Questa mattina il Comitato Portuale di Napoli, presieduto da Luciano Dassatti, si è riunito per la prima volta a Castellammare di Stabia, porto che dal 2006 è stato ricompreso nella giurisdizione dell'Autorità Portuale di Napoli.-
- Nel corso della riunione, che per l'occasione si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Castellammare di Stabia, sono state approvate le linee guida per lo sviluppo del porto della cittadina partenopea. «Il nostro piano - ha spiegato Dassatti - è sviluppare il traffico turistico dedicandovi le banchine disponibili, razionalizzando i manufatti esistenti e riorganizzando gli spazi. Il porto di Castellammare, infatti, per la sua posizione e, per i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, punta sulla vocazione turistica da una parte e sullo sviluppo della cantieristica dall'altra».
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- «Castellammare - ha sottolineato il sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza - deve recuperare il mare, e quindi il porto, in linea con lo sviluppo della città, che ha due vocazioni: quella turistica per la vicinanza alla costiera e a Pompei e quella industriale per la presenza di Fincantieri».
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- «La delibera che oggi approviamo sulle linee guida - ha osservato l'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta - dà attuazione ad una scelta strategica della Regione che ha già prodotto dei risultati sul piano dei servizi. Mi riferisco alla nuova linea di collegamento tra il porto di Castellammare e Sorrento e Capri e al Metrò del Mare. Il passo successivo è dare a questo porto una nuova destinazione superando quella di porto commerciale tradizionale, non più funzionale alle nuove esigenze del porto di Castellammare».
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- Nel corso della discussione il rappresentante degli industriali ha evidenziato l'importanza di puntare sulla creazione di un polo della cantieristica che si occupi della costruzione e anche delle riparazioni navali, ricordando a tal proposito il tavolo costituito dal governo su Fincantieri che dovrebbe prevedere la costruzione di un nuovo bacino di carenaggio.
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- Il Comitato Portuale ha deliberato anche alcune concessioni che - ha precisato Dassatti - consentono agli operatori di continuare a lavorare in attesa che il nuovo progetto veda la luce.

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