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Assologistica chiede al governo di cancellare il previsto aumento del costo dell'energia a carico del trasporto ferroviario delle merci
Mearelli: «prelevare ulteriormente dalle imprese, dai trasporti e dalla logistica determinerà il collasso del sistema economico»
4 luglio 2014
Assologistica si è associata all'esortazione al governo espressa nei giorni scorsi da FerCargo, Confetra e Assiterminal affinché l'esecutivo provveda ad annullare l'effetto sulle imprese che operano nel settore del trasporto ferroviario delle merci del provvedimento contenuto nell'articolo 29 del decreto legge “Competitività” dello scorso 24 giugno. Tale articolo stabilisce una rimodulazione del sistema tariffario elettrico delle Ferrovie dello Stato e prevede che “1. Il regime tariffario speciale al consumo di RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1963, n. 730, è applicato a decorrere dal 1° gennaio 2015 ai soli consumi di energia elettrica impiegati per i trasporti rientranti nel servizio universale. Con decreto del Ministero dello sviluppo economico da adottare entro 60 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto - legge, sentite l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e i servizi idrici e l'Autorità per i trasporti, sono definite le modalità di individuazione dei consumi rilevanti ai fini dell'attuazione del regime. Il decreto viene aggiornato con cadenza biennale, seguendo le medesime modalità previste per la sua adozione. 2. Fino all'entrata in operatività delle modalità di individuazione dei consumi di cui al comma 1, la componente tariffaria compensativa annua, riconosciuta in attuazione del regime tariffario speciale di cui al medesimo comma 1, è ridotta sulla parte eccedente il quantitativo di 3300 GWh di un importo di 120 milioni di euro. 3. È fatto divieto di traslare i maggiori oneri derivanti dall'applicazione della presente disposizione sui prezzi e sui pedaggi praticati nell'ambito del servizio universale. L'Autorità per i trasporti vigila sull'osservanza della disposizione di cui al primo periodo, anche mediante accertamenti a campione, e vigila altresi' sulla corretta applicazione della norma sul mercato”.
Evidenziando che il costo energetico è una delle voci che maggiormente stanno aggravando le passività dei bilanci delle imprese, l'associazione italiana delle aziende di logistica ha sottolineato che tale provvedimento comporterebbe un prelevamento di quasi 50 milioni di euro dall'aumento del costo dell'energia per il trasporto ferroviario. «Capiamo le difficoltà di bilancio dello Stato - ha spiegato il presidente di Assologistica, Carlo Mearelli - ma prelevare ulteriormente dalle imprese, dai trasporti e dalla logistica determinerà il collasso del sistema economico radicato nei nostri territori».
«I nostri clienti - ha aggiunto il vice presidente di Assologistica, Sebastiano Grasso - troveranno più conveniente formare e muovere i treni dal Nord Europa, togliendo traffico ai nostri porti o quanto meno il trasporto delle merci su gomma risulterà molto più competitivo di oggi».
Assologistica ritiene che le conseguenze di questo provvedimento, in una fase di sofferenza dei traffici e dell'economia come quella attuale, avranno effetti pesantissimi determinando un ulteriore arretramento del sistema logistico italiano nel suo complesso.
L'associazione ha rilevato come la necessità di essere competitivi abbia nel trasporto ferroviario un alleato in Italia che non ha surrogati, in termini di decongestionamento, di programmabilità e di affidabilità del trasporto delle merci, ma a condizione che i costi siano almeno di mercato rispetto al resto dell'Europa più avanzata. Un aumento del 30% del costo delle tracce - ha precisato Assologistica - non è sopportabile dal cargo ferroviario e ciò trova riscontro anche nel parere espresso dall'VIII Commissione del Senato in cui si chiede il mantenimento delle tariffe elettriche attuali per il settore.
Assologistica ha chiesto quindi al governo Renzi di cancellare questo provvedimento che rischia di determinare un passo indietro irreversibile.
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