Stamani Marina Monassi, presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, e Ulrike Andres, presidente del Gruppo TAL, consorzio transfrontaliero che gestisce il più importante oleodotto europeo e di cui fa parte la Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino (SIOT) di Trieste, azienda di cui Andres è amministratore delegato, hanno evidenziato come nel 2013 Trieste si sia confermato primo porto petrolifero del Mediterraneo e come lo scorso anno SIOT abbia stabilito il proprio record storico di movimentazione del petrolio greggio con lo scarico al Terminale Marino dell'azienda nello scalo giuliano di 41,3 milioni di tonnellate di grezzo da 502 navi, attività che sopravanza sensibilmente quella realizzata nel 2012 che ha registrato lo scarico di 35,0 milioni di tonnellate da 409 navi. Dal 13 aprile 1967, data del primo scarico di petrolio nell'approdo, ad oggi sono attraccate al Terminal 17.461 petroliere per un totale di 1.288.710.530 tonnellate di greggio.-
- L'aumento dei traffici - hanno spiegato - è dovuto principalmente a un maggiore approvvigionamento della raffineria di Karlsruhe, una delle più grandi della Germania, che ora viene rifornita esclusivamente dal porto di Trieste tramite l'Oleodotto Transalpino. Inoltre è stato registrato un incremento della fornitura di petrolio greggio alla Repubblica Ceca che, con l'ingresso dell'azienda statale Mero nell'assetto societario del Gruppo TAL acquisendo il 5% del capitale sociale delle società del gruppo, ha voluto garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in alternativa al greggio proveniente dalla Russia.
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- Monassi e Andres hanno sottolineato come questa scelta importante sia stata una resa possibile sicuramente dalla competitività e dall'affidabilità del Gruppo TAL ma anche grazie all'efficienza dello scalo triestino e dal suo regime di punto franco che consente agli operatori di godere di importanti benefici, come ad esempio il pagamento dei diritti doganali dilazionato a sei mesi ad un tasso d'interesse ridotto.
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- «Questa crescita - ha rilevato Ulrike Andres - è il risultato di un'intensa collaborazione e di un'azione sinergica con l'Autorità Portuale di Trieste che ha portato all'acquisizione di volumi significativi di traffico, rafforzando il vantaggio competitivo del porto di Trieste». «Operare nel rispetto dell'ambiente e con l'attenzione per la sicurezza - ha aggiunto - rappresenta da sempre una priorità assoluta per la nostra azienda che investe continuamente nell'innovazione, nelle tecnologie più avanzate e nel miglioramento degli impianti al fine di garantirne massimi livelli tecnologici. Le dotazioni antinquinamento del Terminale Marino sono all'avanguardia nei sistemi di sicurezza in ambito portuale».
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- Marina Monassi ha rimarcato come la crescita dei principali volumi di traffico movimentati nel 2013 dal porto (
del 20 gennaio 2014) sia «il risultato di una politica manageriale di gestione dello scalo in stretto contatto con le esigenze degli operatori. Proprio per tale ragione - ha spiegato - stiamo lavorando su opere di adeguamento e miglioramento dei terminali per consentire ulteriori performance positive. Anche sul fronte crociere siamo vicini al terminal e a Costa Crociere predisponendo le basi per l'intervento di potenziamento della banchina per l'attracco continuativo di navi da crociera da oltre 2.000 passeggeri».-
- Nel corso dell'incontro sono state evidenziate anche le opportunità offerte dalla Russia a seguito della visita di Stato che il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato il 26 novembre scorso a Trieste per incontrare il premier italiano Enrico Letta. Il 23 gennaio queste opportunità di investimento e di traffico sono state discusse a Mosca con Banca Intesa Russia, interessata a conoscere tutte le opportunità economiche che il porto di Trieste è in grado di offrire alle imprese russe, ivi inclusi i vantaggi derivanti dal regime internazionale di Porto Franco di cui gode la quasi totalità del territorio portuale. Il giorno successivo, presso l'ufficio di Mosca dell'ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), si è svolto un incontro tra il direttore dell'Agenzia stessa e una delegazione italiana di Trieste composta dal presidente e dal segretario generale dell'Autorità Portuale, con alcuni loro funzionari, nonché dall'amministratore delegato della società logistica Alpe Adria Spa del capoluogo giuliano, dal presidente dell'A.N.Te.P. di Trieste (Associazione Nazionale dei Terminalisti Portuali), in qualità anche di presidente del terminal contenitori (Trieste Marine Terminal Spa). I componenti della delegazione hanno illustrato le potenzialità e le opportunità di sviluppo e di investimento attivabili da subito nel porto di Trieste.

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