratiche passate al vaglio del Comitato per i due Accordi
che ad esso fanno capo, ha consentito l'emissione di un maggior
numero di fatture ammontanti nel loro complesso a 375 contro le
287 del 1995.
Le Spese generali, formate da 33 sottoconti ampiamente analitici
e ammontanti complessivamente a L. 240.302.738, hanno subito un
incremento di L. 12.302.738 nel confronto del Preventivo 1996
che prevedeva un totale di L. 228.000.000.
Ritengo che tutti i conti indicati nel Rendiconto Consuntivo a
Vostre mani siano molto chiari ed esaurienti comunque, al termine
di questa breve relazione, resterò a disposizione per fornire
chiarimenti o delucidazioni su tutte le voci per le quali fossero
richieste maggiori precisazioni.
Anche il Rendiconto Preventivo dell'Esercizio Finanziario 1997
ricalca a grandi linee il Consuntivo teste all'esame con opportune
rettifiche per le poste che richiedono aggiornamenti di valutazione
sia in positivo che in negativo.
A tutto avuto riguardo ed al fine di consentirne la verbalizzazione,
propongo per il 1997:
a) |
conferma della quota fissa associativa di L. 2.500.000 per
Compagnia.
|
b) |
conferma della quota associativa di pertinenza del "Comitato
Utenza Portuale" di L. 200.000 per Associata.
|
Infine desidero porgere un sentito ringraziamento ai Vice Presidenti,
al Consiglio Direttivo, ai Membri della Giunta Esecutiva, ai Revisori
dei Conti ed alla Segreteria, ricordando che il Dr. Giorgio Cavallo
il 27 Agosto prossimo venturo compirà 30 anni di attività
alle dipendenze del nostro Ente.
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Genova, 29 maggio 1997