L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
ha reso noto che si è conclusa con esito positivo la
conferenza dei servizi relativa all'approvazione del layout
ottimizzato della nuova diga foranea di Genova, con variazioni al
progetto che hanno l'obiettivo di migliorare significativamente la
sicurezza della navigazione e consentire l'esecuzione in parallelo
delle due fasi esecutive, originariamente programmate in sequenza.
Tra gli scopi, evidentemente, c'è anche l'esigenza di
accelerare i lavori che hanno visto dieci giorni fa la posa del
sesto modulo della diga, in ritardo rispetto ai 12 previsti entro
fine 2024 sui 90 complessivi per realizzare l'opera.
L'ente portuale ha spiegato che a levante il nuovo layout
presenta la riduzione del ramo sopraflutto e la modifica
dell'orientamento del pennello sottoflutto consentendo il
contenimento del moto ondoso riflesso dalle opere foranee lungo il
nuovo canale di accesso e l'ampliamento del bacino di evoluzione
interno di levante, migliorando la sicurezza della navigazione e
conseguendo anche una riduzione dei costi per la realizzazione
dell'opera. A ponente, mediante l'estensione del ramo sopraflutto e
la riduzione del ramo sottoflutto, si ottiene un rilevante
incremento della larghezza dell'imboccatura e del bacino di
evoluzione interno di ponente, consentendo il transito ad unità
navali fino a circa 270 metri di lunghezza. Questo incremento degli
spazi di transito e manovra - ha sottolineato l'AdSP - renderà
disponibile una nuova imboccatura, alternativa a quella storica di
levante, consentendo di distribuire nel futuro il traffico sui due
accessi. Inoltre le ottimizzazioni della configurazione planimetrica
dell'opera permettono di programmare la costruzione simultanea in
parallelo della Fase A, attualmente in corso di esecuzione, e della
Fase B, in appalto nei prossimi mesi.