Questa notte Tirrenia CIN - Compagnia Italiana di Navigazione, Fedarlinea, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Federmar-Cisal, Ugl Trasporti e Usclac-Uncdim-Smacd hanno sottoscritto il protocollo di attuazione del verbale di consultazione e di accordo del 28 novembre 2011 per il personale navigante di Tirrenia CIN ( del 29 novembre 2011).-
- Fit-Cisl ha sottolineato che il protocollo impegna l'azienda a mettere fine entro gennaio 2014 a una situazione contrattuale anomala. Attualmente infatti - ha spiegato l'organizzazione sindacale - Tirrenia CIN applica due contratti collettivi nazionali di lavoro diversi tra loro (Fedarlinea e Confitarma), a cui fanno capo cinque contratti aziendali. «Entro un mese e mezzo - ha precisato Giovanni Olivieri, coordinatore nazionale Fit-Cisl per il Trasporto marittimo - sarà applicato solo il ccnl più vantaggioso: il Fedarlinea. Per cui tutti i marittimi potranno lavorare su tutte le navi. I lavoratori che finora avevano la situazione contrattuale più favorevole, ovvero il Turno Napoli e gli ex Adriatica, non perderanno un centesimo e il primo risultato per tutti gli altri sarà l'aumento dello straordinario a 120 ore mensili». Fit-Cisl ha specificato che, raggiunto questo primo obiettivo, si affronteranno i problemi delle tabelle di esercizio delle navi e gli organici, con conseguenti immissione di personale in C.R.L. e Turno Particolare e promozioni che dovrebbero portare alla fine del fenomeno dei funzionamenti. «Finalmente - ha concluso Olivieri - possiamo dire che è iniziato un percorso per normalizzare una situazione caotica. Con la ridefinizione degli organici la società potrà competere sul mercato alla pari con le altre».
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- Federmar-Cisal ha rilevato come il protocollo rappresenti il quadro generale, dove all'interno troveranno posto le questioni economiche complessive. «Certo - ha commentato il segretario generale del sindacato, Alessandro Pico - questo accordo non accontenta tutti specie chi è con la vecchia C.R.L., ma di sicuro dà molto a tutti gli altri e ciò che è più importante è l'aver superato la data del 20 luglio 2014 dove le garanzie “Legge Marsano” sarebbero di fatto state annullate e ci saremmo ritrovati senza nulla, dando in mano alla nuova proprietà ogni iniziativa. Con questo accordo invece andiamo al 31 dicembre 2016 e quindi verso un rinnovo del contratto nazionale scaduto già da tre anni, ma almeno più armati». «Vorrei anche non fosse sottovalutato - ha rilevato Pico - l'aspetto dell'approvazione da parte degli amici e compagni lavoratori per il 31 gennaio 2014, data prevista per la eventuale ratifica». Il protocollo sarà infatti sottoposto all'approvazione dei lavoratori riuniti in apposite assemblee. Pico ha ricordato inoltre che i sindacati chiedono all'azienda di attivare corsi di formazione linguistica per il personale navigante in vista dell'entrata in vigore a novembre 2014 della Convenzione ILO MCL 2006, già ratificata dallo Stato Italiano, che vedrà fuori mercato i marittimi che non saranno in grado d'avere sufficiente conoscenza della lingua inglese.

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